SALE LO SPREAD (IERI IL TESORO AVEVA MESSO LE MANI AVANTI: “SOLO PER MOTIVI TECNICI”) E SCENDE LA BORSA, BPM SPINGE MILANO ALLA PARITÀ - LA FED DELUDE I LISTINI ASIATICI - IL GIAPPONE PRENDE IL 13% DEI BOND DEL FONDO SALVA STATI - PER PREMAFIN UN FONDO CARAIBICO EVERGREEN - CON LA SEMESTRALE OLYMPUS RESTA IN BORSA - COME PREVISTO ENDEMOL OTTIENE IL RINVIO - IL GARANTE CONTRO LA SEXY HOSTESS FIRMATA RYANAIR - CON LE NUOVE TARIFFE TERNA SCENDE IN BORSA - INSIDER MICCICHE’: LA PISTOLA FUMANTE SU PARMALAT-LACTALIS…

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1. SPREAD BTP-BUND STABILI, A 466,7 PUNTI...
(ANSA) - Andamento sostanzialmente stabile per gli spread tra Btp e Bund tedeschi nelle prime ore di questa mattina. Il differenziale tra i due titoli si attesta a 466,7 punti. Il rendimento è al 6,69%.

2. TESORO, SPREAD BTP IN RIALZO PER MOTIVI TECNICI...
(ANSA) - Il Ministero dell'Economia informa gli operatori che è previsto per domani un significativo allargamento dello spread fra i titoli italiani e tedeschi La motivazione, esclusivamente tecnica, è da ricondurre ad un aggiornamento dei sistemi informativi di una delle principali piattaforme elettroniche che fornisce tale informazione al mercato e alla stampa, spiega il ministero in una nota.

Da domani infatti tale piattaforma adotterà per il calcolo dello Spread un nuovo titolo di riferimento (benchmark). Il titolo italiano a 10 anni con scadenza settembre 2021 sarà sostituito dal Btp con scadenza marzo 2022. Il nuovo titolo, da meno tempo presente sul mercato, è caratterizzato da minore liquidità con effetti sfavorevoli nel confronto con l'analogo titolo tedesco.

3. BORSA: PARTENZA NEGATIVA IN EUROPA, MILANO IN PARITA' CON BPM SUPER...
Radiocor - Scivolano in avvio gli indici europei sulla scia di Wall Street e di Tokyo, entrambi deboli. Londra e' partita a -0,9%, Parigi cede lo 0,7% e Francoforte lo 0,6%. Milano limita subito i danni e viaggia sulla parita' (-0,05%). Svetta la Popolare di Milano (+4%) mentre si stringe il cerchio sulla ricerca del nuovo consigliere delegato. Bene le altre banche: +2% Intesa Sanpaolo.

4. BORSA: MERCATI ASIATICI CEDENTI, DELUSIONE SU FED...
(ANSA) - Borse asiatiche in calo, con una discesa anche delle quotazioni del petrolio, dopo che dalla Federal Reserve americana non sono arrivate le sperate misure per dare sostegno all'economia Usa. Sui mercati del Far East, nota la Bloomberg, pesano anche i cali sui future europei in attesa delle aste di titoli di stato in programma in Italia e Germania, per un totale di 8 miliardi di euro. La Federal Reserve, come previsto, ha lasciato ieri sera i tassi invariati allo 0-0,25%, confermando l'intenzione di lasciarli vicino allo zero fino alla metà del 2013. Sony, che realizza il 20% delle proprie vendite negli Stati Uniti, ha segnato un calo dell'1,4%.

Samsung, altro colosso nel'elettronica di consumo, ha perso l'1,5%. Sulla piazza di Tokyo, Olympus ha fatto uno scivolone iniziale del 19% per poi portarsi in calo del 4,1%, arrivando al fotofinish nella presentazione delle passate trimestrali riconteggiate dopo alcune irregolarità emerse un mese fa. Se non avesse presentato per oggi i conti l'azienda sarebbe andata incontro a un delisting automatico dal listino.

