BORSE ISTERICHE, MILANO TORNA POSITIVA (+0,8%), MA LO SPREAD RISALE (440) - BANKITALIA NON FARÀ INTERVENTI D’EMERGENZA - GERMANIA: “IL PIANO GRECO NON SARÀ RINEGOZIATO” - LODO MONDADORI, MARINA RICORRE IN CASSAZIONE - KELLNER SVALUTA LA QUOTA GENERALI - KAISER PROFUMO INVADE LA POLONIA - NOKIA SCEGLIE STM - APPALTI FINMECCANICA IN FRANCIA - SEAT, SENZA ACCORDO C’È IL “SELECTIVE DEFAULT” - LA CORRUZIONE PESA PER IL 30% SUL RATING ITALIANO - CONSOB INDAGA SU LACTALIS…

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1 - BORSA MILANO IN RIALZO 1% CIRCA IN SEDUTA VOLATILE...
Reuters
- Seduta volatile per Piazza Affari, che recupera a fine mattina un rialzo rotondo, seppur inferiore a quello d'avvio, dopo una discesa convinta in territorio negativo.

"I mercati sono nervosi e molto volatili", dice un operatore. Un altro trader aggiunge: "Il rafforzamento sarà legato a qualche ordine di acquisto in un ottica di ricopertura dopo le pesanti perdite di ieri, ma finchè lo spread dei titoli di stato italiani con quelli tedeschi e spagnoli resta su questi livelli significa che non ci sono sostanziali miglioramenti".

Intorno alle 12,40 il FTSE Mib sale dello 0,8% dopo il -6,8% di ieri; l'Allshare guadagna lo 0,6%, mentre il FTSEurofirst 300 perde lo 0,17%.

Il differenziale Btp/Bund, ieri a un record storico vicino a quota 460, viaggia oggi intorno ai 440 punti. Riprovano a recuperare i cali a due cifre di ieri INTESA SANPAOLO (+2,3%) e UNICREDIT a +4%.

Continua a soffrire POP MILANO alle prese da lunedì con l'aumento di capitale da 800 milioni; crollano i diritti. Ritentano il rimbalzo anche FIAT e FIAT INDUSTRIAL, resta debole FINMECCANICA nonostante l'annuncio di nuove commesse, sulle dichiarazioni dell'AD che ha escluso la cessione di Ansaldo Breda.

2 - CRISI: BANKITALIA, NESSUN INTERVENTO D'EMERGENZA IN VISTA
(AGI)
- Nessun intervento d'emergenza da parte della Banca d'Italia: fonti dell'istituto di via Nazionale definiscono "prive di fondamento e contrarie alle norme europee" notizie di stampa secondo cui la Banca d'Italia si preparerebbe ad un intervento di emergenza. Secondo queste indiscrezioni, si penserebbe ad esempio che la Banca centrale "assuma i titoli pubblici italiani detenuti dalle banche nazionali, in cambio dell'impegno ad acquistarne di nuovi a piu' lunga scadenza" .

3 - GRECIA: GERMANIA,PIANO DI AIUTI NON PUO' ESSERE RINEGOZIATO
(AGI)
- Il nuovo piano di aiuti alla Grecia non puo' essere rinegoziato. E' il monito del ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, dopo che il governo ellenico ha annunciato un referendum sul piano. "Non possiamo rimettere sul tavolo l'intero programma sul quale abbiamo appena trovato un accordo la settimana scorsa" ha affermato il ministro, ad Ankara per la conferenza internazionale sull'Afghanistan .Grecia:

4 - CRISI: HU, VOGLIAMO CHE L'EUROZONA SIA STABILE...
(AGI)
- "La Cina desidera sinceramente stabilita' per l'eurozona e l'euro". Lo ha dichiarato il presidente cinese, Hu Jintao. "I recenti Consigli europei hanno adottato nuove idee e misure per affrontare la crisi, il che mostra che gli europei lavoreranno insieme per trovare una soluzione" ha affermato Hu .

5 - PIMCO: GROSS, LA CRESCITA ECONOMICA USA È SOTTO IL 2%...
Finanza.com
- La crescita economica della prima economia è inferiore al 2%. Parola di Bill Gross, gestore di Pimco (Pacific Investment Management Co.), il più grande fondo obbligazionario del mondo. Gross, soprannominato The King of Bond, nel corso di una conferenza ha pronosticato un indebolimento della crescita globale e la conferma dell'attuale "repressione finanziaria, intesa come processo in cui i bassi rendimenti sono funzionali alla svalutazione del debito statunitense". Per quanto riguarda gli Stati Uniti, "siamo in una fase di crescita inferiore al 2%".

