matteo del fante pietro labriola

SCAMBIO DI “CARTOLINE” TRA LABRIOLA E DEL FANTE – L’AD DI TIM, TRAMITE “MF”, FA CIRCOLARE L’IPOTESI CHE POSTE NON VOGLIA ENTRARE NEL CDA DELL’EX TELECOM. UN’IDEA BALZANA: UN PRIMO AZIONISTA, CON IL 25%, CHE NON ENTRA NEL BOARD, NON SI È MAI VISTO – RISPOSTA DI POSTE VIA “SOLE 24 ORE”: “POSTE PUÒ RICHIEDERE DI CONVOCARE UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA PER RINNOVARE IL CDA”. COME A DIRE: STATE ATTENTI, VI POSSIAMO MANDARE TUTTI A CASA…

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MATTEO DEL FANTE

DAGONOTA

Ieri tra l’Eur (dove si trova la sede di Poste), via XX settembre (Mef) e la vicina via Goito (CDP) si parlava molto di un curioso articolo di MF. Titolo: “Poste non entra nel cda Tim”. Un piccolo box a pagina 11, firmato nientemeno che dal direttore, Roberto Sommella.

 

Il mistero è stato subito risolto: si trattava di una voce fatta uscire dall’ad di Tim, Pietro Labriola, per fare un po’ di caciara e sperare che il cda rimanga così com’è. Gli attuali consiglieri, infatti, non vogliono dimettersi: un comportamento assurdo, considerando che Poste è il primo azionista dell’ex Telecom, con il 25%, e sarebbe arduo chiedere alla società di non esprimere nemmeno un consigliere.

 

pietro labriola a Italian Tech Week

E infatti, oggi, tramite il “Sole 24 Ore”, è arrivata la risposta di Poste: “Il nuovo azionista di riferimento di Tim può richiedere al board esistente di convocare un’assemblea straordinaria per rinnovare il cda o per deliberare l’incremento dei posti del board”. Come a dire: state attenti, perché vi possiamo mandare tutti a casa!

 

 

POSTE, AL VAGLIO NUOVE OPZIONI PER IL CDA DI TIM

Estratto dell’articolo di L.Ser. per “il Sole 24 Ore”

 

RETE TIM

Il nuovo azionista di riferimento di Tim, Poste Italiane, socio con una quota attorno al 25% del capitale, può richiedere al board esistente di convocare un’assemblea straordinaria per rinnovare il cda o per deliberare l’incremento dei posti del board.

 

Oggi il consiglio è composto da 9 consiglieri (più l’ad), di cui 8 indipendenti. Lo statuto consente di arrivare fino a 19. In realtà la società guidata da Matteo Del Fante preferirebbe un passaggio di consegne soft, con l’uscita di un paio di figure da avvicendare con amministratori espressi da Poste. Ma a quanto pare nessuno vuole lasciare anticipatamente.

 

MATTEO DEL FANTE

In caso di mancata soluzione, il diritto societario consente al management della società dei […] di chiedere al board la convocazione di un’assemblea straordinaria: difficile che a quel punto ci si limiterebbe ad ampliare i posti in cda. Qualche malizioso osserva che chi […] uscisse perché revocato anzitempo in assemblea senza una giusta causa, potrebbe ambire a un risarcimento. Con tutta probabilità si risolverà tutto con un  accordo […]

 

POSTE NON ENTRA NEL CDA TIM

Estratto dell’articolo di Roberto Sommella per “MF” – 16 aprile 2025

 

[…] Dopo l'ingresso nel capitale di Tim da parte di Poste, […] emergono importanti segnali di policy e di discontinuità col passato. Secondo quanto può rivelare MF-Milano Finanza, l'azienda guidata da Matteo Del Fante, coadiuvato dal direttore generale Giuseppe Lasco, non entrerà nel consiglio d'amministrazione della compagnia di telecomunicazioni.

 

IL RIASSETTO DI TIM

La scelta sarebbe dettata dalla volontà di rimarcare le differenze col passato travagliato di Tim durante la gestione francese ma anche di studiare a fondo tutte le sinergie che potrebbero scaturire dalla novella Sip, intesa stavolta con un gioco di parole come Società Italiana Poste.

 

Questo indirizzo […] lascia anche margini di manovra all'azione dell’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, che, dopo aver condotto in porto la separazione della rete […] potrà concentrarsi sulle nuove divisioni della società e su possibili alleanze con altri operatori tlc, come Iliad.

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