Nella tabella l'andamento degli indici di riferimento delle principali Borse dell'area Asia-Pacifico. - Tokyo -0,39% - Hong Kong -0,02% (in corso) - Shanghai -0,89% (in corso) - Taiwan +0,38% - Seul -0,34% - Sydney -0,07% - Mumbai +0,32% (in corso) - Singapore -0,01% (in corso) - Bangkok +0,13% - Giakarta -0,19% (in corso)

5. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MERCOLEDI' 14 DICEMBRE...
Radiocor - Milano: incontro Gruppo Piaggio con la comunita' finanziaria per la presentazione delle linee strategiche. Al termine conferenza stampa con il presidente e amministratore delegato, Roberto Colaninno.

- Milano: cda Premafin

- Milano: conferenza stampa Anima per la presentazione dei dati di pre-consuntivo 2011 e previsioni 2012.

- Milano: presentazione del volume 'Dentro la crisi: 2009-2011' di Marco Fortis.

- Roma: l'Aula della Camera avviva l'esame del decreto legge con la manovra 'Salva-Italia'

- Roma: il presidente del Consiglio, Mario Monti, riferisce in Aula al Senato sugli esiti del Consiglio europeo

- Roma: in asta BTp quinquennali tra due e tre miliardi

- Roma: conferenza stampa, promossa da Telecom Italia, di presentazione di Navigareinsieme con Franco Bernabe'

- Roma: conferenza stampa per la presentazione della 22ma edizione di 'Telethon'. Partecipano tra gli altri, Paolo Garimberti, Lorenza Lei, Luca di Montezemolo

- Roma: presentazione dei Discorsi parlamentari di Beniamino Andreatta, curati da Enrico Letta, alla presenza di Gianfranco Fini, Romano Prodi, Giovanni Bazoli e del Capo dello Stato Giorgio Napolitano

- Roma: la commissione Industria del Senato ascolta il ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, sulle linee programmatiche del suo dicastero

- Pomigliano d'Arco (Na): incontro stampa, promosso dalla Fiat, per la presentazione della nuova Fiat Panda.

6. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor - MANOVRA: Pensioni, casa, rendite: ecco le novita'. Sconto Ici di 50 euro per ogni figlio (dai giornali)

CRISI: Monitoraggio Fmi, arrivano gli ispettori (dai giornali). Il fondo salva-stati raccoglie 2 miliardi (dai giornali). Sarkozy: 'Verso una nuova Europa, non solo rigore nei conti ma scelte politiche comuni. Abbiamo evitato il fallimento'. Intervista al presidente francese (La Repubblica, pag. 11)

FED: Tassi fermi fino a meta' 2013 (dai giornali)

FIAT: Contratto unico per tutti gli impianti e senza la Fiom (dai giornali). Fiat accelera, ma con cautela. Parla l'a.d. Sergio Marchionne (The Wall Street Journal, pag.20). Exor arrotonda ancora la quota in Fiat Industrial (Il Sole 24 Ore, pag. 47)

BANCHE: Banche e rischio debito. Il recupero della fiducia (Il Sole 24 Ore, pag. 1,18)

FONDAZIONE MPS: stringe sul debito. Entro la settimana previsto l'accordo-quadro con le 12 banche creditrici (Il Sole 24 Ore, pag. 41)

BPM: Bonomi stringe sul nuovo Ceo. (dai giornali)

UNICREDIT: Occhi puntati sull'emissione di diritti (Financial Times, pag.16)

FONSAI: L'Isvap preme i Ligresti: stop ai doppi incarichi (Il Sole 24 Ore, pag. 41). Allo studio l'aumento di capitale (Il Corriere della Sera, pag. 45)

PREMAFIN: nuovi soci occulti. Faro della Consob sulle ex quote di Agricole e quelle alle Bahamas (Il Sole 24 Ore, pag. 41)

EDISON: alta tensione tra i soci. Consob rinvia la scelta sull'Opa (Il Sole 24 Ore, pag. 43). Gli italiani rispondono a Edf: 'Non molliamo su Edipower' (La Stampa, pag. 41)

MEDIASET: in uscita da Endemol (Il Corriere della Sera, pag. 45)

ADR: 'Investimenti per 12,1 miliardi' (dai giornali)

RETELIT: il ribaltone si ferma a Tripoli (Il Sole 24 Ore, pag. 45)

