DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI…
1 - BORSA, LA GIORNATA: MILANO GIÃ CON BANCHE, TONFO FINMECCANICA
(LaPresse) - Piazza Affari comincia la settimana in territorio negativo, chiudendo con l'indice Ftse Mib che cede lo 0,68% a 16.787,15 punti e il Ftse All-Share che lascia lo 0,62% a 17.764,99 punti. Lo spread Btp-Bund decennali è rimasto invece stabile a 310 punti. Sull'Europa pesa il downgrade della Grecia da parte di Moody's, annunciato alla chiusura dei mercati la scorsa settimana. L'agenzia ha portato il merito di credito di Atene al livello più basso da Ca a C, dopo la proposta di accordo con gli investitori privati che porterebbe gli obbligazionisti a perdere circa il 70% del valore del debito di Atene in loro possesso.
Inoltre, il governo della Cina ha annunciato stamane che il Pil del Paese crescerà del 7,5% nel 2012, più basso del 9,2% dello scorso anno e al di sotto dell'8%, soglia sempre superata negli ultimi anni da Pechino. In questo contesto, chiusura negativa per le principali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra perde lo 0,61% a 5.874,82 punti, il Dax di Francoforte lascia lo 0,79% a 6.866,46 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un ribasso dello 0,39% a 3.487,54 punti. A Madrid, l'indice Ibex cede l'1,28% a 8.453,5 punti, mentre ad Atene il listino generale affonda dell'1,95% a 734,7 punti.
Nel giorno dei conti, usciti però a mercati chiusi, Ansaldo Sts sale dello 0,21% a 7,32 euro. La società mostra un utile in calo del 23% a 73,1 milioni di euro per l'esercizio 2011 e avanza una proposta di dividendo di 0,2 euro per azione. Invece, la controllante Finmeccanica affonda del 2,91% a 3,742 euro, dopo che ha deciso il rinvio del cda sull'approvazione dei conti dal 14 al 27 marzo, con i mercati che si attendono una maxiperdita. Nel resto del Mib, Fiat chiude in calo dello 0,86% a 4,612 euro.
Alcune indiscrezioni di stampa avevano parlato di piani dell'azienda per una prossima chiusura degli stabilimenti italiani di Mirafiori e Pomigliano. Prima il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ha detto di aver parlato con l'a.d. Sergio Marchionne, e poi la stessa Fiat hanno smentito con forza queste ipotesi garantendo che il Lingotto ha intenzione di mantenere il suo impegno di investire in Italia.
A Milano soffre il comparto bancario, con l'eccezione di Banca Montepaschi che sale dello 0,28% a 0,424 punti. Cedono invece Banco Popolare (-1,25% a 1,577 euro), Bper (-3,08% a 6,45 euro), Popolare di Milano (-2,1% a 0,5135 euro), Mediobanca (-1,88% a 4,97 euro), Intesa Sanpaolo (-0,66% a 1,5 euro), Ubi Banca (-1,32% a 3,592 euro) e Unicredit (-0,68% a 4,092 punti).
Da segnalare la buona vena di Diasorin (+1,99%) e Ferragamo (+1,03%). Fuori dal paniere principale Benetton si allinea al prezzo offerto da Edizione per l'opa finalizzata al delisting, la cui offerta è partita oggi. Il titolo Benetton cede lo 0,99% a 4,6 euro. Nella galassia Ligresti, tonfo di Fondiaria Sai (-4,75% a 1,343 euro), mentre sale Premafin (+1,89% a 0,426 euro).
2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE STABILE A 310 PUNTI BASE
(LaPresse) - Chiude stabile rispetto a venerdì a 310 punti base lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni. Il differenziale si è mosso oggi in una forbice compresa tra i 309 e i 320 punti base. Il rendimento dei Btp decennali sul mercato secondario si attesta al 4,93%.
