L’ECONOMIA USA MIGLIORA? E LE BORSE CALANO, PERCHÉ VUOL DIRE CHE LA FED SMETTERÀ DI POMPARE DENARO - MILANO -1,6%

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1 - BORSA: TIMORI SU SOSPENSIONE AIUTI FED AFFOSSANO EUROPA, MILANO -1,6%
Radiocor - Seduta di realizzi per le Borse europee, penalizzate dal timore che la Federal Reserve americana possa allentare le misure di sostegn o all'economia visti i dati positivi diffusi ieri. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha perso cosi' l'1,61%. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione, hanno limitato i danni le banche, promosse da Equita sim sulla scorta dei conti del primo trimestre e dopo l'asta di BoT semestrali chiusa con successo.

La migliore e' stata il Banco Popolare. Male invece i titoli delle societa' esposte al dollaro, a causa dell'indebolimento del biglietto verde nei confronti dell'euro: sono scivolate Luxottica, St e Lottomatica. In calo anche Finmeccanica, dopo il rinvio della nomina dei nuovi vertici. Sul mercato dei cambi, l'euro e' salito a 1,2949 dollari da 1,2855 ieri. La moneta unica e' invece scesa a 130,62 yen (da 131,61), mentre il rapporto dollaro/yen e' calato a 100,86 (102,32). In deciso ribasso, infine, il prezzo del petrolio: il future luglio sul wti perde l'1,39% a 93,71 dollari al barile.

A Piazza Affari il Ftse All Share ha lasciato sul terreno l'1,54%. Tra le banche, la migliore e' stata il Banco Popolare, che ha guadagnato lo 0,94%, seguita dal +0,1% di Mediobanca. Meglio del listino, anche se in perdita, hanno fatto Mps (-0,04%), Bper (-0,23%), UniCredit (-0,74%), Bpm (-0,8%) e Ubi Banca (-1,11%). Le vendite hanno colpito invece societa' esposte al dollaro come Luxottica (-4,2%), Tod's (-2,69%), Buzzi Unicem (-3,05%) e Lottomatica (-2,7%).

Finmeccanica (-3,4%) paga invece l'incertezza sul rinnovo dei vertici dopo che ieri il ministero dell'Economia ha annunciato in vista dell'assemblea di domani il rinvio della nomina del presidente e della sostituzione di due consiglieri. Nel resto del listino si sono messe in evidenza Bioera (+21,46%), Eems (+15,48%) e Vrway (+14,84%). Bene Cape Live (+5,2%), grazie alla chiusura anticipata della procedura di concordato preventivo. Hanno invece perso terreno Risanamento (-7,9%), Premuda (-7,3%) e Aedes (-5%).

2 - DOSSIER ILLEGALI: PM MILANO CHIEDE RINVIO A GIUDIZIO PER ENRICO BONDI
Radiocor - La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa d i falsa testimonianza per Enrico Bondi, in uno dei filoni di indagine nati dall'inchiesta sui presunti dossier illegali di Telecom Italia. La stessa richiesta, fatta dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dal sostituto procuratore Antonio D'Alessio, riguarda l'ex capo del personale di Telecom Italia, Roberto Maglione. La richiesta riguarda le dichiarazioni rese in relazione a una 'cimice' trovata nell'auto del manager, che all'epoca dei fatti era amministratore delegato del gruppo di Tlc.

3 - OCSE: TAGLIA A -1,8% PIL ITALIA 2013, PESANO AUSTERITY E STRETTA CREDITO
Radiocor - 'Il necessario risanamento dei conti pubblici e le restrittive condizioni di credito hanno prolungato la recessione in Italia' , che continuera' 'per tutto il 2013'. E' l'analisi dell'Ocse che nell'Outlook semestrale ha ridotto le previsioni per il Pil italiano a -1,8% nel 2013 dal -1% nel rapporto di novembre e dal -1,5% indicato nella Survey diffusa all'inizio di maggio. Per il 2014 la stime e' ora di una crescita dello 0,4% contro lo 0,6% anticipato sei mesi fa e il +0,5% di inizio maggio. L'Italia ha uno dei peggiore pronostici del Pil per quest'anno dell'intera area Ocse, dopo la Grecia (-4,8%), il Portogallo (-2,7%) e la Slovenia (-2,3%). Anche la Spagna fa meglio (-1,7%).