6 - LODO MONDADORI, FININVEST PRESENTA RICORSO IN CASSAZIONE...
(Reuters)
- Finivest ha presentato come atteso il ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d'Appello di Milano che ha condannato la holding a risarcire 564 milioni di euro alla Cir in relazione alla vicenda del Lodo Mondadori.

Il ricorso, di cui Fininvest ha chiesto la notifica a Cir, si articola su quindici motivazioni "che mettono in luce tutte le forzature, le sviste, i travisamenti, le illogicità che hanno reso possibile una simile pronuncia", si legge nella nota della finanziaria che fa capo alla famiglia Berlusconi.

Finivest ribadisce, tra le motivazioni addotte, la propria posizione sulla presunta "invenzione" da parte della Corte milanese, attraverso tagli e omissioni, di un precedente inesistente che le attribuisse il potere di decidere in merito alla causa. Posizione già oggetto di un esposto presentato da Fininvest lo scorso 4 ottobre al ministro della Giustizia e al Procuratore Generale presso la Cassazione .

"Il ricorso messo a punto dai nostri legali evidenzia come la Corte d'Appello di Milano abbia confezionato, per condannarci, un vero e proprio diritto su misura al fine di superare ostacoli giuridici altrimenti insuperabili" è la dichiarazione del presidente Marina Berlusconi, riportata nel comunicato Fininvest.

7 - ST-ERICSSON: SCELTA DA NOKIA COME FORNITORE PER NUOVI SMARTPHONE WINDOWS...
Finanza.com
- Nokia ha selezionato ST-Ericsson come fornitore per i prossimi dispositivi che il gruppo di finlandese intende lanciare basati sulla piattaforma Windows Phone. "Siamo soddisfatti di essere stati scelti da Nokia come partner principali per gli smartphone di Windows, in linea con il nostro obiettivo di essere presenti in tutti i segmenti e nei principali sistemi operativi ", ha dichiarato Gilles Delfassy, numero uno di ST-Ericsson, jv tra Ericsson e Stmicroelectronics, nella nota odierna.

8 - PROFUMO INVADE LA POLONIA CON LUCCIOLA E BELLONI (EX PROCTER & GAMBLE)...
Carlo Cinelli e Federico De Rosa per "CorrierEconomia - Corriere della Sera" -
Qualcuno immaginava la classica scatola vuota da riempire nel tempo (perso) con qualche consulenza. Se non fosse che Alessandro Profumo non è tipo da aver bisogno di passatempi. Le proposte certo non gli mancano. L'ex numero uno di Unicredit, tuttavia, pare che con la Appeal Strategic & Finance, fondata insieme al consulente Isidoro Lucciola dopo l'uscita da Piazza Cordusio, voglia fare sul serio.

Si sussurra che i due soci potrebbero allargare la partnership, e circola il nome del supermanager Antonio Belloni, già presidente di Procter & Gamble Europe e direttore generale di Lvmh. Nei piani del banchiere ci sarebbe anche un altro passo. Verso la Polonia, dove Profumo gode di indiscussa fama e di un ottimo network.

9 - FINMECCANICA SI AGGIUDICA NUOVE COMMESSE PER UN TOTALE DI 147 MILIONI...
(LaPresse)
- Finmeccanica si aggiudica nuove commesse, per un valore totale di 147 milioni di euro, attraverso le sue aziende Ansaldo Sts, Ansaldo Energia, SELEX Sistemi Integrati e Alenia Aeronautica. Ansaldo Sts ha siglato, tramite la sua controllata Ansaldo STS France, un contratto del valore di 62 milioni di euro con Eiffage, uno dei leader europei nel settore dei lavori pubblici e concessioni, per la progettazione e costruzione del sistema di segnalamento Ertms livello 2 per la nuova tratta ad alta velocità Le Mans-Rennes, nella Francia nord-occidentale, della lunghezza di 182 km. Il completamento dei lavori è previsto per l'autunno 2016.

10 - SEAT, VERSO IL SELECTIVE DEFAULT SE NON TROVA UN ACCORDO...
Trend Online
- Viaggia verso il default Seat Pagine Gialle, questo almeno stando alla decisione presa ieri da Standard&Poor's. L'agenzia di rating Usa ha infatti tagliato il merito creditizio a lungo termine di Seat a CC dal precedente CCC+ con outlook negativo.

