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TECNICI CHE SBANCANO - LO SAPETE CHE AL VERTICE DI BANCA ETRURIA NON C'ERA SOLO IL ''CONTADINO'' BOSCHI, MA DUE EX SUPER-DIRIGENTI CONSOB, IN TEORIA GRANDI ESPERTI DI FINANZA E BILANCI? MASSIMO TEZZON, EX DIRETTORE GENERALE CONSOB DIVENTATO PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE (E MULTATO), E CLAUDIO SALINI, PIAZZATO NELLA COSTOSA BANCA FEDERICO DEL VECCHIO

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1. AI VERTICI ETRURIA NON C'ERA SOLO IL ''CONTADINO'' BOSCHI, MA DUE ''ESPERTI'' EX DIRIGENTI CONSOB, IN TEORIA GRANDI CONOSCITORI DI FINANZA E BILANCI. PERCHÉ NESSUNO PARLA DI LORO?

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Dago.

 

massimo tezzonmassimo tezzon

perché nessuno mette in collegamento la triste vicenda di Banca Etruria con il coinvolgimento ai vertici della banca di ex dirigenti di primo piano della Consob?

 

Mi riferisco a Massimo Tezzon, già Direttore Generale Consob, diventato Presidente del Collegio Sindacale dell'istituto (quindi il controllore interno dopo che non aveva controllato nella sua veste di capo dell'autorità pubblica di vigilanza) nonché Claudio Salini, responsabile storico della Divisione Mercati, diventato Presidente della controllata Banca Federico del Vecchio e successivamente cooptato nel consiglio di amministrazione della stessa Etruria.

 

Mi chiedo: ma non c'è una legge che prevede che i dirigenti Consob che abbandonano l'istituto non possono per un triennio ricoprire ruoli in conflitto di interessi? E non vi sarebbe un obbligo etico di rispettare questo divieto anche retroattivamente? In tal caso almeno Salini avrebbe dovuto per correttezza astenersi dall'accettare l'incarico presso un soggetto vigilato.

 

claudio salini ex consob e banca etruriaclaudio salini ex consob e banca etruria

Grazie

 

 

2. BANCA ETRURIA NEGA L'ESISTENZA DI INCOMPATIBILITÀ PER CLAUDIO SALINI

(Teleborsa) 15 luglio 2014 - Banca Etruria ha fatto delle precisazioni in merito alla cooptazione di Claudio Salini nel Consiglio di Amministrazione, annunciata giovedì scorso, per la quale la Consob ha richiesto informazioni, presumendo l'esistenza di una causa di incompatibilità.

 

Al riguardo, la banca Etruria ha ritenuto che non sussista incompatibilità, giacché la norma citata dalla Consob è entrata in vigore nel 2014, quindi dopo la cessazione del rapporto di servizio tra il dottor Salini e la Consob, avvenuta in data 1 giugno 2013.

claudio salini  ex consob e banca etruriaclaudio salini ex consob e banca etruria

 

Dunque, il CdA con l'assenso del Consiglio sindacale, alla luce della più recente giurisprudenza e dei principi in materia di successione delle leggi nel tempo, ha ritenuto che tale disposizione non possa ritenersi applicabile al caso in specie.

 

 

3. QUELLA MULTA DI BANKITALIA A MASSIMO TEZZON, PRESIDENTE DEI SINDACI DELL'ETRURIA ED EX DIRETTORE GENERALE DELLA CONSOB

Fabio Pavesi per www.ilsole24ore.com del 15 dicembre 2015

 

massimo  tezzonmassimo tezzon

Tra i multati da Banca d'Italia a fine settembre del 2014 per la gestione malata della Popolare dell'Etruria figura anche lui. Lui è Massimo Tezzon, presidente del collegio sindacale della banca, sanzionato per 84mila euro. Ma non è l'ammontare della sanzione a stupire: è che Tezzon non è un qualsiasi commercialista o revisore contabile, profili professionali tipici di chi ricopre ruoli nei collegi sindacali, quelli preposti al controllo dei conti.

 

Tezzon è uomo di spicco: dal 1999 al 2008 è stato ininterrottamente direttore generale della Consob, di fatto il numero due dell'Authority di Vigilanza sui mercati. Ebbene dopo aver lasciato la Consob, due anni dopo fa il suo ingresso nell'Etruria del ribaltone del presidente Fornasari, che ha estromesso il vecchio dominus della banca, Elio Faralli. Nel 2010 entra in banca ad Arezzo e viene nominato presidente del collegio dei sindaci della banca. Del resto come non apprezzare la scelta?

sede consobsede consob

 

L'ex numero due della Consob per oltre un decennio, e uomo cresciuto professionalmente nell'istituzione pubblica dove lavora dal lontano 1974, è una garanzia di estrema professionalità per la banca. Non basterà però la competenza di Tezzon a salvare l'Etruria dal lungo e lento dissesto che comincia poco dopo il suo ingresso.

 

COSÌ I BOND SUBORDINATI DI ETRURIA SONO FINITI NEI CONTI DEI PICCOLI CLIENTI

Già nel 2012 la banca presenta la prima grave perdita nel 2012 per oltre 200 milioni. Poi l'accelerazione nefasta con crediti malati saliti a 3 miliardi il 42% del portafoglio impieghi e svalutazioni sui prestiti deteriorati che si cumulano per quasi un miliardo. In mezzo le ispezioni ripetute di Banca d'Italia che solleveranno il velo sulla gestione disinvolta della banca: fidi milionari concessi ad amministratori e sindaci con perdite per la banca stessa.

lorenzo rosi pier luigi boschilorenzo rosi pier luigi boschi

 

Consulenze e remunerazioni milionarie mentre la banca accumula perdite per 300 milioni. Fino alla scoperta a fine 2014 che il capitale è azzerato, evaporato dalle svalutazioni sui crediti malati. Tezzon viene sanzionato e con lui tutto il Cda per una multa complessiva di 2,5 milioni. Avventura amara per l'ex direttore generale della Consob. Certo il dissesto della banca non sarà dipeso da lui, ma quella sanzione dice che forse si poteva fare di più.