4 - CRISI: MOODY'S TAGLIA RATING PIEMONTE,CAMPANIA,SICILIA,LAZIO
(ANSA) - Moody's taglia il rating di quattro regioni italiane. L'agenzia internazionale abbassa di un gradino, a 'Ba1' da 'Baa3', la propria valutazione su Campania, Piemonte e Sicilia. Il rating del Lazio è tagliato invece di due gradini, a 'Ba2' da 'Baa3'. L'outlook è negativo per tutte e quattro le regioni.

Il downgrade delle quattro regioni italiane "riflette i crescenti timori sulla loro posizione finanziaria. I tagli alle risorse dovuti all'austerity stanno mettendo sotto pressione i bilanci delle regioni, traducendosi in una rigidità fiscale. Le pressioni di liquidità in atto hanno contribuito all'accumulo di debiti commerciali", afferma Moody's, sottolineando che Piemonte, Campania, Sicilia e Lazio dovranno probabilmente risanare ulteriormente i propri conti, anche con una razionalizzazione delle spese e un aumento delle tasse.

"La Campania è esposta a un contesto socio-economico fragile, come mostra il pil pro capite sotto la media nazionale e gli elevati livelli di disoccupazione", mette in evidenza Moody's. Il Lazio è, secondo l'agenzia di rating, la regione che si trova a far fronte ai "maggiori livelli di pressione finanziaria. "Il rating del Piemonte riflette le deboli finanze della regione, confermate dall'ampio squilibrio di bilancio e dal debole profilo di cash flow", osserva Moody's, secondo la quale il Piemonte resta esposto a rischi legali e finanziaria in seguito alla decisione dello scorso anno di cancellare cinque contratti swap su 1,86 miliardi di dollari di debito. Il taglio del rating della Sicilia conclude la revisione iniziata lo scorso anno e riflette il deterioramento della performance operativa e il deficit di bilancio legati a entrate in stagnazione e un profilo di spesa rigido.

5 - MOODY'S;ZINGARETTI,PROPONE CULTURA CHE UCCIDE ECONOMIA
(ANSA) - "Secondo me Moody's e la teoria di puntare alla crescita zero o anche a meno di zero, non è altro che il riproporsi di una folle cultura finanziaria che ha ucciso le economie europee e che non fa i conti con l'economia reale". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, a margine di una iniziativa in Giunta, in merito al declassamento da parte di Moody's. "Noi scommettiamo sulla ripresa - ha aggiunto - sull'aumento del Pil, della crescita, la razionalizzazione della spesa pubblica, sul taglio dei costi amministrativi, sulla sburocratizzazione e apriamo un'altra fase, non semplice ma che vuole creare ricchezza".

"Moody's - osserva Zingaretti - omette nella valutazione che noi applichiamo una nuova politica economica che il governo italiano ha messo in campo proprio per aggredire il debito e quindi è ferma a una valutazione, che ovviamente rispettiamo e che non è fatta nei nostri confronti, ma se ho capito bene è nei confronti di tutte le Regioni che hanno accesso al famoso fondo dei 40 miliardi. Ho la sensazione - ha concluso - che sia il riaffacciarsi di quelle politiche finanziarie che negli ultimi dieci anni hanno ucciso l'Europa".

6 - ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI IN CAMPO CONTRO TAGLI MOODY'S
(ANSA) - Contro il taglio del rating deciso dall'agenzia Moody's nei confronti di quattro regioni italiane (Campania, Piemonte, Sicilia e Lazio) scendono in campo anche le associazioni di consumatori Adusbef e Federconsumatori che intendono patrocinare eventuali azioni di difesa mettendo a disposizione i loro avvocati.