La visione pessimistica sul futuro del gruppo di Torino è legato al debole profilo della liquidità e all'elevato livello di debito. Se gli analisti di S&p dovessero decidere di attuare un nuovo taglio, l'agenzia di rating porterebbe il giudizio di Seat a Selective Default. Unica condizione perché ciò non avvenga e che la società decida di pagare entro cinque giorni dalla data stabilita (il 30 novembre) gli obbligazionisti Lightouse. Se da un lato c'è in ballo la sopravvivenza stessa della società editoriale piemontese, dall'altra la partita si gioca sui pesi che verranno assunti a livello di azionariato.

Lo scorso 27 ottobre il Cda ha infatti preso atto che banche, obbligazionisti e azionisti hanno trovato un accordo sulla ristrutturazione finanziaria del debito da 2,7 miliardi di euro che grava sul gruppo. Nello stesso vertice e per lo stesso motivo il management di Pagine Gialle aveva deciso di non rimborsare agli obbligazionisti di Lightouse la cedola semestrale da 52 milioni di euro. Tra i punti dell'accordo del 27 ottobre anche la conversione di 1,2 miliardi di euro di debito di Seat in azioni.

11 - TRANSPARENCY INTERNATIONAL: CORRUZIONE ITALIA PESA FINO A 30% RATING...
(LaPresse) - "Si inserisca nel decreto Sviluppo la lotta alla corruzione in modo efficace e verranno trovati i soldi che mancano. La corruzione, vera o percepita, influisce fino al 30% sul rating paese e sugli investimenti esteri, costituendo un impedimento alla crescita e allo sviluppo dell'economia e del lavoro".

E' il commento della presidente di Transparency International Italia (TI-It) Maria Teresa Brassiolo, che si rivolge al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Transparency International è l'organizzazione mondiale contro la corruzione con sede a Berlino che pubblica il B.p.i. (Bribe Payers Index) l'Indice di propensione alla corruzione che evidenzia la graduatoria dei Paesi corruttori tra le principali nazioni esportatrici. "Il Bpi 2011 - spiega Brassiolo - colloca l'Italia a metà della classifica di 28 tra i maggiori esportatori mondiali, ma in posizione decisamente inferiore ai migliori e all'ultimo posto tra i Paesi europei".

12 - ALIBABA E LE ALCHIMIE FISCALI DEL 40% DI YAHOO!...
M.Sid. per il "Corriere della Sera"
- Alibaba e i 40 punti percentuali. In questo caso non è un furto. Ma il fisco potrebbe comunque avere da ridire. Si chiama strategia del «cash-rich split-off» e serve per vendere le società senza venderle. Una rifrazione finanziaria usata dalle società Usa quando si vogliono liberare di asset fuori dal confine americano senza una vendita ufficiale che le costringerebbe a pagare le tasse sui profitti della cessione.

A valutarne l'applicabilità sarebbe ora Yahoo, il pioniere del web che si trova improvvisamente in mezzo a un flusso di interesse che non riceveva almeno dal 2008, quando la Microsoft aveva offerto 47,5 miliardi per un'Opa rifiutata da Jerry Yang sdegnosamente. I tempi sono cambiati e con essi le valutazioni. Ma alla porta di Yahoo per l'acquisto stanno bussando la Microsoft (di nuovo), Google e l'asso dell'e-commerce cinese, Alibaba (a sua volta controllato al 40% da Yahoo).

Ed è proprio su questo pacchetto valutato 14 miliardi che Yahoo vorrebbe architettare il «cash-rich split-off», un'operazione che potrebbe fargli guadagnare 5 miliardi in tasse non pagate. Certo se così fosse gli acquirenti si dissolverebbero all'istante: Alibaba è il vero asset che tutti vogliono. E per l'altro asset importante, Yahoo Japan, il copione potrebbe ripetersi. Ma i 5 miliardi in più potrebbero rappresentare la risurrezione di Yang di fronte ai suoi azionisti dopo quei 47,5 rifiutati soltanto 3 anni fa.

13 - REVISIONI DI KELLNER SULLE QUOTE GENERALI...
Mar. Man. per "Il Sole 24 Ore"
- Il gruppo Ppf del finanziere ceco Petr Kellner ha svalutato di 107 milioni la quota del 2% detenuta nelle Generali, acquisita nella primavera 2010. Come si legge nei conti consolidati semestrali del l'olandese Ppf Group Nv - consultati da Radiocor - «a causa del prolungato calo del valore di mercato, è stata riconosciuta una perdita per impairment di 107 milioni di euro» sul conto economico.

