DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1- DAGOREPORT
Il vizietto di molti quotidiani spesso è di "nascondere" le notizie più gustose in apposite rubrichette. Come il caso del "Sole24Ore" che nel suo "Parterre" di sabato 8 ottobre ha rivelato, alla faccia della crisi e dell'austerity, che a Mediobanca con una mano non si distribuiscono bonus milionari ai dirigenti e con l'altra si mette mano al portafoglio.
Dopo aver annunciato che "dati i tempi difficili per l'ultimo esercizio 30 giugno 2011 i dirigenti e membri del consiglio di amministrazione non hanno percepito alcun compenso", si scopre che l'istituto di piazzetta Cuccia ha elargito oltre 2,5 milioni di euro al suo presidente Renato Pagliaro e ben 2,9 milioni all'amministratore delegato Alberto Nagel.
Quest'ultimo, che ha compiuto 46 anni, ha ricevuto anche un "premio di anzianità " di 384 mila euro (una tantum) per il suoi primi vent'anni di lavoro in Mediobanca. Auguri dai pensionati in bolletta.
Alla faccia, per dirla con Totò, dell'austerità e dello stile sobrio e monastico che aleggiava lì dentro ai tempi di Enrico Cuccia e di Cipresso Maranghi. Con buona pace anche di Max Giannini di "Repubblica", che dopo l'uscita del simoniaco Cesare Geronzi era andato nel tempio della finanza laica per tornare a respirare la nuova aria francescana emanata dai priori in bonus Nagel e Pagliaro. Altro "Che Banca!", per loro è "Che Pacchia!".
2- MEDIOBANCA, CHE CUCCAGNA! - A PAGLIARO BONUS DI OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO E ALL'AD NAGEL CIRCA 2,9 MILIONI DI EURO
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" di sabato
Mediobanca, nella relazione per l'assemblea dei soci del 28 ottobre ha spiegato che, visti i tempi difficili, «per l'esercizio concluso al 30 giugno 2011, come già nel precedente, i dirigenti membri del cda non hanno percepito alcun compenso variabile». Insomma, nei giorni scorsi la banca ha evidenziato che dei complessivi 88 milioni di euro di bonus assegnati alle risorse più rilevanti di Piazzetta Cuccia nulla è andato al presidente Renato Pagliaro, al ceo Alberto Nagel, al direttore generale Francesco Saverio Vinci e ai due vice direttori generali, Massimo Di Carlo e Maurizio Cereda.
Un'austerità perfino eccessiva, quasi francescana, che sembrava essere a prova degli indignati di «Occupy Wall Street». Poi ieri è stato spiegato che il presidente Renato Pagliaro ha comunque ricevuto oltre 2,5 milioni di euro per l'esercizio 2010-2011 e all'amministratore delegato Alberto Nagel sono andati emolumenti per circa 2,9 milioni di euro. In assenza di compenso variabile, Alberto Nagel, 46 anni, ha ricevuto un «premio di anzianità ventennale una tantum di 384 mila euro». Insomma, saranno anche tempi duri ma Piazzetta Cuccia non è la Porziuncola.
Alberto Nagel e Renato Pagliaro enrico cuccia02 lapvincenzo maranghi 001 lapCesare Geronzi ENTRATA MEDIOBANCA
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
L’AMBIZIOSA E INCONTROLLABILE BARBARA BERLUSCONI HA FATTO INCAZZARE MARINA E PIER SILVIO CON LA…
DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE…
“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…