javier milei

MONETA VIRTUALE, GUAI REALI PER MILEI – SI INGROSSA IL CASO DELLA CRIPTOVALUTA "LIBRA", SPONSORIZZATA SUI SOCIAL DAL PRESIDENTE ARGENTINO E CROLLATA DI VALORE NEL GIRO DI POCHE ORE, FACENDO PERDERE QUASI 300 MILIONI DI DOLLARI A 70 MILA PERSONE – L’OPPOSIZIONE CHIEDE L’IMPEACHMENT DI MILEI ED È PRONTA UNA CLASS ACTION DI OLTRE 200 INVESTITORI – IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA USA E L’FBI HANNO RICEVUTO UN “RAPPORTO SULLE OPERAZIONI CRIMINALI” IN CUI FIGURA ANCHE L’“AFFARE LIBRA”

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Estratto dell’articolo di Sara Gandolfi per il “Corriere della Sera”

 

javier milei foto lapresse

Sarà anche lui caduto nel «trappolone», incantato dalle sirene della moneta facile, oppure conosceva l’inghippo? È il dubbio amletico che attanaglia in questi giorni la società argentina, e in particolare i fan del «turbo-capitalista» Javier Milei che, inseguito dai sospetti, ha pensato bene di prendere un volo per gli Stati Uniti, nona volta in un anno.

 

A Washington, il presidente più spettinato del pianeta oggi incontrerà la direttrice del Fondo monetario internazionale (Fmi) Kristalina Georgieva per raccontarle i successi delle sue riforme economico-istituzionali. […]

 

javier milei - criptovaluta libra

Di sicuro vedrà Elon Musk, che forse gli darà qualche consiglio per tirarsi fuori dallo scandalo che lo perseguita: il cryptogate.

 

[…] Il presidente argentino ha promosso sui social network – o «condiviso», secondo la sua versione dei fatti – la meme coin «$LIBRA». Per chi non fosse avvezzo al linguaggio, le meme coin, o monete meme, sono appunto monete o «token» di criptovalute, che combinano cultura pop e investimenti digitali, spesso basate sui «meme» di Internet. Un sistema altamente speculativo, in cui spesso si rischia soltanto di perdere soldi.

 

javier milei e il caso della criptovaluta libra

Stavolta, però, un economista del calibro di Milei (3,8 milioni di followers su X) ci credeva. «Questo progetto privato sarà dedicato a incoraggiare la crescita dell’economia argentina», ha scritto l’auto-proclamato anarco-capitalista venerdì sera. Dopo il suo tweet, la criptovaluta è salita a quasi 5 dollari, ma nel giro di due ore è poi crollata del 90%.

 

Secondo alcune stime, gli investitori hanno perso una cifra che si aggira intorno ai 250 milioni di dollari. Il sito di analisi blockchain The Solana Post segnala un totale di 74.698 account interessati, che avrebbero perso più di 286 milioni di dollari. Tra questi centinaia, forse migliaia di argentini, che si fidavano ciecamente del giudizio del presidente, il libertario che è riuscito a ridurre del 28% il costo della burocrazia, a controllare l’inflazione e ad avere un bilancio in attivo dopo decenni di disavanzo. […]

 

JAVIER MILEI E IL CASO DELLA CRIPTOVALUTA LIBRA

Milei ha successivamente cancellato il suo tweet e ha dichiarato di «non essere a conoscenza dei dettagli del progetto». La Casa Rosada, sede della presidenza argentina, ora teme una escalation giudiziaria della crisi. Sono infatti già state presentate decine di denunce contro i protagonisti, Milei incluso, di quella che prende sempre più i contorni di una mega-truffa digitale.

 

Lo studio legale di New York Burqick Law ha raccolto più di 200 clienti provenienti da Argentina, Stati Uniti, Europa ed Asia per una possibile class action. E lunedì il dipartimento di Giustizia Usa e l’Fbi hanno ricevuto un «rapporto sulle operazioni criminali» in cui figura anche l’«affare $LIBRA», ovvero l’operazione promossa sui social dal seguitissimo Milei.

 

javier milei giorgia meloni foto lapresse 1

Uno dei volti più noti dietro $LIBRA è lo statunitense Hayden Mark Davis che nei giorni scorsi ha pubblicamente ammesso di aver commesso molteplici reati e irregolarità finanziarie, come l’abuso di informazioni privilegiate, la distribuzione occulta di beni e l’occultamento di dati agli investitori. Non è chiaro, però, se i personaggi pubblici che promuovono token e altre criptovalute, come in questo caso Milei, siano passibili di azioni legali. [...]

 

L’opposizione peronista vuole avviare in Parlamento un processo di impeachment contro Milei. Senza alcuna chance di successo, perché non ha i voti necessari per destituirlo. [...]

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