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BANCA ETRURIA IN FIAMME (GIALLE) - NUOVO BLITZ DELLA GUARDIA DI FINANZA NELLA SEDE DI BANCA ETRURIA AD AREZZO: INCHIESTA SUL SUICIDIO DI UN PENSIONATO CHE AVEVA PERSO I RISPARMI DI UNA VITA (100MILA EURO) E CHIESTO ALLA MOGLIE DI DENUNCIARE TUTTI

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Marco Gasperetti per “http://www.corriere.it/

 

BANCA ETRURIA - IL PENSIONATO SUICIDABANCA ETRURIA - IL PENSIONATO SUICIDA

Ancora un blitz della Guardia di Finanza negli uffici della sede centrale di Banca Etruria ad Arezzo. Gli agenti mercoledì mattina hanno sequestrato nuovi documenti ritenuti «di grande interesse per le indagini».

 

Stavolta le Fiamme Gialle hanno indagato su un fatto specifico dell'inchiesta sulle obbligazioni subordinate: il suicidio di Luigi D'Angelo, il pensionato di Civitavecchia che si uccise il 28 novembre dello scorso anno dopo che dalla banca gli avevano comunicato che i suoi risparmi di una vita, 100 mila euro, erano andati in fumo.

protesta dei risparmiatori davanti banca etruria  8protesta dei risparmiatori davanti banca etruria 8

 

Le carte e la denuncia del pensionato

Non è la prima volta che gli investigatori, su ordine della procura di Civitavecchia, acquisiscono documenti dagli archivi della banca aretina ma, secondo indiscrezioni, stavolta si è puntati su "carte" che potrebbero confermare o meno se la vendita delle obbligazioni per 80 mila euro e delle azioni (per altri 20 mila euro) fu poco trasparente e se Luigi D'Angelo venne ingannato da qualche dipendente della banca.

 

Prima di uccidersi, in una lettera scritta al computer e indirizzata alla moglie, il pensionato aveva chiesto scusa a tutti spiegando che «il mio gesto non è per i soldi che abbiamo perso, ma per lo smacco subìto».

LUIGI D ANGELOLUIGI D ANGELO

 

Poi aveva chiesto alla moglie Lidia di denunciare chi si era comportato in modo scorretto: «Ciao amore, ti ho voluto tanto bene, grazie del bel tempo passato insieme, sei una donna speciale. Denuncia il direttore e gli addetti ai titoli per comportamento scorretto, anzi, direi criminale…». Infine D'Angelo aveva spiegato che cosa gli era capitato negli ultimi mesi e i motivi per i quali aveva perso quei risparmi.

 

Rito abbreviato: l’udienza l’8 giugno

Intanto in un altro filone dell'inchiesta il gup del tribunale di Arezzo, Annamaria Loprete, ha accolto la richiesta della difesa e ha deciso il rito abbreviato per l'ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari, l'ex amministratore delegato Luca Bronchi e l'ex direttore centrale Davide Canestri. Sono tutti e tre accusati di ostacolo alla vigilanza. L'udienza si terrà l'8 giugno