
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
1- SPREAD BTP CHIUDE A 426 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp decennale e l'analogo Bund tedesco chiude sostanzialmente invariato a 426 punti base, rispetto ai 429 di venerdi'. Il rendimento del titolo del Tesoro si attesta al 5,77%. La forbice Madrid-Berlino si restringe a 477 punti dai 495 della settimana scorsa col tasso sui Bonos al 6,28%.(ANSA).
2- BORSA MILANO: RECUPERA SUL FINALE (-1%), CORRE MPS
(ANSA) - Piazza Affari riesce, con un colpo di coda, a recuperare la situazione e chiude la seduta con un calo dell'1% per il Ftse Mib e dello 0,96% per l'All Share.
L'ondata di vendite sulle banche si e' esaurita in un'ora mentre le prese di profitto hanno colpito piu' duramente Mediaset, Finmeccanica e Telecom. Ha continuato la sua corsa Mps.
SUGLI SCUDI MPS. Incontro interlocutorio tra sindacati e azienda sul tema degli esuberi mentre prosegue l'effetto delle parole del presidente Alessandro PRofumo. L'ipotesi di nuovi soci in arrivo per l'istituto senese ha agitato il titolo anche oggi portandolo a toccare un rialzo del 10% in corso di seduta.
In chiusura le azioni hanno messo a segno un rialzo del 5,09 per cento. Unicredit piatta (-0,06%), Intesa Sanpaolo ha guadagnato lo 0,43% e Mediobanca lo 0,48 per cento.
RITRACCIA MEDIASET. Prese di profitto frenano il titolo, dopo la corsa della settimana scorsa. Mediaset ha perso il 3,78 per cento. Stesso film per Finmeccanica, che ha chiuso la seduta con un ribasso del 5,12 per cento.
CHI SALE E CHI SCENDE. Deboli le tlc in Europa ma su Telecom pesano soprattutto i timori per la maxi multa che potrebbe arrivare dal Brasile e il titolo lascia il 3,64 per cento. In calo Pirelli (-1,56%), in rialzo Camfin (+0,92%) ma senza strappi. Pesante Prelios (-4,35%).
3- APPLE: CUPERTINO STRACCIA RECORD MICROSOFT, 'VALE' 622,5 MLD
(AGI/REUTERS) - L'attesa per la presentazione - certa - del nuovo iPhone e le voci sul lancio del mini-iPad hanno fatto decollare il titolo Apple facendogli registrare un record storico: la capitalizzazione di Cupertino ha raggiunto quota 622,6 miliardi di dollari. Apple e' cosi' riuscita a stracciare il precedente record di Microsft - una notizia che avrebbe reso entusiasta Steve Jobbs - raggiunto il 30 dicembre del 1999, in piena bolla internet, con 620,58 miliardi di dollari.
4- PETROLIO: SCARONI, CALO CONSUMO SEMESTRE 9%, COSA MAI VISTA
(ANSA) - L'aumento dei prezzi dei prodotti petroliferi ha causato in Italia 'nei primi sei mesi dell'anno un calo del 9%, una cosa mai vista a memoria d'uomo; vuol dire che il consumatore soffre di questi aumenti in modo particolare'. Lo ha detto l'ad di Eni, Paolo Scaroni, parlando a margine del Meeting di Rimini.
5- FACEBOOK: SCENDE A NUOVI MINIMI, A 18,75 DOLLARI PER AZIONE
(ANSA) - Si dimezza il valore dei titoli Facebook. Le azioni del social network aggiornano i nuovi minimi storici, scendendo a 18,75 dollari a fronte dei 38 dollari fissati per l'ipo, una cifra mai superata dal primo giorno di contrattazioni. Gli investitori sono preoccupati della capacita' di Facebook di generare ricavi rapidamente, soprattutto dagli smartphone e dai tablet. A mettere pressione sui titoli e' anche la scadenza dei periodi di lock up, con la quale molte azioni sono attese sul mercato.
6- GRECIA: GERMANIA CAUTA SU SITUAZIONE ATENE E VIAGGIO SAMARAS
(Adnkronos/Dpa) - Cresce la cautela del governo tedesco sulle aspettative legate al viaggio a Berlino del primo ministro greco Antonis Samaras, e alla possibilita' che Atene ottenga piu' tempo per attuare le riforme concordate in cambio del piano di salvataggio internazionale. Come ha precisato il portavoce del governo tedesco Steffen Seiber dall'incontro di venerdi' di Samaras con la cancelliera tedesca Angela Merkel non si aspettano "decisioni fondamentali", anche se nel suo mini tour europeo - che prevede anche una tappa a Parigi - il premier greco chiedera' una moratoria di due anni per attuare le riforme.
Atene preme soprattutto per l'erogazione della nuova tranche di aiuti da 31 miliardi di euro, condizionata al rapporto della troika Bce-Ue-Fmi sui progressi nel processo di riforma dell'economia ellenica. Senza questi aiuti Atene rischia la bancarotta, ma come ha precisato il Ministro degli esteri tedesco, Guido Westerwelle, dopo l'incontro odierno con il suo omologo greco Dimitrios Avramopoulos, "la base per tutte le decisioni riguardanti la Grecia e' rappresentata dalla relazione della troika".
Westerwelle ha sottolineato che "si potra' emettere un giudizio solo dopo aver appreso i fatti", e quindi basandosi su informazioni concrete e "non su aspetti parziali e su informazioni in anticipo". Dal canto suo Avramopoulos ha sottolineato la volonta' del suo paese a effettuare le riforme necessarie per restare nella zona euro. "Ma le politiche di austerita' non bastano", ha detto. "Un programma di tagli, senza stimoli alla crescita, porterebbe ad una maggiore disoccupazione".
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