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L’EUROPA RISCHIA DI RITROVARSI ALLA CANNA DEL GAS – LE SCORTE DI METANO DELL’UE SONO SCESE SOTTO LA SOGLIA DEL 70%, MENTRE UN ANNO FA ERANO ALL’84% – A FAR SCHIZZARE I PRELIEVI SONO LO STOP AL TRANSITO DEL GAS RUSSO IN UCRAINA E LE TEMPERATURE MEDIE PIÙ BASSE DI 4 GRADI, SOPRATTUTTO NEL NORD DEL CONTINENTE – LA STIMA DI GOLDMAN SACHS: “DI QUESTO PASSO IL PREZZO DEL METANO PUÒ ARRIVARE A UNA FORBICE TRA 63 E 84 EURO A MWH, BEN SOPRA DELLA NOSTRA STIMA BASE  DI 40 EURO” – QUESTO COSTEREBBE ALL’ITALIA 20 MILIARDI DI EURO IN PIU’ NEL 2025...

1. LE SCORTE DI GAS IN EUROPA SCENDONO SOTTO IL 70%

gas - unione europea

(ANSA) - Le scorte di gas dell'Ue sono scese sotto la soglia del 70%, riportando il secondo valore più basso dal 2021 ad oggi. Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, l'associazione dei gestori delle reti nazionali, lo scorso 5 gennaio le scorte di continentali sono scese al 69,94% a 802,71 TWh.

 

Un anno prima erano all'84% a 960,26 TWh, poco sopra l'83,24% a 931,83 TWh del 5 gennaio del 2023. Decisamente peggiore il dato del 5 gennaio del 2022, quando gli stoccaggi erano al 53,04% a 591,04 TWh, mentre l'anno prima erano al 71,1% a 794,66 TWh. Intanto al Ttf di Amsterdam i future su febbraio cedono l'1% a 46,85 euro al MWh.

 

2. ALLARME RISERVE DI GAS UE AI MINIMI DA 7 ANNI PESA L’INVERNO RIGIDO

Estratto dell’articolo di Andrea Greco per “la Repubblica

 

https://www.repubblica.it/economia/2025/01/07/news/riserve_di_gas_ai_minimi_da_7_anni_l_europa_paga_l_inverno_rigido_ttf-423923439/amp/

 

GASDOTTO

Il Generale Inverno, che dal 2022 aiuta l’Europa a sopportare la crisi del gas […] mostra più cipiglio quest’inverno. Specie nel Nord Ovest, dove le temperature sono qualche grado sotto le medie decennali. Così i riscaldamenti a metano svuotano i bacini di stoccaggio. Anche perché comprare nuovo gas sul mercato è ben costoso da metà dicembre, con rialzi di quasi il 20% malgrado il calo del 4,6% ieri al listino Ttf, a 47,33 euro a MWh.

 

MEME SU PUTIN E IL GAS

Le quotazioni risentono della fine dell’accordo di transito del gas russo in Ucraina, che malgrado flussi decimati dall’avvio della guerra ha dato nel 2024 15 miliardi di metri cubi agli europei (5,6 all’Italia). E più del meteo, che gonfia una domanda non servita dal maxi impianto Gnl norvegese di Hammerfest, fermo da giorni e fino al 9.

 

Per questo gli stoccaggi europei, malgrado l’inverno sul calendario sia appena iniziato, sono già scesi al 70,3% della capienza, 15% meno di un anno fa e ai ritmi più rapidi da sette anni. I dati sono della piattaforma Gie Agsi […]

 

La Gran Bretagna, con un divario del 48% sullo svuotamento di un anno fa e solo il 54% di gas rimasto; la Danimarca, con il 29% di svuotamento in più e un 60,7% nei serbatoi; l’Olanda, 26,1% di maggior utilizzo e il 54,5% rimasto; la Francia, 25% di scarto da un anno fa e 57% di gas rimasto.

 

GASDOTTO - METANO

L’Italia è tra i Paesi virtuosi, con un 77,93% di gas rimasto, quasi uguale al 79,76% di un anno fa e sopra la media. Mentre è emergenza in Ucraina, dove gli stoccaggi erano già semivuoti e ora resta solo il 16%. Per quasi tutti comunque il problema non è di quantità, ma di prezzi: la corsa del Ttf spot ad Amsterdam, infatti, ricalca il prezzo nei vari Paesi – tra cui l’Italia – e determina quello dell’elettricità.

 

«Il primo fattore nell’Europa del Nord-Ovest è rappresentato dalle previsioni di un periodo di 4°C più freddo della media decennale le prossime due settimane – scriveva giorni fa Goldman Sachs in una nota .- Se le previsioni si realizzeranno, la domanda di gas nell’area salirebbe di oltre 100 milioni di metri cubi al giorno a gennaio, con rischi significativi di rialzo dei prezzi Ttf verso i livelli legati alla sostituzione del gas con il petrolio, nella forbice tra 63 e 84 euro a MWh i prossimi mesi, ben sopra della nostra stima base 2025 di 40 euro a MWh».

 

I GASDOTTI RUSSI VERSO L EUROPA

Anche un ampio utilizzo degli stoccaggi, nota la stessa Goldman Sachs, rischia però di creare spirali viziose sui prezzi futuri: «Più bassi saranno i livelli di stoccaggio a fine marzo, più difficile sarà per la regione rifornirsi in vista del prossimo inverno».

 

Il caro gas è già costato circa 115 miliardi di sovrapprezzo agli italiani, dal 2021: e a questi livelli costerà 20 miliardi in più nel 2025. […]

PUTIN E IL GAS - BY EMILIANO CARLI CRISI DEL GAS TRA RUSSIA ED EUROPA