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Mario Pizzi da Zagarolo
DAGOREPORT
Tutti da Feltrinelli in Galleria Alberto Sordi giovedì sera. Il parterre alla presentazione del libro di Mirella Serri. Valletta dell'evento è stata senza dubbio Caterina Balivo accorsa con la sua pancetta. Camicetta bianca e tacchi altissimi, la showgirl prossima al parto è una che se ne intende di "Sorvegliati speciali. Gli intellettuali spiati dai gendarmi 1945-1980", come recita il titolo del libro di Serri presentato da Bruno Manfellotto, Antonio Padellaro e Marcello Sorgi: Caterina, con il suo lavoro a Viale Mazzini e dintorni, sa bene che lì soffiate, spiate e delazioni sono il pane quotidiano.
I presentatori hanno ripercorso gli anni in cui pure nello Stivale imperversava la guerra fredda, nella versione del maccartismo alla vaccinara. Pure da noi c'era la caccia alle streghe, però prendeva gli accenti del conflitto tra Peppone e don Camillo. In veste di "sorvegliato speciale" è intervenuto il divino Arbasino: il grande Alberto, uno dei protagonisti del libro della Serri, è stato beccato dagli spioni mentre manifestava contro la proibizione di mandare in scena il "Vicario", interpretato da Gian Maria Volonté.
Arbasino ha rievocato i suoi anni ruggenti mentre protestava a via Belsiana con la contessa Pecci Blunt e altri blasonati che non speravano altro che di essere arrestati per fare casino: alcuni di loro, infatti, avevano il passaporto americano.
Sempre Arbasino ricordava al direttore del "Riformista", Emanuele Macaluso (anche lui nel gruppo dei "Sorvegliati speciali" e anche lui presente alla feltrinelli) che le forbici della censura si erano accanite su "La governante" di Brancati perché era una storia omosessuale.
Carlo Lizzani, pure lui presente nei dossier polizieschi, ha ricordato che lo definivano uno snobissimo cineasta. Mica male questi poliziotti, a volte ci azzeccavano. Padellaro ha parlato dell'usanza italica degli intellettuali che spesso amavano (e amano) tenere i piedi in due staffe e barcamenarsi tra destra e sinistra. Arbasino gli ha obiettato: "quando non erano voltagabbana".
Erano presenti, fra gli altri, Pierluigi Battista, Reichlin e consorte, Rossella Sleiter e Nicola Caracciolo, Paolo Franchi e Gabriella Guazzugli, Macaluso, Fabiano e Lilli Fabiani, l'editore Stefano Mauri, Aldo Tortorella e Chiara Valentini, Giacomo Marramao (pure lui "fotografato" dalle guardie mentre "scappa" in Germania), Riccardo Perissich, Linda Lanzillotta, Pasquale Chessa e l'ex presidente della Rai Claudio Petruccioli con Giovanna Nuvoletti.
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