3 - FIAT: FORNERO, HO PARLATO CON MARCHIONNE, STABILIMENTI NON CHIUDONO
Radiocor - 'Ho parlato con Sergio Marchionne e John Elkann. Ho avuto da entrambi la rassicurazione che le notizie di stampa circa la chiusura di sta bilimenti in Italia sono destituite di fondamento'. Cosi' il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, in una nota. 'Sia il presidente sia l'amministratore delegato del gruppo Fiat - ha sottolineato - mi hanno ribadito che l'impegno assunto verso il nostro Paese e' confermato e rafforzato anche dall'operazione Chrysler. Da parte mia ho espresso fiducia verso questo impegno e ho rinnovato l'auspicio che la Fiat possa continuare a rappresentare uno dei principali attori del nostro sistema industriale garantendo almeno gli attuali livelli di occupazione'.
4 - FIAT INDUSTRIAL, CNH: INVESTIMENTO DA 260 MLN IN NUOVO SITO BRASILE
(LaPresse) - Cnh ha siglato oggi un protocollo d'intesa con lo stato del Minas Gerais, in Brasile, per porre le basi di un investimento da 600 milioni di reais brasiliani (circa 262 milioni di euro). L'obiettivo è di realizzare un nuovo stabilimento per la produzione di macchine per le costruzioni a Montes Claros, nella regione settentrionale del Minas Gerais.
E' quanto si legge in una nota di Fiat Industrial. L'accordo è stato sottoscritto presso la sede di Torino, nel corso della visita di una delegazione governativa dello stato del Minas Gerais, guidata dal governatore Antonio Anastasia. Sergio Marchionne, presidente di Fiat Industrial e Cnh, ha dichiarato che "questo accordo rafforza i nostri legami con lo stato del Minas Gerais e riconferma un impegno iniziato 40 anni fa con i primi investimenti della Fiat nella regione. Lo stato del Minas Gerais occupa una posizione rilevante nell'economia del paese e offre le condizioni ideali per la crescita di Fiat Industrial, e in particolare di CNH, in Brasile".
5 - BCE: NON ACQUISTA TITOLI DI STATO PER TERZA SETTIMANA CONSECUTIVA
Radiocor - Francoforte, 05 mar - La Bce non ha acquistato titoli di Stato dell'Eurozona per la terza settimana consecutiva. Lo ha reso noto l'Eurotower che, da qualc he settimana, ha fermato il programma di acquisti varato la scorsa estate per contrastare la crisi del debito sovrano. Nel momento di maggiori tensioni, lo scorso agosto, la Bce aveva deciso acquisti di titoli di Stato dei Paesi piu' in difficolta' fino a un massimo di oltre 14 miliardi di euro. La Bce ha, infatti, annunciato che effettuera' domani un'asta di drenaggio a una settimana con un volume prefissato di 219,5 miliardi, invariato rispetto alla settimana precedente.
6 - BANCHE UE SOTTO ACCUSA, 800 MLD PARCHEGGIATI IN BCE
(ANSA) - Il 'bazooka' della Banca centrale europea, ossia il prestito in due tranche che secondo i detrattori dell'Eurotower ha 'regalato' alle banche oltre 1.000 miliardi di euro a tre anni, dopo gli entusiasmi iniziali comincia a sollevare qualche obiezione: i depositi a un giorno che le banche effettuano presso la Bce hanno sfondato ogni record arrivando a oltre 800 miliardi di euro. A tre giorni dal consiglio Bce in cui si deciderà la politica monetaria (non si esclude un nuovo taglio dei tassi, che finirebbero sotto l'1%), per il momento la liquidità record concessa da Francoforte viene dalle banche messa in cassaforte: per tutelarsi da possibili instabilità future, e nell'attesa di tempi migliori in cui concederla, con rischi più bassi, a famiglie e imprese.
Sembra essere questa la fotografia che emerge dai dati della stessa banca centrale, secondo cui i depositi overnight (fatti venerdì con rientro oggi) hanno raggiunto il massimo storico di 820,8 miliardi di euro dai 776,9 miliardi del giorno prima, al culmine di un trend al rialzo che sembra senza fine. E' vero che nel frattempo la pioggia di liquidità sta provocando un forte calo dei tassi di mercato, di cui a ricaduta beneficiano imprese e famiglie (ad esempio chi è alle prese con un mutuo a tasso variabile): il tasso Euribor a tre mesi continua a scendere e oggi è allo 0,936%, ben sotto l'1% che è l'attuale tasso base Bce e ai minimi di ben 16 mesi.
