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L. Ram per “il Messaggero”
Anno di svolta, il 2019, per la Banca del Fucino, caratterizzato dagli interventi della capogruppo Igea Banca sul piano patrimoniale e grazie alla ricapitalizzazione di 100 milioni che ha riportato l' istituto in zona sicurezza. A fine anno i coefficienti patrimoniali si attestavano a oltre il 18% per il Cet1 e superiori al 20% per il capitale totale. Migliorata anche la qualità del portafoglio crediti, sia per effetto della cessione di oltre 300 milioni di deteriorati sia per i consistenti accantonamenti. Sicché il Npl ratio netto scenderà a breve al 9,5% mentre altre cessioni seguiranno fino ad azzerare lo stock residuale accumulato dalla precedente gestione.
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IL RADICAMENTO
Rafforzato il profilo di liquidità grazie al rinnovato rapporto di fiducia con la clientela tradizionale e all' acquisizione di nuove prestigiose relazioni. Importante anche il contributo di due operazioni di cartolarizzazione: la prima, realizzata come auto-cartolarizzazione top rated da Moody' s e Dbrs, ha consentito l' accesso al rifinanziamento diretto in Bce; la seconda, multi originator, con Igea Banca in private placement con JP Morgan. Sicché il coefficiente di liquidità (Lcr) a fine anno era attestato su valori medi superiori al 300% che, nelle prime rilevazioni del 2020, divengono superiori al 500% (a fronte di un minimo regolamentare pari a 100%). Tali valori sono nettamente superiori alle medie totali del sistema bancario.
In merito ai risultati economici, Banca del Fucino - che nel 2018 aveva perso 36 milioni ante imposte - si avvia a presentare un bilancio 2019 in zona utile. Risultati molto positivi in arrivo anche dalla capogruppo Igea Banca. Va segnalato che il risanamento della Banca del Fucino ha consentito di preservarne il valore, quale unica banca storica di Roma, a vantaggio delle imprese e delle famiglie del territorio.
Quanto ai progetti futuri, a breve verrà annunciato il nuovo Piano Strategico, che declinerà le linee di sviluppo già in corso di realizzazione. Il nuovo gruppo bancario adotterà il modello della banca specializzata, senza tuttavia disperdere il valore della banca commerciale, più tradizionalmente intesa, rappresentata dalle 32 agenzie, alle quali si uniranno quelle di Igea Banca, arricchendo il ventaglio di prodotti e servizi offerti ai clienti e mantenendo la focalizzazione sul segmento Private.
In ambito crediti, garantendo il presidio delle esigenze espresse dal territorio di riferimento, sono individuati obiettivi di particolare selezione del rischio al quale si aggiungono le garanzie previste per le Pmi dal Medio Credito Centrale. Infine, la banca è fortemente orientata a operare nel settore dell' ambiente mirando a ottenere un posizionamento strategico nella green economy.
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