Se l'investimento a Trieste per ora ha generato solo perdite, Kellner può invece rallegrarsi dell'andamento della jv nell'assicurazione con Generali, la Generali Ppf Holding, controllata al 49%, che ha fruttato un utile di competenza di 97 milioni nel semestre, quasi il doppio rispetto ai 50 milioni al giugno 2010, con ricavi per un totale di 1,92 miliardi (da 1,8 miliardi) e un utile netto complessivo di 199 milioni contro 104. Insomma quanto basta per compensare (almeno teoricamente) la svalutazione della quota nel Leone.

14 - A SPOLETO PROVE DI SFIDUCIA SU ANTONINI...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore" -
A Spoleto, novembre potrebbe essere il mese del «ribaltone» alla Bps, la Popolare finita nel mirino di Bankitalia e da tempo nella bufera. Tra una settimana, l'ex dominus Giovanni Antonini potrebbe essere definitivamente estromesso dal gruppo: secondo quanto riferiscono rumors, Scs, la cooperativa che contorlla la banca, ha convocato un cda con ordine del giorno una mozione di sfiducia contro Antonini.

Dimessosi a febbraio da numero uno della Popolare Spoleto, dopo un ultimatum di Banca d'Italia sulla scia di una lunga ispezione dentro l'istituto umbro, il patron era salito al piano "di sopra", assumendo la presidenza della holding della Bps. Ma in Scs la maggioranza è risicata: Antonini gode di quattro voti a favore su sette. E ora sembra che un consigliere vicino ad Antonini sia passato con la minoranza, facendo invertire i pesi in seno al cda. Riuscirà Antonini a mettere in atto una contromossa in sette giorni?

15 - CARTELLINO GIALLO DI CONSOB A LACTALIS...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Già quell'operazione di «cash pooling» aveva sollevato dubbi e critiche. La francese Lactalis, a metà ottobre, ha esteso anche alle neo-conquistata Parmalat il sistema di gestione centralizzata della liquidità. Ma visto che Collecchio deborda di cassa (1,4 miliardi) e che Lactalis invece è indebitata, molti hanno gridato allo scippo del tesoretto che Enrico Bondi aveva accumulato dopo il crack di Calisto Tanzi.

Ora il cash pooling è finito nel mirino di Consob che ha tirato fuori il cartellino giallo: a Lactalis sono state imposte integrazioni al prospetto informativo. Tra quelle più interessanti, l'aggiornamento del debito: 3,6 miliardi a fine giugno, al lordo dell'Opa Parmalat. Ma soprattutto maggiori dettagli sui flussi informativi: più che un'integrazioene, però, la richiesta è parsa agli esperti di diritto una riscrittura ex novo del contratto di «cash pooling».

16 - LA STANZA DEGLI ORRORI DI CASA MADOFF...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Per chi volesse fare arrivare ancora qualche soldo alla famiglia Madoff, da ieri è in vendita «Truth and consequences: life inside the Madoff Family», un libro scritto dalla giornalista free lance Laurie Sandell cui ha collaborato la famiglia del truffatore. Per promuovere il libro, Ruth e Andrew Madoff, moglie e figlio di Bernard Madoff, per la prima volta hanno anche accettato di farsi intervistare in «60 Minutes», la popolare trasmissione della Cbs.

Certo, non hanno confessato dove è nascosto il tesoro dei Madoff; tuttavia hanno spiegato che nella casa d'affari dell'ex finanziere «c'era una stanza sempre tenuta sotto chiave a cui nessuno aveva accesso». La moglie Laurie Sandell, che oggi si vergogna molto - «riesco a malapena a camminare per strada» -, e il figlio, che non ha «niente da nascondere», sembra non abbiano mai avuto la curiosità di entrare. Curioso.

17 - FILIPPINE VIETANO AI PROPRI CITTADINI DI LAVORARE IN 41 PAESI...
(LaPresse/AP)
- Le Filippine hanno vietato ai propri cittadini di lavorare in 41 Paesi che non hanno adeguate norme a loro tutela. Quasi il 10% dei 94 milioni di filippini è impiegato all'estero. Tra i Paesi coinvolti, Afghanistan, Libia e Iraq. Il segretario del Lavoro Rosalinda Baldoz ha detto che in altri 125 Paesi la situazione non cambierà dato che le ambasciate hanno verificato che le norme proteggono adeguatamente i lavoratori stranieri. Secondo una legge locale i cittadini possono lavorare soltanto nei Paesi che assicurano loro adeguata protezione legale o hanno comunque stipulato accordi in materia con il governo di Manila.

 

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