Inoltre le banche, ricevuta i fondi al tasso di favore dell'1%, stanno parcheggiandoli in attesa di impiegarli: un conto è impiegare liquidità a un giorno, molto più complicato è concedere un prestito. Ma da più parti piovono critiche: per le banche, che non presterebbero all'economia nonostante la 'moral suasion' del presidente Bce Mario Draghi; e per la stessa Bce, che sembra aver messo nel cassetto gli acquisti diretti dei titoli di Stato (di fatto delegati proprio agli istituti di credito), ormai a zero per la terza settimana consecutiva.
Il Financial Times scrive che alcuni colossi del credito come Barclays e Lloyds (peraltro britanniche e quindi non dell'area euro), Credit Agricole e altri 'Big' starebbero accumulando liquidità in eccesso per le loro filiali in Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda: in caso di shock in questi Paesi (ad esempio l'uscita dall'euro), dicono alcuni banchieri, sarebbe più facile per la capogruppo tagliare ogni legame con la filiale. Molti istituti di credito stanno utilizzando le somme ricevute dalla Bce per sostenere il debito pubblico nazionale.
7 - "NEL SALVA-STATI NUOVA INIEZIONE PER 200 MILIARDI"
Da "la Repubblica" - Il pressing dell´Fmi e degli Stati Uniti, alla fine, avrà ragione delle resistenze del governo di Berlino, che si rassegnerà ad aumentare le dotazioni del nuovo Fondo salva-Stati. E´ il pronostico del quotidiano tedesco Welt online, secondo il quale il Fondo beneficerà di uno stanziamento supplementare di 200 miliardi.
Soldi che torneranno utili nel 2015 quando - scrive il settimanale Der Spiegel - la Grecia potrebbe aver bisogno di una nuova "stampella", di un assegno europeo pari a 50 miliardi. Gli aiuti darebbero nuova linfa al governo di Atene che non avrà la forza fra tre anni - si teme - per finanziarsi in modo autonomo sul mercato dei capitali.
8 - SPAGNA: UE, DEVIAZIONE DEFICIT GRAVE, MADRID RISPETTI REGOLE
Radiocor - La Commissione europea ritiene che la deviazione del deficit pubblico dagli obiettivi della Spagna sia 'seria e grave' e ha invitato il gov erno di Madrid a 'rispettare le regole del patto di stabilita'' e gli impegni assunti finora. Lo ha indicato il portavoce del responsabile degli Affari Economici Olli Rehn. In realta' Bruxelles non ha dato alcun ultimatum alla Spagna. Il governo Rajoy ha annunciato di non poter rispettare l'obiettivo 2012 del 4,4% stimando il deficit di 1,5% piu' elevato. Gia' nel 2011 il deficit era stato dell'8,5% contro un obiettivo del 6%.
9 - FONSAI:ACCELERAZIONE SU CONCAMBI,VERSO PIANO INDUSTRIALE A META' APRILE
Radiocor - L'obiettivo di portare al cda di Fonsai il 15 marzo la forchetta dei concambi in vista della fusione a quattro con Unipol, Milano e Premafin, e' 'realistico'. Lo indicano fonti della compagnia al lavoro sul dossier, precisando che nel fine settimana c'e' stata 'un'accelerazione' in proposito. Le due diligence incrociate di FonSai e Unipol, secondo quanto rilevano le fonti, stanno procedendo senza incontrare problemi, l'importante e' non creare ritardi nelle varie tappe fissate dalla tabella di marcia. L'obiettivo, si sottolinea, e' arrivare alla meta' di aprile con il piano industriale integrato della nuova entita' assicurativa FonSai Unipol che dovra' essere inserito nei prospetti degli aumenti di capitale che precederanno le fusioni.
