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IL PIÙ GRANDE SCONFITTO DELLE ELEZIONI TEDESCHE NON È SCHOLZ, MA ANDREA ORCEL – IL NEO-CANCELLIERE, FRIEDRICH MERZ, È UNO DEGLI AVVERSARI PIÙ FEROCI DELL’ACQUISIZIONE DI COMMERZBANK DA PARTE DI UNICREDIT: QUELLA DELL’EX PRESIDENTE DI BLACKROCK IN GERMANIA NON È UN’OPPOSIZIONE DA CAMPAGNA ELETTORALE, MA UNA CONVINZIONE PERSONALE (NE HA PARLATO ANCHE IN EVENTI PRIVATI). ED È CONDIVISA DA MEZZO ARCO COSTITUZIONALE TEDESCO – ORCEL POTREBBE MONETIZZARE IL 9,5% DELLA BANCA VENDENDOLO: VALE 2,24 MILIARDI, CON UNA PLUSVALENZA DI 700 MILIONI…
Estratto del’articolo di Luca Gualtieri per “MF”
friedrich merz foto lapresse 1
La vittoria elettorale della Cdu alle elezioni tedesche ha rasserenato le istituzioni e i mercati, ma potrebbe complicare la campagna acquisti di Unicredit. Dopo aver acquistato il 9,5% di Commerzbank nel settembre scorso, il gruppo italiano ha sottoscritto derivati per salire fino al 28% dell’istituto in attesa che la Bce autorizzi la scalata. La politica tedesca però si è da subito opposta a un’aggregazione e il cancelliere in pectore Friedrich Merz è stato uno degli avversari più decisi.
Durante un recente evento a porte chiuse organizzato a Davos da BlackRock (della cui controllata tedesca Merz è stato presidente) il leader dell’alleanza di centrodestra Cdu/Csu ha ribadito ciò che da mesi affermava pubblicamente: Commerz deve restare indipendente.
Secondo alcuni osservatori, il fatto che le valutazioni siano arrivate in un meeting privato dimostrerebbe che non si trattava solo di propaganda elettorale: Merz […] sarebbe davvero pronto a mettersi di traverso sulla vendita della seconda banca tedesca a Unicredit.
Una posizione emersa già con grande chiarezza subito dopo il blitz di Orcel, bollato dal leader della Cdu come un «segnale veramente devastante per la stabilità della Germania come centro industriale. Mettere ora una banca di questo tipo nelle mani di Unicredit avrà un impatto significativo sulle pmi tedesche e avrà anche un impatto significativo sul finanziamento delle esportazioni tedesche nel suo complesso».
La contrarietà di Merz è stata sinora condivisa da larga parte dell’arco costituzionale tedesco e lo stesso ceo di Unicredit Andrea Orcel non ha mai fatto un mistero di queste resistenze.
[…] Orcel ha sempre definito quella in Commerz una partecipazione finanziaria disponibile per diverse opzioni e si è dato tempo sino a fine 2025 per deciderne l’esito.
Oggi il 9,5% detenuto in azioni dalla banca vale in borsa 2,24 miliardi, facendo emergere una plusvalenza teorica di oltre 700 milioni. In caso di exit insomma Orcel potrebbe riportare un risultato finanziario di assoluta soddisfazione e indirizzare le nuove munizioni verso altre partite come Banco Bpm o, come specula il mercato, Generali […]
friedrich merz foto lapresse 2
friedrich merz foto lapresse 3
ANDREA ORCEL - FOTO LAPRESSE
UNICREDIT COMMERZBANK
Commerzbank
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