NTV: svela i segreti di 'Italo' (dai giornali)

BORSE: Deutsche Boerse e Nyse Euronext in movimento per superare l'ultimo ostacolo all'operazione (Financial Times, pag.13,17)

7. GIAPPONE SOTTOSCRIVE 13% DEGLI ULTIMI BOND DEL FONDO SALVA-STATI...
Radiocor - Il Giappone ha sottoscritto il 13% (260 milioni) dei circa 2 miliardi di euro di bond a tre mesi collocati ieri dal Fondo salva-Stati europeo (Efsf). Lo ha annunciato il governo giapponese. Il Giappone aveva gia' partecipato alle prime quattro emissioni avviate dal Fondo salva-stati dall'inizio dell'anno, investendo complessivamente 2,975 miliardi di euro in obbligazioni a medio e lungo termine. Tokyo aveva sottoscritto il 20% dell'offerta nelle prime tre emissioni del fondo e una quota ridotta del 10% nell'ultima dello scorso 7 novembre.

8. PREMAFIN: DAI CARAIBI SPUNTA ALTRO SOCIO, EVER GREEN HA IL 7,85%...
Radiocor - Dai Caraibi spunta un nuovo socio di Premafin: si tratta di Ever Green Security Trust che, attraverso un comunicato inviato via fax, info rma il mercato di detenere alla data di oggi e dal 31 dicembre 2010 una partecipazione cumulativa del 7,85% di Premafin, attraverso societa' che fanno capo al trust stesso.

9. OLYMPUS: PUBBLICA SEMESTRALE PER EVITARE DELISTING, PERDE 32,3 MLD YEN...
Radiocor - Il gruppo giapponese Olympus, impantanato da mesi nello scandalo per l'occultamento delle perdite finanziarie, ha fornito oggi alla Financial Services Agency (Fsa) i risultati del primo semestre dell'anno fiscale 2011-2012, nei tempi limite per evitare la cancellazione dalla Borsa. Nel periodo aprile-settembre, il gruppo ha riportato una perdita netta di 32,33 miliardi di yen (piu' di 300 milioni di euro), contro un utile netto di 3,8 miliardi di yen registrato un anno prima. Il gruppo ha inoltre annullato tutte le precedenti stime sui dati annuali, a causa della difficolta' di stimare le conseguenze dello scandalo finanziario.

10. STATI UNITI E GRAN BRETAGNA I PAESI PIÙ GETTONATI PER EMETTERE BOND EUROPEI...
Margaret Doyle per "la Stampa" - La crisi dell'area euro ha provocato una mischia tra i banchieri europei per accaparrarsi i loro primi libri di latino. La «lex monetae» - il principio legale secondo il quale gli Stati possono ridenominare la loro divisa senza fallire - potrebbe lasciare le banche a cercare di compensare le forti perdite durante una disgregazione dell'euro. C'è poco che le banche possano fare per limitare i rischi sulle obbligazioni e sui prestiti esistenti.

Ma in futuro esse preferiranno probabilmente la legge estera per gli accordi con l'area euro. Pochi accordi prevedono una disgregazione e le banche hanno poco potere per cambiare la situazione: perché chi accende un mutuo dovrebbe acconsentire a dare alle banche una maggiore protezione contro un rischio reale e crescente? Perfino dove le banche esercitano un teorico potere di contrattazione, usarlo non è semplice. I titoli sovrani, per esempio, sono stati sempre considerati non rischiosi e, pertanto, senza attività date a garanzia sul trading di strumenti derivati. Le banche cambierebbero volentieri questa situazione ma sono restie a farlo per timore di peggiorare la crisi.

Anzi, le banche si stanno concentrando sulle difese future. Il modo più semplice è di far sì che obbligazioni e prestiti vengano emessi al di fuori dell'area euro e in base alla legge estera, probabilmente nelle giurisdizioni commerciali dell'Inghilterra o dello Stato di New York - che offrono maggiore protezione ai creditori in caso di insolvenza.

