PIAZZA AFFARI SCENDE DELL'1,07% CON SPREAD SU A 188 PUNTI IN ATTESA DELL’ESITO DELLE EUROPEE - AFFONDANO UNIPOLSAI (-3,8%) E UNIPOL (-7%) SULL'INDAGINE DELLA PROCURA - BENE CARIGE (+1,2%) NONOSTANTE L'ARRESTO DELL'EX PRESIDENTE - ABETE STAI SERENO

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1-PIAZZA AFFARI SCENDE DELL'1,07% CON SPREAD SU A 188 PUNTI IN ATTESA DELL'ESITO DELLE EUROPEE

Carlotta Scozzari per Dagospia

In Europa, in generale, si è chiusa una giornata di moderati guadagni per i mercati azionari. Unica considerevole eccezione l'Italia, dove l'indice di riferimento Ftse Mib ha ceduto l'1,09% a 20.372,68 punti.

"Gli investitori - osservano in una nota gli esperti di Ig - preferiscono attendere l'esito delle elezioni europee fuori dal mercato e saranno pronti a rientrare lunedì mattina dopo i primi risultati. Questa tendenza - aggiungono - sembra essere confermata anche dal mercato governativo". Non a caso, lo spread tra rendimenti dei titoli di Stato italiani e tedeschi ha rialzato la testa a 188 punti, dai 184 di ieri, confermando una forte volatilità.

All'interno del Ftse Mib, sotto i riflettori Unipolsai, che ha chiuso in coda al paniere con una flessione del 3,8% dopo la notizia delle perquisizioni legate a un'inchiesta sulla fusione con il gruppo Fondiaria-Sai per la quale il numero uno del gruppo Carlo Cimbri è indagato per concorso in aggiotaggio. Ancora peggio, però, fuori dal Ftse Mib, è andata alla capogruppo Unipol, che ha ceduto oltre il 7 per cento.

Sempre fuori dal paniere principale, Carige ha guadagnato l'1,20%, muovendosi in controtendenza rispetto al mercato e al settore bancario nel giorno in cui l'ex presidente Giovanni Berneschi, sostituito alla fine dello scorso settembre da Cesare Castelbarco, è stato arrestato per presunta truffa ai danni della controllata Carige Vita Nuova.

Tornando al Ftse Mib, tra i principali cali si segnalano anche Finmeccanica (-3,48%) e Popolare dell'Emilia Romagna (-3,19 per cento). Bene, invece, Mediaset, che ha preso il 2,63% nel giorno in cui "Il Sole 24 Ore" ha riferito l'indiscrezione che Vivendi e Al Jazeera avrebbero avviato l'analisi dei conti della pay tv in vista, probabilmente, di un ingresso nel capitale.


2-ABETE STAI SERENO

Da "Libero Quotidiano"

Luigi Abete è presidente di Bnl da tempo immemore. Lo era quando i principali azionisti erano Generali e gli spagnoli del Bbva, lo è adesso che il cento per cento della proprietà della banca romana è dei francesi di Bnp Paribas. La gestione dell'istituto non è delle migliori, visto che nelle ultime comunicazioni della controllante transalpina, si legge che Bnl ha un po' appesantito i conti dell'intero gruppo.

Si dirà: è la crisi. È l'Italia che non va a gonfie vele. Fossimo in Abete saremmo dunque un po' preoccupati, visto che tutto il settore bancario italiano continua a macinare sofferenze su sofferenze. La recessione (o meglio chiamarla col suo nome, depressione) non passa.Ma lui, sprizzante del pericolo e con l'intento di essere simpatico, ieri ha lanciato uno slogan su Twitter: «investitore stai sereno», scimmiottando la famosa frase di Renzi rivolta all'allora premier Letta.

Visto come è andata a finire dovremmo toccarci nelle parti basse. Invece di invocare patrimoniali a ogni intervista, Abete pensi alla sua banca: se va avanti così forse non sarà più sereno.

 

Cesare Castelbarco Albani presidente di Carige CARLO CIMBRI jpegSEDE FINMECCANICA Luigi Abete