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“CI HANNO ASSOLTO E CI HANNO MANDATO IN PRIGIONE” - CHE SUCCEDE DOPO LA SENTENZA MEDIASET-VIVENDI? AI "BERLUSCONES" NON RESTA CHE CONVIVERE CON I FRANCESI E TORNARE AL TAVOLO CON BOLLORÉ. MA NELLA TRATTATIVA IL BISCIONE PARTIRÀ DA UNA POSIZIONE DI ASSOLUTA DEBOLEZZA. ANCHE IL PROCEDIMENTO PENALE POTREBBE ESSERE INFLUENZATO, E SI COMPLICA LA STRATEGIA DI GHEDINI, CHE AVEVA CONVINTO IL "BANANA" A...
1 - VIVENDI MASSACRA MEDIASET IN TRIBUNALE - CADUTO COMPLETAMENTE IL CASTELLO ACCUSATORIO. NIENTE MULTA MILIARDARIA COME SPERAVANO I LEGALI DEL BISCIONE: VIVENDI DOVRÀ PAGARE SOLO 1,7 MILIONI PERCHÉ NON POTEVA RECEDERE DAL CONTRATTO - A QUESTO PUNTO SI COMPLICA ANCHE LA STRATEGIA DI GHEDINI, CHE AVEVA CONVINTO IL BANANA A NON FARE L’ACCORDO CON BOLLORÉ SULLA BASE DI UN TRIONFO NELLA CAUSA CIVILE CHE AVREBBE ANTICIPATO QUELLA PENALE. RIEN À FAIRE…
berlusconi bollore vivendi mediaset
2 - MEDIASET, TONFO A PIAZZA AFFARI: -5% ORA SI RIPARTE DA GERMANIA E FRANCIA
Francesco Spini per "la Stampa"
«Ci hanno assolto e ci hanno mandato in prigione...». La battuta amara vola fin dalla prima mattinata nelle stanze di Cologno Monzese, dove l' ad di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, riunisce i suoi più stretti collaboratori. La sentenza della delusione, con cui il tribunale cinque anni dopo il dietrofront su Premium obbliga sì Vivendi a risarcire il Biscione ma di appena 1,7 milioni sui 5 miliardi richiesti, è ancora calda di stampa.
pier silvio berlusconi ai palinsesti mediaset 2018
L'«inadempimento degli obblighi preliminari che ha reso impossibile l' avveramento della condizione» riconosciuto a Vivendi, si risolve in un danno di poche parcelle pagate a vuoto.
E il titolo Mediaset in Borsa ne paga le conseguenze, perdendo il 5,28%. Gli investitori stornano dalla capitalizzazione quei 150 milioni che, in media, si sarebbero attesi al termine della lunga disputa con Vincent Bolloré il cui titolo, a Parigi, resta indifferente, cedendo lo 0,45%. Male anche la controllata iberica del Biscione, Mediaset España, che fa meno 4,43%.
A Cologno Berlusconi e i suoi fanno il punto di una situazione quantomai ingarbugliata dove gli arcinemici francesi, che di Mediaset hanno il 28,8% del capitale e il 29,9% dei diritti di voto, con il 19,19% tuttora parcheggiato in Simon Fiduciaria, restano la principale ipoteca allo sviluppo.
«Inutile inseguire infinite battaglie legali dove una volta si vince e una si perde, quello che conta adesso è fare le cose», è il messaggio che filtra dal tavolo. Berlusconi punta insomma a confermare la strategia di espansione internazionale dopo lo stop a Mfe. Si tratta di riprendere la tessitura della tela ripartendo dal principale dossier aperto, quello di ProsiebenSat1, in Germania, dove il Biscione ha il 24,9% e, già dalla prossima assemblea, vuole iniziare a far sentire la propria voce.
piersilvio e silvio berlusconi
In Francia, invece, guarda con interesse a M6-Rtl, che fa gola pure a Vivendi soprattutto per la parte radiofonica.E mentre la Tim, di cui pure Vivendi è grande azionista al 29,75%, si piglia i diritti per la Serie A con Dazn, Mediaset guarda con curiosità l' evolversi della SuperLega e ai diritti che ne deriverebbero. Piccoli passi e schermaglie. Ma per andare oltre serve l' accordo.
Per questo molti scommettono che - prima ancora che a giugno i francesi entrino con 2 o 3 consiglieri in cda - le diplomazie tornino a parlarsi.
Difficile però per il Biscione trattare in un momento di minor forza. L' attesa si concentra ora sugli sviluppi del procedimento penale che, a questo punto, potrebbe però essere influenzato dalla sentenza di lunedì che accanto all' inadempimento di Vivendi, pur senza sanzionarla riconosce la reticenza di Mediaset sul calo di clienti di Premium prima di siglare il contratto con Vivendi e non condanna la scalata di Bolloré.
Il giudice sembra aver inquadrato la situazione come una guerra sì, ma tra due volpi in cui ciascuna punta a mandare l' altra in pellicceria. Ora dovranno trovare un modo di convivere senza farsi (troppo) male.
bollore e de puyfontaine assemblea vivendi
pier silvio berlusconi ai palinsesti mediaset 2018
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