Questa è ora l'eccezione per gli Stati dell'area euro. Nomura stima che solo il 18% dei bond dell'area euro sono stati emessi al di fuori del mercato nazionale e molte di queste sono state emesse in base alla legge nazionale. Le obbligazioni del settore privato dovrebbero essere più facili da assicurare. Secondo Nomura, nell'area euro due terzi dei bond emessi da istituzioni finanziarie e il 42% delle obbligazioni societarie sono già state emesse al di fuori dei mercati nazionali. I governi potrebbero opporsi all'emissione di nuovi bond in base alla legge estera. Ma, a quel punto gli investitori potrebbero chiedere un premio per il maggiore rischio.

11. ENDEMOL COLLEZIONA RINVII...
S. Fi. per "il Sole 24 Ore" - Il Grande Fratello sta virando dal reality show alla telenovela sudamericana. Per Endemol, la casa tv olandese schiacciata da un debito di 2,8 miliardi di euro, ieri doveva essere il D-Day: scadeva infatti la moratoria concessa dai creditori (una serie di hedge fund e fondi specializzati in aziende sotto stress che hanno rastrellato debito nei mesi scorsi). Senza un accordo sul salvataggio, i creditori avrebbero avviato la conversione del debito, diventando così gli azionisti di maggioranza al posto di Mediaset, Goldman Sachs e Cyrte.

Ma non è successo nulla: il waiver, la proroga, è stata estesa ancora, fino a metà febbraio. Ancora un rinvio, dunque, dopo che già la deadline di ieri era a sua volta una proroga. La partita si è fatta improvvisamente ingarbugliata perchè, allo scadere, il gigante mondiale dell'intrattenimento, Time Warner, si è ripresentato a Endemol con un'offerta da un miliardo di euro cash. Sembra, però, che in Endemol siano rimasti freddi di fronte alle nuove avances degli americani. Con altri due mesi davanti, arriverà finalmente la parola fine sui reality Endemol?

12. BONOMI STRINGE SUL NUOVO CEO BPM...
Mo. D. per "il Sole 24 Ore" - Meno di tre settimane per individuare soluzioni concrete e presentarsi a Banca d'Italia rispettando i tempi. I vertici della Banca Popolare di Milano, affiancati da Egon Zehnder International, stringono sulla scelta del consigliere delegato e si sono recati a Palazzo Koch per condividere le riflessioni sulla scelta del manager. L'indirizzo di Via Nazionale è stato sempre chiaro: nella banca è necessaria discontinuità. Sarebbe quindi apprezzata una soluzione esterna, che porti a una svolta nella gestione di Bpm anche grazie a nuova governance e semplificazione della struttura.

Certo non sarà facile far passare la soluzione esterna al vaglio dei soci dipendenti. Nel caso infatti dovesse essere cooptato un manager esterno, il cds dovrà dare il via libera. In questo caso, però, giocherà un ruolo fondamentale il presidente del cgd Andrea C. Bonomi che di fronte a Bankitalia si è fatto garante del cambiamento. Non è comunque del tutto scartata la soluzione interna, con la nomina di un manager che siede già nel cdg. Il tutto, però, in piena armonia con Banca d'Italia.

13. LO SGAMBETTO A TERNA DELLE NUOVE TARIFFE...
R. Fi. per "il Sole 24 Ore" - Piazza Affari boccia la bozza dei nuovi meccanismi tariffari che remunerano le reti di trasmissione dell'energia e fa scivolare il titolo Terna del 5,72%. Il secondo documento che i tecnici dell'Autorità dell'energia hanno messo in consultazione prevede un forte taglio del tasso di remunerazione netto delle reti di trasmissione, con il rischio di abbattere la politica degli investimenti sul settore.

Secondo gli esperti, infatti, la scelta dell'Autorità di abbassare la remunerazione netta dal 4,42% al 3,82% rende anti-economico lo sviluppo delle infrastrutture e comporta una potenziale riduzione degli investimenti del 60%, mettendo a rischio anche i cantieri già aperti.

Per Terna sono in gioco 7,5 miliardi di euro di opere che, se realizzate, potrebbero far risparmiare al sistema 1,6 miliari di euro l'anno, oltre ai minori costi per imprese e famiglie che il gestore della rete ha già prodotto in questi anni; circa 3 miliardi di euro di benefici per l'intero sistema, grazie a investimenti per 5 miliardi in sei anni.

