josef kleindienst james bond

007, LICENZA DI...AMMAZZARE BOND - JOSEF KLEINDIENST, L’IMMOBILIARISTA AUSTRIACO IMPEGNATO IN UNA BATTAGLIA LEGALE PER IL CONTROLLO DEL NOME DELL'AGENTE BRITANNICO, PROMETTE CHE “BOND NON MORIRÀ SOTTO I NOSTRI OCCHI”: HA FATTO CAUSA ALLA CASA CINEMATOGRAFICA EON PRODUCTIONS, PROPRIETARIA DEL FRANCHISE, PER SFRUTTARE COMMERCIALMENTE IL NOME “JAMES BOND” – MA PER GLI ESPERTI QUALSIASI CONTESTAZIONE SUI DIRITTI È DESTINATA A FALLIRE VISTO CHE… - VIDEO

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josef kleindienst 1

(ANSA) - L'immobiliarista austriaco impegnato in una battaglia legale per il controllo del nome del più celebre 007 britannico tiene duro e promette che "James Bond non morirà sotto i nostri occhi", riporta oggi in esclusiva il Guardian. Josef Kleindienst ha fatto causa alla casa cinematografica inglese Eon Productions proprietaria del franchise multimiliardario per sfruttare commercialmente il nome 'James Bond'. Intervistato dal Guardian, Kleindienst - che sta costruendo un complesso turistico di lusso da cinque miliardi di dollari chiamato il 'Cuore dell'Europa' su sei isole artificiali davanti alla costa di Dubai - ha detto di essere motivato dalle preoccupazioni sul futuro del franchise.

 

james bond spectre

"Noi e molti, molti altri fan siamo delusi nel vedere come viene trattato James Bond - ha spiegato -. La nostra preoccupazione è certamente quella di garantire che il James Bond come lo conosciamo rimanga vivo e che ci siano ulteriori esperienze con lui. Abbiamo deciso di investire e dare manforte, in modo che i fan di oggi e le generazioni future si godano James Bond".

 

josef kleindienst james bond

Tuttavia, alcuni esperti ritengono che, data la lunga esperienza che la Eon ha in questo settore, qualsiasi contestazione in tema di diritti è destinata a fallire. Ma Kleindienst sostiene che la "situazione complessiva" in cui si è impantanato il franchise di Bond è una fonte di preoccupazione per tutti i fan di 007. La Eon, che è gestita da Barbara Broccoli e Michael G Wilson e ha una base nei Pinewood Studios in Inghilterra, ha il pieno controllo sul franchise cinematografico, fino alla selezione dell'interprete del ruolo principale.

james bond spectre

 

La MGM, che detiene in comproprietà i diritti dei film di Bond, è stata acquisita da Amazon per 8,5 miliardi di dollari nel 2021, l'anno in cui il film 'No Time to Die' è uscito nei cinema. Da allora il franchise si è fermato: alcuni media hanno ipotizzato che Broccoli non abbia fatto colpo sui dirigenti di Amazon e che uno stallo ha congelato i futuri progetti di Bond. Anche se le voci di attriti con la Eon sono state smentite da Jennifer Salke, responsabile globale di Amazon MGM Studios, in un'intervista al Guardian l'anno scorso. Kleindienst ha presentato una serie di ricorsi nell'Unione europea e nel Regno Unito per il mancato utilizzo del marchio da parte della Eon per la commercializzazione di una vasta gamma di beni e servizi. Tecnicamente, spiega il Guardian, questi ricorsi sono conosciuti come "azioni di cancellazione basate sul non utilizzo".

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