DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Barbara Ardù per "la Repubblica"
O si arriva all'accordo o si fermano gli aerei. Vito Riggio, presidente dell'Enac sollecita l'Alitalia a stringere con WindJet, la low cost siciliana a un passo dal fallimento, che nell'ultima settimana colleziona ore di ritardo e aerei che non decollano. Un incubo per i passeggeri, che negli ultimi mesi avevano acquistato il biglietto forti della decisione di Alitalia, presa in aprile, di acquistare la compagnia siciliana vicina al fallimento.
Uno scambio deciso però al prezzo di una forte riduzione del personale. A quel punto la palla è passata all'Antitrust, che ai primi di luglio ha dato il via libera all'acquisto, ma a precise condizioni per eliminare gli effetti anticoncorrenziali che si sarebbero creati su alcune rotte (Fiumicino-Catania, Palermo-Linate, Catania-Linate). Vincoli che ad Alitalia sono sembrati un po' pesanti, tanto da far temere a un ripensamento del gruppo guidato da Andrea Ragnetti.
Fonti di Alitalia ieri, dopo il silenzio degli ultimi giorni, di fronte all'ultimatum di Riggio, ha confermato l'interesse per WindJet, ma secondo la compagnia gli obblighi imposti dall'Antitrust rispetto all'accordo di aprile, peserebbero troppo sul bilancio dell'azienda, ben più dei 2 milioni, la cifra circolata in questi giorni.
Il timore che circola e che mette il allarme anche i sindacati, è che Alitalia sia tentata di rinunciare all'acquisizione. WindJet finirebbe così in fallimento e i suoi 500 dipendenti
per strada. Timore che ieri fonti della compagnia hanno smentito, spiegando che le trattative sono in corso, vanno avanti a ritmo serrato e l'obiettivo è chiudere al più presto, nonostante la decisione dell'Antitrust sia stata molto penalizzante e nonostante WindJet in alcune situazioni non solo sia stata inadempiente.
La chiusura arriverà , dicono fonti vicine all'operazione, se Alitalia troverà soddisfacente la documentazione chiesta a WindJet con garanzie rispetto ai debiti che il vettore avrebbe maturato negli ultimi mesi, puntando sulla fusione con Alitalia. La deadline è fissata per mercoledì. O ci sarà la «comunicazione ufficiale di un accordo fra Alitalia e WindJet, o fermiamo gli aerei», ha detto Reggio, perché «la low-cost non ha risorse economiche sufficienti per garantire l'attività » futura e perché «non possono essere i passeggeri a pagare il prezzo di tutta questa vicenda».
Ieri mattina è stato cancellato un volo Roma-Palermo e quattro voli, tre per Catania e uno per Palermo, hanno subito ritardi tra una e tre ore. Stessa sorte per il Venezia-Catania. Un caos nella totale assenza di assistenza che ha costretto molti passeggeri, denuncia l'Adoc, a comprarsi, soldi alla mano, il «biglietto da un'altra compagnia».
WindJet logo WindJet ANDREA RAGNETTI jpegVito Riggio Ente NAzionale per lAviazione Civile
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