14. SFUMANO PER NH LE NOZZE RIPARATRICI...
G. Ve. per "il Sole 24 Ore" - Il cavaliere bianco cinese alla fine non è arrivato. E così Nh, catena di hotel con base in Spagna e alberghi in mezzo mondo (vari in Italia dopo l'acquisizione di Jolly), deve trovarsi un altro sposo. La ricerca va fatta in fretta visto che sul gruppo iberico grava circa un miliardo di euro di debiti, di cui la metà in scadenza il prossimo anno. Il fidanzamento - con cui gli spagnoli erano disposti ad dare il 20% del capitale al gigante orientale del turismo Hna in cambio di 330 milioni - sarebbe stato una boccata di aria fresca per le finanze della società.

Sarà anche per questo che all'annuncio della rottura il titolo, sul parterre di Madrid, è sprofondato del 18%. Nh ora potrà scegliere se rendere più severi i tagli già previsti oppure se vendere alcuni gioielli alberghieri di famiglia. In realtà però c'è anche una terza ipotesi: quella della riconciliazione. I cinesi, dopo aver pagato una penale di 15 milioni sarebbero disposti a continuare comunque le negoziazioni. La promessa sposa, con i debiti al collo, potrebbe diventare un po' più accondiscendente.

15. L´OPA CORRE SUL FILO...
Ettore Livini per "la Repubblica" - Galeotta fu la telefonata. Nell´inchiesta per insider trading su Parmalat-Lactalis alla fine è spuntata (almeno per i pm) la pistola fumante: la chiamata con cui alle 8,48 del 26 aprile scorso Patrizia Micucci, responsabile investment banking di Société Générale, avrebbe avvisato Gaetano Miccichè, direttore generale di Intesa Sanpaolo, dell´imminente lancio dell´Opa di Lactalis su Parmalat (con il titolo sospeso in Borsa) prima ancora che l´operazione fosse pubblica.

L´offerta è stata ufficializzata 18 minuti dopo. Nessun particolare invece su ora e modo con cui è stato informato Paolo Canè, marito della Micucci e alto dirigente di Ca´ de Sass, rivale di SocGen su Parmalat, anche lui indagato nell´inchiesta milanese.

16. IL GARANTE CONTRO LA SEXY HOSTESS FIRMATA RYANAIR
Enrico Franceschini per "la Repubblica" - La Ryan Air non esita a usare pubblicità ad effetto per reclamizzare i suoi voli a basso prezzo, facendosi beffe del papa, dei leader politici, di notizie di cronaca. Ma stavolta una delle sue campagne promozionali ha attirato le accuse di discriminazione sessuale. Una assistente di volo ha lanciato una petizione di protesta contro l´azienda numero uno dei voli low cost in Europa che ha raccolto in pochi giorni 8 mila firme.

Fondatrice del gruppo "Assistenti di volo contro il sessismo", la donna protesta dopo avere visto su vari quotidiani britannici degli spot della Ryan Air che pubblicizzano "Tariffe e hostess bollenti", accanto alla foto di una ragazza in bikini che infila un dito negli slip. «Sono un membro del personale di volo, amo il mio lavoro e lo prendo seriamente», afferma la hostess, che si firma con il nome di Ghada. «I miei colleghi, molti dei quali sono uomini, lavorano insieme a me per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri. La sicurezza è la nostra priorità, non la marca dei nostri slip».

L´Autorità per gli Standard nella Pubblicità sta indagando sulle accuse. E intanto un avvocato specializzato in cause sul lavoro ha dichiarato che la Ryanair rischia grosso: «Se una delle loro dipendenti finisse vittima di molestie sessuali, con uno spot del genere la Ryanair si esporrebbe a una causa legale per danni», afferma Samantha Mangwana dello studio Russell Jones & Walker. Non è la prima volta che la Ryanair finisce nel mirino per le sue pubblicità osè. Nel 2008 uno spot ritraeva una giovane donna vestita da scolaretta in atteggiamenti provocanti. Nel 2010 era stata criticata dalla parlamentare europea Mary Honeyball per un calendario con dipendenti donne in bikini.

 

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