tim bollore'

AVVISO AGLI AZIONISTI DI TELECOM - SE IL GOVERNO E BOLLORE’ DECIDERANNO DI SCORPORARE LA RETE, GLI UNICI A PERDERCI SARANNO GLI AZIONISTI DELLA STORICA AZIENDA ITALIANA - A SOSTENERLO SONO GLI ANALISTI DI CREDIT SUISSE CHE AGGOUNGONO: PRESTO AMOS GENISH POTREBBE "DIVENTARE AMMINISTRATORE DELEGATO" (POI NON COMANDANO I FRANCESI...)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da ‘La Stampa’

 

telecomtelecom

Lo scorporo o la cessione della rete fissa di Tim potrebbe «creare valore a breve termine» per il titolo, in base anche al prezzo che verrà pattuito, ma con «ripercussioni a lungo termine» per i ricavi. A sostenerlo sono gli analisti di Credit Suisse, che mantengono una valutazione «neutral» sul titolo.

 

La separazione dell' infrastruttura dall' ultimo miglio (local loop) - affermano in uno studio - potrebbe rendere difficile «proteggere i ricavi» del gruppo, dati gli «interessi in conflitto tra la gestione della rete fissa e il resto del gruppo Tim».

 

Quanto invece all' attuale vertice, con il managing director (direttore operativo) Amos Genish, che affianca il presidente esecutivo Arnaud de Puyfontaine, secondo gli analisti di Credit Suisse, presto Genish potrebbe «diventare amministratore delegato».

 

RENZI GENTILONIRENZI GENTILONI

Il manager di origine israeliana, che è anche fondatore di Gvt, ha una «forte esperienza nella creazione di valore, ma resta da vedere se avrà la possibilità in Tim di riuscire a realizzare una strategia di investimenti simile a quella che gli ha permesso di creare 9,2 miliardi di valore in Gvt».

 

AMOS GENISHAMOS GENISH

Intanto l' Antitrust ha deciso di sanzionare Tim con una multa da 300mila euro perché la compagnia telefonica ha ripetuto una pratica commerciale scorretta già vietata. In particolare, si legge nel bollettino settimanale dell' Autorità, si tratta dell' addebito «in un' unica soluzione» del saldo delle rate residue di un prodotto (smartphone, tablet, eccetera) a carico di coloro che, a seguito di modifiche tariffarie, intendono esercitare il diritto di recesso dal servizio loro riconosciuto dalla normativa in vigore.

 

BOLLORE BERLUSCONIBOLLORE BERLUSCONI

Stando alla comunicazione comparsa sul sito della società e riportata dall' Antitrust, infatti, «nel caso in cui sulla linea sia presente un prodotto in rateizzazione in corso di vigenza contrattuale (24 o 30 mesi in funzione del prodotto scelto), sarà addebitato il saldo delle rate residue a scadere e il prodotto resterà di proprietà del cliente». Per una pratica analoga Tim era stata richiamata a luglio dello scorso anno.