10 - FONSAI:PALLADIO E SATOR NON CHIEDONO INTEGRAZIONE ODG ASSEMBLEA
Radiocor - Sator e Palladio, nuovi soci di FonSai con rispettivamente il 3% e il 5% del capitale, non hanno chiesto alla compagnia di integrare l'ordine del giorno dell'assemblea convocata per il prossimo 19 marzo per deliberare, fra l'altro, l'aumento di capitale da 1,1 miliardi. Ai sensi del Testo unico per la finanza, i soci con almeno il 2,5% del capitale possono chiedere alla societa' di integrare l'ordine del giorno delle assemblee entro 10 giorni dalla convocazione, ma, come risulta a Radiocor, i termini sono scaduti senza richieste da parte dei nuovi soci.
11 - IMPREGILO: AUTOSTRADA TORINO-MILANO RILEVA INTERO CAPITALE IGLI
(LaPresse) - Il consiglio di amministrazione di Autostrada Torino-Milano "ha deliberato oggi l'acquisto della totalità del capitale sociale di Igli, titolare del 29,96% del capitale ordinario di Impregilo". Lo comunica Astm, in una nota. Le modalità dell'operazione, spiega il comunicato, si articolano essenzialmente nell'acquisto da Argo Finanziaria della quota del 33,33% del capitale sociale di Igli e nel subentro nei contratti di compravendita da questa stipulati con gli altri attuali soci di Igli (e cioè con Immobiliare Milano Assicurazioni e Immobiliare Fondiaria-Sai, da un lato, e Autostrade per l'Italia dall'altro) e aventi a oggetto il restante 66,67% del capitale sociale della stessa Igli.
12 - ENTRATE TRIBUTARIE: TESORO, +1,2% NEL 2011 A 411,79 MILIARDI
Radiocor - Nel 2011 le entrate tributarie erariali hanno fatto registrare una crescita dell'1,2% sull'anno precedente. Lo comunica il ministero dell'Economia precisando che il gettito totale e' stato pari a 411,79 miliardi di euro (+4,823 miliardi rispetto all'anno precedente). L'andamento delle entrate nella seconda parte dell'anno, sottolinea il Tesoro, e' stato sensibilmente influenzato dal peggioramento del quadro congiunturale dell'economia italiana che ha determinato un'attenuazione del ritmo sostenuto di crescita registrato nei primi mesi dell'anno, in parte compensato dagli effetti delle misure delle manovre correttive di finanza pubblica varate a partire dall'estate.
13 - ENTRATE TRIBUTARIE: TESORO, +4,5% A GENNAIO A 32,68 MLD
Radiocor - Le entrate tributarie erariali registrate nel mese di gennaio ammontano a 32,68 miliardi di euro, in crescita del 4,5% (+1,405 miliardi) rispetto all o stesso mese dell'anno precedente. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze precisando che le imposte dirette fanno registrare un incremento complessivo del 2,3% (+493 milioni) e le imposte indirette fanno rilevare un aumento complessivo del 9,2% (+912 milioni).
14 - BORSA: SEAT SENZA FRENI, +33% DOPO I PRIMI VIA LIBERA A SALVATAGGIO
Radiocor - Piazza Affari continua a festeggiare il deciso passo in avanti verso il salvataggio arrivato venerdi' da banche e obbligazionisti juni or. Il titolo sale del 33,47% a 0,0662 euro. In due sedute le Seat hanno guadagnato quasi il 60%. Due delle tre categorie di creditori chiamate a esprimersi sull'accordo di ristrutturazione dei debiti da 2,7 miliardi hanno votato con ampie maggioranze l'intesa per la quale occorre l'ok del 75% di tutti i creditori: alla prima scadenza fissata per lo scorso venerdi' e' arrivato un consenso vicino al 90% dai portatori di bond Lighthouse e dell'80% dai detentori di credito bancario. Manca l'assenso degli obbligazionisti Senior.
