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Carlotta Scozzari per Dagospia
Niente da fare: ancora una giornata in rosso, la settima di fila, per il listino di Piazza Affari. Il Ftse Mib ha chiuso l’ultima seduta del mese, e la prima di una settimana che scorrerà in attesa della riunione della Banca centrale europea (Bce) di giovedì, con un ribasso dello 0,17% a quota 21.283 punti. Lo spread tra rendimenti di titoli di Stato italiani e tedeschi, nel frattempo, si è riportato a 160 punti dai 158 di venerdì.
Giornata ancora complessa per il settore del credito, con le azioni del Banco Popolare e di Mps che sono risultate le più vendute, con cali rispettivi del 3,14% e del 3,74 per cento. Venerdì a mercato chiuso la banca guidata da Fabrizio Viola e Alessandro Profumo aveva annunciato la conclusione dell'aumento di capitale da 5 miliardi con la sottoscrizione del 99,85% dei titoli offerti, praticamente tutti.
Fuori dal Ftse Mib, bene, in controtendenza, le azioni di Banca Carige, in crescita del 2,6%, mentre venerdì si attende l'esito della ricapitalizzazione da 800 milioni in relazione alla quale il 27 giugno è terminata la contrattazione dei diritti.
Tornando al listino principale, buona prova di forza delle azioni Enel, che hanno guadagnato l'1,6% sulle indiscrezioni che parlano di una riorganizzazione complessiva del gruppo, ora che alla guida è da poco arrivato Francesco Starace al posto di Fulvio Conti. Intanto, anche gli analisti di Ubs hanno alzato il prezzo obiettivo sul gruppo dell'energia, confermando la raccomandazione di acquisto.
Fuori dal Ftse Mib, fiammata dell'As Roma, in volata del 30 per cento. Oggi è partito l'aumento di capitale da 100 milioni della "Maggica".
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