DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
Carlotta Scozzari per Dagospia
Piazza Affari archivia la prima seduta di Borsa della settimana piatta, senza grandi variazioni. I mercati di tutto il mondo sembrano avere sospeso gran parte dei movimenti in attesa del primo discorso della neo governatrice della Fed, Janet Yellen, in calendario per domani, davanti al Congresso. Così, a Milano, l'indice Ftse Mib ha ceduto un leggerissimo 0,05% chiudendo il lunedì a 19.682,82 punti.
All'interno del paniere principale della Borsa italiana, la performance migliore è stata quella firmata da Buzzi Unicem, che ha guadagnato il 4,05 per cento. Dopo la diffusione dei risultati preliminari, gli analisti di Mediobanca hanno alzato sia il prezzo obiettivo, portandolo da 12 euro a 15,4 euro, sia il giudizio sul gruppo cementiero.
In evidenza tra i migliori titoli della giornata anche Ferragamo (+2,52%) e Mediaset (+1,03 per cento). Le azioni del gruppo del Biscione hanno beneficiato delle indiscrezioni del fine-settimana secondo cui il gruppo della famiglia di Rupert Murdoch Newscorp starebbe meditando un'alleanza con la società che fa capo a Silvio Berlusconi nella tv a pagamento in Spagna e in Italia.
E sempre a proposito di società partecipate dalle famiglia dell'ex premier del centro-destra, in questa caso insieme con i Doris, oggi la performance peggiore del Ftse Mib è stata firmata Mediolanum (-3,46 per cento). Il mercato non sembra avere preso bene i numeri annunciati oggi dalla controllata Banca Mediolanum, che ha realizzato nel mese di gennaio una raccolta netta totale di 147 milioni di euro, numeri inferiori a quelli di dodici mesi prima. Debole anche Telecom Italia, che ha ceduto sul terreno l'1,91 per cento.
Tornando alle azioni in rialzo all'interno del Ftse Mib, da segnalare Mps (+2,27%), che si è distinta in positivo all'interno di una settore bancario incerto sulle diverse ipotesi legate alla nascita di una "bad bank", ossia una società dove fare confluire i prestiti deteriorati degli istituti di credito nostrani. In particolare, la banca senese oggi è stata spinta dalle indiscrezioni di un possibile interesse a entrare nell'azionariato da parte del Qatar, che potrebbe rilevare parte dei titoli in mano alla Fondazione Mps, presieduta da Antonella Mansi.
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