Per tutte le categorie il termine ultimo e' fissato per il prossimo 7 marzo. Una volta raccolti i consensi, Rbs - banca di riferimento del prestito Seat - presentera' al Tribunale di Londra l'accordo di ristrutturazione. Con il salvataggio, gli obbligazionisti Lighthouse diverranno azionisti Seat con il 90% circa del nuovo capitale mentre il restante 10% andra' agli attuali azionisti (Cvc, Permira, Investitori Associati piu' il flottante).
15 - REAL ESTATE: A LONDRA VOLANO PREZZI E VENDITE, GLI ITALIANI I NUOVI RUSSI
Radiocor - Vendite quasi raddoppiate su base annua, prezzi in costante aumento e italiani scatenati come negli acquisti al punto da far impa llidire persino i russi. Se non fossero trend reali di vendita certificati dal colosso britannico del real estate, Knight Frank, verrebbe da considerarli alla stregua di una leggenda metropolitana. Invece e' tutto vero: il mercato del mattone di Londra e' ormai tornato da tre anni ai tempi d'oro, anzi li ha ormai nettamente superati. I prezzi delle case sono ora in media al di sopra dell'8,9% del picco toccato nel marzo 2008 e dal crollo registrato nel momento piu' violento della crisi, nel marzo 2009, sono cresciuti di un sorprendente 43%.
La corsa del mercato ulteriormente accelerato nel corso dell'ultimo anno e in febbraio i volumi di vendita sono risultati superiori dell'85% rispetto a dodici mesi fa con una crescita dei prezzi per le zone piu' ambite della City dell'11,6% su base tendenziale. Questo rally, spiegano gli esperti, e' frutto di una combinazione di fattori: dall'indebolimento della sterlina alla crescita del numero di ricchi che sempre piu' spesso spostano la loro residenza fiscale a Londra fino a una domanda che appare nettamente inferiore alla richiesta. A questo si aggiungono alcuni vantaggi fiscali concessi agli stranieri dal sistema e che il governo di Cameron non ha ancora eliminato.
In questo contesto gli stranieri incidono per il 53% sugli acquisti di proprieta' del valore di oltre 1 milione di sterline a Londra e per il 31% sulle vendite. A sorpresa i paperoni di turno sono proprio gli italiani: da gennaio ad oggi hanno scalzato i russi e siglato l'8% dei contratti per l'acquisto di un'abitazione, segno forse che l'austerita' finisce quando si passa la frontiera o che i capitali amano comunque cercarsi la sicurezza di una seconda casa all'estero.
16 - ZALESKI: LA FIGLIA HELENE DIVENTA PRIMO SOCIO NELLA CASSAFORTE ARGEPA
Radiocor - Helene Zaleski rafforza la presa su Argepa, diventando il primo socio della cassaforte di famiglia che controlla il 40% circa della Carlo Tassara. La primogenita di Romain Zaleski, secondo quanto ricostruito da Radiocor, ha sottoscritto interamente l'aumento di capitale da complessivi 42,3 milioni (12,3 di nominale e 30 di sovrapprezzo) chiuso recentemente da Argepa.
Cosi' facendo e' salita dal 22% al 28% della holding (detenuto con titolo di piena proprieta'), mentre i fratelli Wladimir e Konstantin si sono diluiti dal 22% al 20,3% a testa (di cui il 13,2% e' in usufrutto a Romain Zaleski ed Helene De Prittwitz). I proventi della ripatrimonializzazione sono stati usati per due operazioni: l'acquisto di un bond per 22,3 milioni della lussemburghese Astelia, azionista della Societa' Camuna di Partecipazioni (l'altra finanziaria di casa Zaleski), e il rimborso anticipato di un'altra obbligazione, emessa direttamente da Argepa, per 20 milioni.
