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ESCLUSIVO! - I MAGGIORI AZIONISTI DI GENERALI, COMPRESA, UDITE UDITE, MEDIOBANCA, VOGLIONO FAR CAMBIARE PASSO AL LEONE ALATO CON UN BEL RICAMBIO DEI VERTICI - SE È CERTO CHE DONNET E GALATERI LEVERANNO LE TENDE A MAGGIO, DOPO L’ASSEMBLEA DI BILANCIO, PARE PROPRIO CHE I NOMI DEL PRESIDENTE E DELL’AD SIANO ANCORA BEN COPERTI - GIRA IL NOME DI COSTAMAGNA, MA IN REALTÀ NON È DESTINATO ALLA PRESIDENZA DI GENERALI, BENSÌ A QUELLA DI UNA SPAC ASSICURATIVA DI PROSSIMA QUOTAZIONE…
DAGOREPORT
Rumors triestini, spifferi romani, dicerie milanesi. C’è di tutto e di più intorno all’ipotesi, sempre più fondata, che i maggiori azionisti di Generali – compresa, udite udite, Mediobanca – vogliono far cambiare passo al Leone alato con un bel ricambio dei vertici.
Tra gente che si autocandida, lobbysti indaffarati ad alimentare gossip inesistenti ma che tanto bene fanno ai loro clienti, e candidati che sono davvero nel mirino dei soci, è difficile distinguere il grano dal loglio.
FABRIZIO PALERMO MATTEO DEL FANTE
Per la posizione di amministratore delegato, al posto di Philippe Donnet, il nome che circola di più è quello di Matteo Del Fante. Ma l’attuale numero uno di Poste, di polizze assicurative non sa nulla, e sembra difficile che riesca ad entrare in short list. Inoltre, il governo non gradirebbe che proprio ora che Poste è stata coinvolta nel piano vaccinale, il suo AD lasci anzitempo. E nessuno vuole fare questo sgarbo a Draghi.
L’altro nome che gira per il dopo Donnet, questa volta più sul versante milanese, è quello di Marco Morelli. Reduce da un’esperienza non proprio felice come amministratore delegato del Montepaschi di Siena, anche lui non sa nulla di assicurazioni, tanto che ora sta sì nel gruppo Axa, ma come presidente di Axa Investment Managers, società del gruppo assicurativo francese che si occupa di risparmio gestito.
E comunque il nuovo AD di Generali non potrà mai venire dal mondo Axa, visto che Donnet da lì veniva (e così gli uomini che si è portato) e molto probabilmente – così si sospetta – lì voleva portare la compagnia triestina.
C’è poi il capitolo presidente. Assodato che anche Gabriele Galateri di Genola è destinato a lasciare insieme a Donnet, sulla sua successione si è innescato un piccolo equivoco. A Roma come a Milano gira insistentemente il nome di Claudio Costamagna, banker ed ex presidente di Cdp. Ma in realtà, sembra che il fu golden boy di Goldman Sachs non sia destinato alla presidenza di Generali, bensì a quella di una Spac assicurativa di prossima quotazione. Ecco spiegato il qui pro quo.
philippe donnet gabriele galateri di genola
Insomma, se è certo che Donnet e Galateri leveranno le tende subito dopo l’assemblea di bilancio, pare proprio che i nomi del presidente e dell’amministratore delegato di Generali siano ancora ben coperti.
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