"Non è più possibile subire in silenzio i diktat e le pagelle ad orologeria confezionate ad arte dalle 3 sorelle del rating, Moody's, Standard & Poor's, Fitch, - è scritto in una nota congiunta - con report prezzolati, ossia pagati dai committenti, in evidenti conflitti di interesse del loro azionariato". Le due associazioni sottolineano il loro apprezzamento per le dichiarazioni del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, "che ha deciso di avviare le procedure contro Moody's".

"E' arrivato il tempo di intentare azioni legali risarcitorie, - concludono Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, rispettivamente presidenti di Adusbef e Federconsumatori - come quelle quantificate in 120 miliardi di euro dalla Corte dei Conti, per prevenire attività di killeraggio speculativo contro l'Italia e le Regioni italiane".

7 - OCSE - PIER CARLO PADOAN , VICE SEGRETARIO E CAPO ECONOMISTA DELL'OCSE, A FOCUS ECONOMIA SU RADIO 24: "UNA GERMANIA PIÙ RAGIONEVOLE DA SETTEMBRE IN POI"
"A settembre, periodo di elezioni, la Germania potrebbe essere più ragionevole". Lo afferma il vice segretario e capo economista dell'Ocse, Pier Carlo Padoan, nella puntata di Focus economia su Radio 24. Intervistato da Sebastiano Barisoni, per Padoan "La debolezza della zona Euro sta colpendo anche la Germania, il quale è' il paese piu forte e dinamico dell'unione monetaria ma che non può permettersi di vivere in una zona euro depressa e questo colpisce direttamente gli interessi della Germania e dei suoi elettori. Spero che questo si faccia sentire" - continua a Radio 24 - "Anche in Germania la crescita potrebbe essere messa in discussione. Vi sono zone di fragilità in tutta l'area euro in quanto il consolidamento non è ancora finito. E alla Germania non conviene avere troppa debolezza intorno"

8 - FIAT: VENERDI' MARCHIONNE INCONTRA MINISTRO ZANONATO
(ANSA) - L'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, vedrà venerdì a Roma - secondo quanto si apprende - il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato. "Vogliamo che rimanga in Italia. A Marchionne dirò: 'dimmi cosa possiamo fare per mantenere la Fiat con suoi impianti produttivi in Italia e dimmi cosa vuoi fare tu per il tuo paese'", ha detto nei giorni scorsi il ministro.

9 - ZANONATO,INCONTRO MARCHIONNE?PER PARLARGLI DIRETTAMENTE
(ANSA) - "Sono ministro da poco, mi interessa conoscere un grande imprenditore italiano e uscire dalle cose che si leggono per sentire direttamente" uno dei protagonisti del panorama industriale italiano. Così ha risposto, a margine del Consiglio Ue, il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato sull'incontro che avrà venerdì con Marchionne, dicendo di "non avere elementi" al momento per essere "in grado di esprimere preoccupazione" sull'operazione con Chrysler, di cui intende parlare con l'ad di Fiat.

10 - FIAT: FIM, MIRAFIORI FERMA FINCHE' NON SI SCIOGLIE NODO USA
(ANSA) - "Mirafiori è ferma e non si muoverà nulla fino a quando Marchionne non avrà sciolto il nodo del valore della quota Chrysler detenuta da Veba perché fino ad allora non sarà chiaro quanta liquidità potrà usare". Lo ha detto Claudio Chiarle, segretario generale della Fim torinese, a margine dell'incontro sugli ammortizzatori sociali. "Se fossi Bob King non escluderei dalla trattativa anche la localizzazione dei nuovi modelli", ha aggiunto Chiarle. "Il sindacato americano è intenzionato a fare in fretta e questo ci consente di ipotizzare tempi non troppo lunghi per la conclusione della partita Usa e quindi per il futuro di Mirafiori e Cassino".

11 - OETTINGER(UE),ROMA INGOVERNABILE COME SOFIA E BUCAREST
(ANSA) - "A me preoccupano Paesi che complessivamente sono quasi ingovernabili come Bulgaria, Romania e Italia". Lo ha detto il commissario europeo per l'energia Guenther Oettinger in un'intervista rilasciata alla Bild online.