17 - SAN RAFFAELE: POLLARI, HO TUTELATO GERONZI? NON SO DI COSA PARLIAMO
(Adnkronos) - 'Io avrei tutelato Geronzi? Non so di cosa stiamo parlando. In ogni caso, da parte mia non si e' mai posto il problema di alcuna forma di tutela nei confronti del dottor Geronzi. Nessuno mi ha chiesto una cosa del genere, ne' direttamente ne' indirettamente. Negli ultimi 15 anni l'avro' visto uno o due volte, in maniera casuale ed estremamente fugace'. Lo dice all'Adnkronos Nicolo' Pollari, gia' direttore del Sismi (Servizi segreti militari), tirato in ballo per una conversazione intercettata con don Luigi Verze', fondatore del San Raffaele.
'Non so a cosa si riferiscano queste cose -aggiunge Pollari- e non so neanche come commentarle. Si tratta di notizie generiche, che sicuramente facevano parte delle cronache e del dibattito mediatico di quel momento, nella disponibilita' di qualunque cronista. E in larghissima misura pubblicate su alcuni organi di informazione, ovvero si tratta di indiscrezioni disponibili nel mondo dei media'.
'Con don Verze' -precisa l'ex capo del Sismi- e' possibile che all'epoca dei fatti abbia fatto un discorso di carattere generico e culturale, sulla base di domande altrettanto di cortesia e di circostanza. Continuo pero' a rilevare -conclude Pollari- una ossessiva pervicacia a coinvolgere il mio nome ogni qualvolta questo sia possibile, a prescindere dalla sostanza e dalla stessa forma dei fatti riportati'.
18 - CASO ANTONVENETA: A PROCESSO APPELLO MILANO POSSIBILE SENTENZA A META' MAGGIO
(Adnkronos) - Potrebbe arrivare a meta' maggio la sentenza del processo d'appello per la fallita scalata di Bpi ad Antonveneta. E' quanto emerge dal calendario fatto stamattina dai giudici della quinta sezione della Corte d'Appello di Milano davanti alla quale e' iniziato il giudizio di secondo grado sul caso che ha infiammato il risiko bancario nell'estate del 2005, il procedimento che vede tra gli imputati l'ex banchiere dell'ex Popolare di Lodi Giampiero Fiorani e l'ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio. Il processo e' stato aggiornato al 13 marzo. A marzo altre due udienze, poi 4 udienze ad aprile e 3 a maggio.
La sentenza di primo grado, lo scorso anno, aveva portato a 16 condanne tra le quali quella nei confronti di Antonio Fazio, ex numero uno di Palazzo Koch, a quattro anni di reclusione, un milione e mezzo di euro di multa, l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e per due dalla professione, dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, oltre all'incapacita' di contrattare con la pubblica amministrazione. Per Fazio, invece, la procura di Milano aveva chiesto una pena piu' lieve a tre anni di reclusione e la multa di 100mila euro.
Il collegio della seconda sezione del tribunale di Milano, presieduto da Gabriella Manfrin, aveva condannato anche: Gianpiero Fiorani (1 anno e otto mesi in continuita' con i tre anni e tre mesi gia' patteggiati nell'ambito della stessa inchiesta), gli allora vertici di Unipol, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti (tre anni e un milione di multa ciascuno), il senatore del Pdl Luigi Grillo, considerato il punto di raccordo con la politica (due anni e otto mesi e 850mila euro) e l'immobiliarista Luigi Zunino (due anni e otto mesi e 850mila euro).
Per gli altri imputati, i cosiddetti lodigiani e bresciani con conti presso la Bpl accusati di aver comprato per Fiorani azioni Antonveneta, le condanne sono state a un anno e otto mesi per gli imprenditori Marcello Dordoni, Giuseppe Ferrari Aggradi, Luigi Gallotta, per l'ex calciatore Giampiero Marini, Luigi Pacchiarini, Paolo Raimondi, Sergio Tamagni e Carlo Baietta, un anno e sei mesi per Bruno Bertagnoli.
