amadeus con le donne di sanremo 2020
Giuseppe Candela per Dagospia
Pippo Baudo esci dal corpo di Amadeus! Quando mancano due settimane al debutto della 70° edizione del Festival di Sanremo le polemiche continuano a occupare la scena mediatica per la gioia degli indignati di professione. "Ma non sarà troppo? C'è dietro altro?", ci si chiede tra gli addetti ai lavori. Non è un caso che sui social siano comparsi negli ultimi giorni numerosi tweet a sostegno del Festival e del direttore artistico da parte dei giornalisti, sintomo che la puzza di bruciato è diventata più forte. Puzza di manovre politiche.
junior cally 3
L'ultima polemica riguarda il rapper Junior Cally e un testo nel suo passato che fa discutere, accusato di incitare alla violenza sulle donne. Parole evidentemente imbarazzanti e non condivisibili, una lista di episodi simili ha coinvolto negli anni tanti suoi colleghi. Salvini si arrabbia, fa lo stesso la Santanché, perfino il presidente della Rai Marcello Foa: "Forte irritazione per scelta eticamente inaccettabile. Amadeus riporti il Festival nella giusta dimensione." Frasi che pesano ma che spostano il dibattito, appunto, sul fronte politico.
La presenza di Junior Cally tra i big in gara viene annunciata il 31 dicembre, la polemica esplode solo 18 giorni dopo. Per essere precisi il giorno successivo all'ascolto dei brani in anteprima dei giornalisti, quando viene svelato un riferimento a Salvini nel brano "No grazie": "Spero che si capisca che odio il razzista che pensa al Paese ma è meglio il mojito". Perché Foa interviene solo dopo aver scoperto il riferimento a Salvini nella nuova canzone di Cally? Il rapper è assistito da Mn Comunicazioni, una società che gode della stima di Salini, finita nel mirino nelle scorse settimane quando era stata inizialmente scelta per l'ufficio stampa del Festival. Un modo dunque per colpire l'ad?
fabrizio salini foto di bacco (1)
I rapporti tra Salini e il presidente sono tesissimi da settimane ma c'è anche aggiunge un altro tassello. I maligni fanno sapere che il presidente Foa avrebbe molto apprezzato l'idea di avere in gara nomi di diversa appartenenza politica. Politica, dunque. Anche gli attacchi del PD, numerosi e insistenti su Amadeus per la frase "sul passo indietro" pronunciata in sala stampa da Amadeus, avrebbero come principale obiettivo Fabrizio Salini.
La sua colpa? Aver cacciato solo la De Santis e non aver concesso alla maggioranza le nomine dei telegiornali. Una mossa che il partito di Zingaretti non avrebbe affatto gradito dimostrandolo con l'astensione di Rita Borioni in Cda e probabilmente puntando alla sua rimozione dal ruolo di amministratore delegato dopo le prossime elezioni Regionali del 26 novembre. Non sono solo canzonette.
zingaretti di maio fabrizio salini marcello foa