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MELONI METTE IL BASTONE TRA LE RUOTE (ANZI, TRA I CINGOLI) A MERZ – IL COLOSSO DEI CARRI ARMATI FRANCO-TEDESCO KNDS HA DECISO DI AUMENTARE DAL 6,7% AL 25% LA SUA QUOTA IN RENK, AZIENDA TEDESCA DI SISTEMI DI TRASMISSIONE PER VEICOLI MILITARI – MA RENK HA UNA PICCOLA FILIALE IN ITALIA. E PER QUESTO KNDS HA DOVUTO PRESENTARE UNA RICHIESTA DI VALUTAZIONE A PALAZZO CHIGI, CHE NON HA CONCESSO L’ESENZIONE DAL GOLDEN POWER – L'ACCORDO PER LA FUSIONE È FINITO A CARTE BOLLATE. E IL PASTICCIO SARA’ UNO DEI TEMI CHE SARANNO DISCUSSI DAL CANCELLIERE MERZ CON LA DUCETTA, DOMENICA PROSSIMA A ROMA…

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Estratto dell’articolo di Claudia Luise per “La Stampa”

Knds - carri armati

 

La possibilità da parte dell'Italia di applicare il Golden power rischia di fa saltare l'acquisizione di Renk da parte del colosso dei carri armati franco-tedesco Knds, produttore dei Leopard. E ora l'accordo finisce a carte bollate.

 

Knds, infatti, all'inizio di quest'anno, aveva esercitato un'opzione per aumentare la sua partecipazione in Renk dal 6,7% al 25,1% comprando dal gruppo di private equity Triton Partners a condizioni ora sfavorevoli per Triton a causa di una recente impennata delle azioni Renk proprio legata all'incremento delle spese europee nella Difesa.

 

Renk - azienda tedesca della difesa

Le azioni di Renk sono aumentate di quasi due terzi da quando, il 10 febbraio, Knds ha dichiarato di aver esercitato l'opzione, portando la valutazione dell'azienda a 5,5 miliardi di euro.

 

Lunedì sarebbe stata prevista la chiusura dell'accordo ma Renk ha una filiale in Italia, piccola e relativamente nuova oltre a essere marginale nel contesto dell'operazione franco-tedesca.

 

Quindi Knds, la settimana scorsa, ha dovuto presentare una richiesta di valutazione all'ufficio di Palazzo Chigi che cura il coordinamento e la gestione delle attività propedeutiche all'esercizio dei poteri speciali (Golden power), senza il cui parere scatta una condizione sospensiva dell'accordo.

 

knds

L'esenzione non è arrivata. Il governo italiano non ha ancora dato il via libera e Knds e Triton concorderebbero sul fatto che il mancato ottenimento di tale approvazione nei tempi previsti significhi il fallimento dell'accordo.

 

Intanto Knds ha intentato una causa contro Triton Partners nel tentativo di costringere il gruppo di private equity a vendere le sue azioni di Renk. Il tribunale distrettuale di Francoforte ha confermato di aver ricevuto, e respinto, un'ingiunzione provvisoria presentata da Knds contro Triton, volta a impedirle di vendere a terzi una partecipazione di circa il 18% in Renk.

 

friedrich merz - discorso al bundestag

[…]  Al momento il tribunale ha archiviato la richiesta, pur ritenendo legittima l'opzione esercitata da Knds, che ora ha due settimane per impugnare la decisione.

 

Ago della bilancia, quindi, è l'Italia che per ora non ha risposto alle richieste franco-tedesche. Un intreccio complesso in un momento di fermento per tutte le società impegnate nell'ambito della Difesa.

 

Proprio Knds è uno degli altri pretendenti, oltre alla joint ventures tra Leonardo e Rheinmetall, della divisione Iveco Defence e ha presentato un'offerta di acquisizione. È possibile che questo sia uno dei dossier che, insieme all'Ops lanciata da Unicredit su Commerzbank, sarà discusso nel fine settimana durante la visita nel neo cancelliere Friedrich Merz a Roma.

Renk - azienda tedesca della difesa GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGIKEIR STARMER - EMMANUEL MACRON - FRIEDRICH MERZ - IN TRENO PER KIEV Renk - azienda tedesca della difesa