Oettinger - di cui Bild riferisce dichiarazioni fatte ieri a Bruxelles in un'occasione pubblica - esprime forti preoccupazioni sulla situazione europea, definita un "caso di risanamento". "Mi preoccupa che troppi ritengano che tutto vada bene. Bruxelles non ha ancora riconosciuto la gravità della situazione". "Invece di pensare a combattere la crisi del debito - aggiunge il commissario all'energia - l'Europa celebra il suo buonismo e si comporta come una istituzione educativa per il resto del mondo".

12 - MOAVERO, AFFERMAZIONI OETTINGER SUPERFICIALI E ISOLATE
(ANSA) - "Superficiali e isolate". Così il ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero, ha commentato, su richiesta dei giornalisti, le affermazioni sull'ingovernabilità dell'Italia attribuite oggi al commissario Ue per l'Energia, Guenther Oettinger. "In Italia non c'é nessun problema di governabilità" ha detto Moavero.

13 - ENEL: MANDATO A BANCHE PER BOND IBRIDO FINO A 3 MILIARDI
Radiocor - Enel si prepara a emettere un bond ibrido in tre valute (euro, sterlina e dollaro) per un controvalore che indicativamente dovrebbe essere pari a 1,5-2 miliardi ma con la possibilita' che arrivi a 3. In vista dell'operazione, Enel si e' rivolta a un gruppo di banche per organizzare il roadshow che si svolgera' la prossima settimana nelle principali piazze finanziarie europee per concludersi poi venerdi' a Milano.

Per gli incontri negli Stati Uniti invece Enel si e' rivolta a Citigroup e JP Morgan. Secondo quanto risulta a Radiocor, l'emissione effettiva dovrebbe giungere nei primi giorni della settimana successiva e sara' gestita in qualita' di lead manager e bookrunner, per la tranche in euro, da Banca Imi, Bbva, Bnp Paribas, Credit Agricole, Deutsche Bank, Ing, Jp Morgan, Mediobanca, Natixis, Societe Generale e UniCredit.

14 - TOBIN TAX: JERUSALMI (BORSA SPA), 'TOTALMENTE PRIVA DI SENSO'
Radiocor - La Tobin tax, introdotta al momento in Italia e in Francia, 'non da' un segnale di grande comprensione del mercato. La tassa colpisce gli imprenditori, chi investe nelle aziende italiane e disincentiva l'italiano a investire nel suo paese'. Cosi' l'ad di Borsa italiana, Raffaele Jerusalmi, commenta l'introduzione, lo scorso 1 marzo, della Tobin Tax. 'L'italiano, conscio che nel suo paese c'e' una tassa, non ha incentivi a investire in Italia ma va all'estero', spiega Jerusalmi, aggiungendo: 'e' una cosa totalmente priva di senso, non ha ne' capo ne' coda. Bisognerebbe tassare i profitti del settore finanziario con una bella addizionale, non colpendo l'attivita' che distrugge l'attivita' stessa'.

15 - EMPIRE STATE BUILDING VERSO WALL STREET, OK PIANO QUOTAZIONE
(ANSA) - La famiglia Malkin, alla quale fa capo l'Empire State Building, ha incassato i voti necessari per procedere all'initial public offering del prestigioso edificio, aprendo così la strada a una delle maggiori ipo di real estate. In base a quanto comunicato dalla famiglia, a ieri l'80% degli azionisti si è detto d'accordo alla creazione di un fondo nel quale far confluire l'Empire State Building e altri edifici.

A esprimersi a favore del piano per la quotazioni dell'Empire State Building è stato l'80% dei circa 2.800 azionisti. Il piano prevede la creazione di una nuova società, l'Empire State Realty Trust, nella quale far confluire l'Empire State Biulding e altre 18 proprietà. L'obiettivo è quello di raccogliere un miliardo di dollari per l'ipo, che si affermerebbe così come la seconda maggiore nel real estate americano. L'approvazione rappresenta una vittoria per la famiglia Malkin, che da mesi si batte contro gli azionisti contrari che non vogliono perdere il loro pezzo di storia. Secondo i critici il piano favorisce la famiglia Malkin, che acquisterà nella nuova società una quota di circa 714 milioni di dollari a scapito degli altri azionisti.

 

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