19 - FISCO: UE; GERMANIA E GB RIVEDRANNO INTESA CON SVIZZERA
(ANSA) - La Commissione Ue ha convinto Gran Bretagna e Germania a rinegoziare l'accordo bilaterale sul fisco che hanno siglato con la Svizzera: lo ha detto oggi il commissario Ue alla Fiscalità , Algirdas Semeta. Semeta ha inviato oggi una lettera alla presidenza di turno della Ue, per informarla della trattativa in corso con Germania e Gran Bretagna affinché rivedano i termini dell'intesa fiscale con Berna, per renderla compatibile con le norme Ue.
"Germania e Gran Bretagna hanno accettato gli emendamenti (presentati da Bruxelles, ndr) all'accordo con la Svizzera", ha detto Semeta, spiegando come "é vero che si tratta di accordi bilaterali, ma sono sicuro che il risultato finale rispetterà la visione di Bruxelles". La lettera che contiene gli avvertimenti della Ue, spiega il commissario, sono anche un messaggio a tutti quei Paesi che intendono stringere simili accordi bilaterali. Anche l'Italia in un primo tempo aveva avanzato una simile ipotesi, poi smentita dal premier Monti venerdì scorso a Bruxelles.
"Vogliamo ricordare a tutti quali sono i principi da rispettare negli accordi con la Svizzera", ha detto Semeta. Il nodo è quello delle intese fiscali che Germania e Gran Bretagna hanno firmato con il governo elvetico, che puntano a chiudere il contenzioso fiscale tra i Paesi, garantendo entrate per i bilanci pubblici. L'accordo siglato tra Berna e Berlino, ad esempio, prevede una regolarizzazione dei capitali tedeschi non dichiarati in Svizzera tramite il pagamento in forma anonima di un'imposta pari al 19-34% dei valori patrimoniali, e un'imposta liberatoria alla fonte per i futuri redditi e utili di capitali (aliquota del 26,375%).
20 - ISLANDA, EX PREMIER HAARDE SI DICHIARA INNOCENTE PER GESTIONE CRISI
(LaPresse/AP) - L'ex primo ministro dell'Islanda, Geir Haarde, si è dichiarato innocente in merito alle accuse relative alla sua fallimentare gestione della crisi economica mondiale del 2008: "Respingo tutte le accuse - ha detto di fronte alla Corte speciale di Reykjavik - e credo che non abbiano alcun fondamento". Primo leader di un governo a essere processato in relazione alla questione, Haarde ha cercato di difendersi dicendo che "nessuno aveva predetto che ci sarebbe stato un collasso finanziario in Islanda" e il governo non aveva del tutto capito a quanto ammontasse il debito delle banche del Paese.
Haarde divenne simbolo della bolla economica per tutti gli islandesi che hanno perso lavoro e case in seguito al crollo della principale banca commerciale del Paese; cioè fece crollare la moneta islandese e impennare l'inflazione. L'ex premier è accusato di negligenza per non avere impedito l'implosione finanziaria, da cui il Paese sta faticosamente cercando di uscire. Gli interessi islandesi erano "la mia luce guida" e "la mia coscienza è a posto", ha rivendicato oggi. Il governo, ha spiegato, ha provato in tutti i modi a prevenire la crisi causata dalle banche.
piazza affari big XI JINPING E LA MOGLIE PENG LIYUAN MARCHIONNE OPERAIO FIAT FORNERO MARCHIONNE FORNERO PASSERA ELKANN A POMIGLIANO MARIO DRAGHI ALLA BCE GIUSEPPE MUSSARI GIUSEPPE GUZZETTI GIOVANNI BAZOLI resize Monti-Sarkozy-MerkelMARIANO RAJOYGiulia Paolo Jonella e Salvatore Ligresti PALLADIO MARCO DRAGO ROBERTO MENEGUZZOALBERTO RUBEGNI AD IMPREGILO MASSIMO PONZELLINI PRESIDENTE Seat Pagine GialleIL VILLAGGIO OLIMPICO DI LONDRA TELECAMERE A LONDRAHELENE ZALESKIZALESKI - copyright PizziNicolo PollariCesare Geronzi j fazio fiorani GENTE9 gio consorte ivano sacchetti lapMERKEL E CAMERON BANCA CENTRALE SVIZZERA GEIR HAARDE
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