DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER…
Carlotta Scozzari per Dagospia
Niente da fare nemmeno per oggi: nonostante l'avvio della giornata con segno negativo (cosa che lasciava qualche presa di beneficio), Piazza Affari, in linea con le altre Borse europee, ha terminato anche la sessione di martedì in positivo. In un recente studio, gli esperti del private banking di Goldman Sachs, con specifico riferimento all'azionario statunitense, hanno spiegato ai clienti come di questi tempi sia più rischioso stare fuori dal mercato che non dentro. A Milano, l'indice Ftse Mib ha chiuso in leggero rialzo dello 0,17% a 19.730,38 punti.
All'interno del paniere principale del listino milanese, è proseguita la corsa del titolo Mediaset, ormai sui massimi dal maggio del 2011, che, con un balzo del 3,87%, ha messo a segno la migliore performance del Ftse Mib. La società controllata dalla Fininvest della famiglia Berlusconi è da giorni sotto i riflettori dopo l'annuncio a dicembre di uno studio per l'integrazione delle tv a pagamento in Italia e Spagna. Si parla poi da tempo di possibili nuovi investitori in arrivo, ad esempio dal mondo arabo (Qatar) o dalla Russia. Oltre alla società capitanata da Pier Silvio Berlusconi, bene anche World Duty Free (+3,81%) e Gtech (+2,49 per cento).
In netto rialzo anche Mps, che ha guadagnato il 2,65% nel giorno del consiglio di amministrazione che dovrà stabilire come ripartire dopo lo strappo consumatosi sull'aumento di capitale da 3 miliardi alla fine di dicembre in assemblea tra il management, ossia il presidente Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola, e la Fondazione Mps, capitanata da Antonella Mansi. In serata si è saputo che Profumo e Viola resteranno ai vertici.
Bene Finmeccanica (+1,3%), dopo che la controllata Fata Epc si è aggiudicata una commessa in Qatar del valore complessivo di 70 milioni di dollari per la costruzione di un impianto per la produzione di acido cloridrico e soda caustica. Dopo la corsa degli ultimi mesi del 2013, sono tornate a fioccare le vendite sul settore del lusso e della moda, con Yoox giù del 3,35% e Ferragamo in calo del 2,7 per cento.
Rosso anche per Telecom Italia (-1%), nel giorno in cui si è saputo che, con un'operazione datata 10 gennaio, Norges Bank, la banca centrale norvegese, è salita appena sopra il 2% del capitale della società telefonica guidata da Marco Patuano. In contemporanea, l'azionista al 5% Marco Fossati ha alzato il velo sulle proprie valutazioni della controllata Tim Brasil, che ha stimato fino a 30 miliardi di euro. Una cifra che, pressoché all'unanimità , gli analisti hanno giudicato eccessiva. La questione della possibile cessione della controllata sudamericana sarà al centro del consiglio di amministrazione di Telecom in calendario per domani.
GOLDMAN SACHS LA BUSSOLA MORALE DI GOLDMAN SACHS finmeccanicaYOOXALESSANDRO PROFUMO E NERIO ALESSANDRI FOTO ROMAGNA NOI
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