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“PER INTERPRETARE ORIANA FALLACI NON BASTA AVERE UN BELLISSIMO VOLTO E GLI OCCHI AZZURRI” – ALDO CAZZULLO STRONCA LE FICTION RAI DEDICATE ALLA GIORNALISTA INTERPRETATA PRIMA DA VITTORIA PUCCINI E POI DA MIRIAM LEONE: “PER PORTARE SULLO SCHERMO ORIANA FALLACI OCCORRE UNO SPESSORE NON SOLO INTELLETTUALE E CULTURALE MA PURE UMANO CHE NELLE GIOVANI ATTRICI NON VEDO. UNA DONNA NON SI GIUDICA DAGLI UOMINI CHE HA AVUTO, PERÒ…”

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Aldo Cazzullo per "Io Donna" - Estratti

 

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Mi dicono che la seconda fiction Rai dedicata a Oriana Fallaci, interpretata da Miriam Leone, non sia andata benissimo. L'ultima puntata ha superato il 12 per cento di share, quindi non è andata certo male; però Imma Tataranni fa il doppio.

 

Le cause possono essere molte. I personaggi incontrati dalla Fallaci - Khomeini, Gheddafi, Panagulis... - appartengono a un'altra epoca. E poi tanti avevano già visto la fiction precedente, in cui la Fallaci aveva il volto di Vittoria Puccini.

 

Ora, non vorrei essere scortese, e cerco davvero di scegliere parole che non suonino irriguardose verso nessuno. Ma per interpretare Oriana Fallaci non basta avere un bellissimo volto e gli occhi azzurri. Non basta neppure essere brave attrici.

 

Per interpretare Oriana Fallaci occorre uno spessore non solo intellettuale e culturale ma pure umano che nelle giovani attrici - e sto davvero parlando in generale - non vedo. Le ho conosciute, qualcuna l'ho intervistata, e, chiedo scusa, non l'ho visto. Poi certo lo spessore te lo dà la vita. Pensate a Mariangela Melato o a Valentina Cortese. E anche a Sandra Milo (...)

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Ma pensate anche ad Adriana Asti e a Milena Vukotic, a Sophia Loren e a Claudia Cardinale. Stefania Sandrelli mi ha raccontato in un'intervista di aver avuto una storia con Luigi Tenco, al tempo in cui stava con Gino Paoli, insomma i padri della canzone d'autore.

 

Certo una donna non si giudica dagli uomini che ha avuto, però in certi racconti trovi una comprensione delle cose, una consapevolezza della vita, una coscienza di cos'è l'arte, cos'è lo spettacolo, cos'è l'Italia, che magari non sono necessarie a recitare, però aiutano.

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