
DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VANCANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF,…
a.gr. per La Repubblica
Fondazione Cariverona seguirà solo in parte l´aumento di Unicredit da 7,5 miliardi di euro. L´ente, uno dei tre perni di Piazza Cordusio, ha deciso ieri in un consiglio generale che sottoscriverà la quota parte limitatamente a un 3,51% «che sarà totalmente finanziata con mezzi propri, senza vendita di diritti e senza ricorso all´indebitamento».
Attualmente Cariverona ha il 4,20% del capitale Unicredit, ma si apprende che venderà quello 0,7% di azioni in carico al prezzo "storico" di 0,6336 euro. In Borsa il prezzo è di 6,41 euro (-1,54% ieri), decuplicato per l´effetto tecnico del raggruppamento e quindi vicino ai prezzi in questione.
Il restante pacchetto scaligero, scritto in bilancio attorno a 4 euro di valore, non potrebbe essere smobilizzato senza pesantissime minusvalenze. La quota in vendita dovrebbe valere 80-90 milioni, mentre servirà circa il triplo a Cariverona per esercitare i diritti sul 3,51%.
«Tale decisione conferma l´impegno della Fondazione a sostenere, tramite Unicredit, le economie dei territori dove essa opera, così duramente colpite dalla crisi finanziaria ed economica in atto da tempo». A ben guardare, sembra più che altro un segno di quanto grande è lo sforzo delle Fondazioni per seguire il rafforzamento patrimoniale delle banche; anche la rivale Caritorino, che seguirà per tutto il suo 3,3%, sarà costretta a indebitarsi per un centinaio di milioni, e a cedere altre quote azionarie; potrebbe toccare ai pacchetti SocGen e Banco Sabadell.
Anche se il titolo Unicredit continua a soffrire un po´ più degli altri nel settore bancario (nell´intero 2010 ha perso oltre il 55%, rivelandosi tra le peggiori blue chip italiane), le condizioni di mercato fanno ritenere che l´aumento possa partire nei tempi stimati. Quindi cda della banca il 4 gennaio per i numeri dell´operazione - attesa a sconto di circa il 40% sul valore senza i diritti - e avvio lunedì 9, anche se per ragioni tecniche (o legate ai mercati) si potrebbe slittare di una settimana. Il consorzio garante di ben 26 banche, guidato da Bofa e Mediobanca, sembra abbia sindacato tutta la quota, con possibili ulteriori ingressi nel pool.
Ieri c´è stata una nuova puntata dell´inchiesta su Brontos, su una presunta frode fiscale che portò al sequestro di 245 milioni, poi scongelati dal Riesame perché Alessandro Profumo - tra i 20 indagati e leader del gruppo all´epoca - ha lasciato Unicredit e «non ha disponibilità dei beni della banca». Ma il procuratore aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, nelle motivazioni del ricorso in Cassazione contro il dissequestro scrive: «Profumo, quand´era ad di Unicredit, prese parte alla presunta frode fiscale al fine di arricchire l´istituto e nell´interesse esclusivo della stessa banca». Quindi quella somma, l´esatto ammontare dei guadagni aggirando il fisco, andrebbe risequestrata.
DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VANCANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF,…
DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ…
DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D…
L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA…
FLASH! - PREVOST, ANNABA... A VEDE'! - PAPA LEONE XIV STA PREPARANDO UN VIAGGIO IN ALGERIA, IL SUO…
DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI…