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C'È UN RICHIAMINO PER VOI - VOLKSWAGEN UFFICIALIZZA LE PROCEDURE PER CHI HA LE AUTO COL DIESEL TRUCCATO (650MILA SOLO DA NOI): GLI INTERVENTI DA GENNAIO E PER TUTTO IL 2016 - IN ITALIA A RISCHIO UN MILIARDO DI INVESTIMENTI - LAPO: ''ORA LA MERKEL LA SMETTERÀ DI BACCHETTARE NOI ITALIANI''

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1. ECCO LA GUIDA DI VOLKSWAGEN PER RESTITUIRE I VEICOLI TRUCCATI

Pierluigi Bonora per “il Giornale

 

OPERAI VOLKSWAGENOPERAI VOLKSWAGEN

Puntuale, secondo gli impegni presi con la cancelliera Angela Merkel, il nuovo ad del Gruppo Volkswagen, Matthias Müller, ha ufficializzato ieri le procedure di richiamo delle vetture con motori diesel al centro dello scandalo della centralina truccata.

 

L'iter partirà il prossimo gennaio per essere completato entro il 2016. A essere coinvolti sono 11 milioni di veicoli, di cui 8 milioni nella sola Europa e 648.458 in Italia: 361.432 Volkswagen, 197.421 Audi, 35.348 Seat, 38.966 Skoda e 15.291 Veicoli commerciali con il marchio Vw.

 

VOLKSWAGENVOLKSWAGEN

Di riflesso, in serata, Volkswagen Group Italia ha comunicato il proprio piano di azione per i clienti in possesso di auto e furgoni che montano motori Diesel EU5 Tipo EA 189, quelli finiti nella bufera. È stato così organizzato un servizio clienti che consentirà al proprietario di verificare se il proprio veicolo «risulta interessato o meno dall'intervento di manutenzione per la correzione delle caratteristiche delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) sui motori diesel»

multa volkswagenmulta volkswagen

 

Tutte le informazioni si possono trovare sui siti Internet delle varie marche ( www.volkswagen.it , www.audi.it , www.seat-italia.it , www.skoda-auto .it , www.volkswagen-veicolicommerciali.it ) o telefonando ai seguenti numeri verdi: 800865579 (Volkswagen), 80028345463 (Audi), 800100300 (Seat), 800100600 (Skoda) e 800400300 (Veicoli commerciali Vw). «In alternativa - spiega la nota emessa dalla filiale del colosso tedesco che ha sede a Verona - i clienti potranno rivolgersi ai concessionari o ai Service partner della rete ufficiale di Volkswagen Group Italia».

 

La nota spiega anche che «il piano d'azione prevede che Volkswagen Ag e le altre Case madri delle marche coinvolte presentino le soluzioni tecniche e le relative misure alle autorità competenti nel mese di ottobre». I clienti verranno così informati «su tempistiche e modalità per l'esecuzione dell'intervento di manutenzione service.

MUELLER AD VOLKSWAGEN -Web-NazionaleMUELLER AD VOLKSWAGEN -Web-Nazionale

 

Da Verona si vuole poi rassicurare i guidatori di questi veicoli: «Sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada». Inoltre, «i nuovi veicoli del gruppo dotati di motori diesel Euro 6 attualmente disponibili nell'Ue, e quindi anche in Italia, non sono coinvolti e soddisfano i requisiti legali e gli standard ambientali».

 

Da ieri, infine, Wolfsburg ha un nuovo presidente del consiglio di sorveglianza: Hans Dieter Pötsch. Come previsto.

 

 

2. VW:RICHIAMI DA 2016,1 MLD INVESTIMENTI A RISCHIO ITALIA

Amalia Angotti per l'ANSA

 

MATTHIAS MUELLER VOLKSWAGENMATTHIAS MUELLER VOLKSWAGEN

Partiranno a gennaio e dureranno tutto l'anno i richiami delle auto diesel Volkswagen - 8 milioni nell'Unione Europea - per la sostituzione dei dispositivi truccati. "Nella maggior parte dei casi si dovrà solo riprogrammare il software e sarà possibile farlo nei vari centri assistenza locali. La sostituzione dei veicoli solo in casi particolari", spiega l'amministratore delegato della casa di Wolfsburg, Matthias Mueller.

 

"Usciremo più forti dalla crisi attraverso chiarimenti e trasparenza", assicura l'ex responsabile finanziario Hans Dieter Poetsch, nominato presidente del gruppo, incarico prima ricoperto da Ferdinand Piech. Da Strasburgo arriva il monito della cancelliera tedesca Angela Merkel a "non utilizzare il caso della Volkswagen per maledire tutto il settore dell'auto. Metteremmo a rischio migliaia di posti di lavoro in tutta Europa e ne abbiamo tanto pochi".

 

MATTHIAS MUELLER VOLKSWAGENMATTHIAS MUELLER VOLKSWAGEN

Mueller ha parlato di "risparmi massicci" per far fronte ai costi legati allo scandalo delle emissioni e ha annunciato un piano lacrime e sangue teso "a cancellare o ritardare ogni investimento superfluo". E' impossibile al momento stimare quali conseguenze avrà la cura annunciata dal gruppo Volkswagen sugli investimenti previsti in Italia, dove i dipendenti sono quasi 4.000, oltre 14.000 con l'indotto. In ballo c'è oltre un miliardo di euro previsto nel prossimo triennio per gli stabilimenti Lamborghini, Ducati e Italdesign, ma anche 700 nuovi posti di lavoro.

ritratto lapo elkann  chiararitratto lapo elkann chiara

 

Per questo il sindacato mette le mani avanti. "Il Gruppo deve rispettare i piani previsti, su questo non transigiamo. Ci sono anche impegni assunti dallo Stato italiano per consentire gli investimenti. Le conseguenze finanziarie del dieselgate non potranno assolutamente pregiudicare gli investimenti nel nostro Paese. Oltretutto Lamborghini e Ducati sono completamente fuori dal dieselgate", avverte Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl. "Siamo preoccupati anche per l'indotto che gira intorno a Volkswagen con 10.000 posti di lavoro diretti: arrivano le prime avvisaglie di rallentamenti di ordinativi di componenti per vetture diesel", spiega Uliano.

 

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Sulla vicenda Volkswagen ha aperto un'indagine la Procura della Repubblica di Verona, la seconda in Italia dopo quella del procuratore di Torino Raffaele Guariniello: "siamo competenti a livello nazionale in quanto la città è sede di Volkswagen Group Italia", spiega il Procuratore capo di Verona Mario Giulio Schinaia: il reato ipotizzato è quello di truffa ma al momento nessun indagato iscritto.

 

In Procura a Bologna è arrivato l'esposto che Federconsumatori ha inviato alle dieci maggiori Procure della Repubblica d'Italia, ipotizzando il reato di frode in commercio e truffa nei confronti di Volkswagen. "Sono dispiaciuto per quanto accaduto", commenta Lapo Elkann, ma poi aggiunge: "da italiano sono contento" perché così "la Merkel la smette di bacchettare sempre noi italiani".