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In posa davanti all’obiettivo nude, mettendo in vista il seno o la peluria del pube. Alcune guardano dritto, altre sono stese con aria sognante sui loro letti. È la vita all'interno di un bordello americano del 1890, un ritratto intimo di un segmento della società così spesso tenuto a porte chiuse.
A raccontarla è questa straordinaria serie di fotografie, scattate per la collezione privata del fotografo William Goldman a Reading, in Pennsylvania, alla fine del 19° secolo. Uno spaccato di vita andato perduro per anni fino a quando Robert Flynn Johnson, un curatore d'arte, si è imbattuto in quelle immagini durante una fiera vintage nel nord della California.
Ora le foto sono state inserite in un nuovo libro, pubblicato questa settimana, intitolato “Working Girls: An American Bordello, 1892 - The Secret Photographs di William Goldman”. Le immagini sono state scattate due decenni prima di quelle di E. J. Bellocq nel 1913 che raccontavano la vita delle prostitute a Storyville, nel New Orleans, il che significa che le foto di Goldman sono le prime immagini ad avere come tema la prostituzione negli Stati Uniti.
Attraverso ricerche e indizi, Johnson è riuscito a risalire al bordello in cui lavoravano le donne ritratte e a collocare le immagini temporalmente: così capì che le fotografie anonime raffiguravano donne che lavoravano in un bordello esclusivo gestito dalla madre single Sal Shearer a Reading intorno al 1892, in un'epoca in cui la città pullulava di giovani operai non sposati grazie allo sviluppo del centro industriale e delle ferrovie.
Le ragazze del bordello di Sal Shearer, spiega Johnson, probabilmente prendevano di più (3 o 4 dollari rispetto a 1 o 2 di altre strutture) - perché la casa si rivolgeva a una particolare clientela di uomini che non avevano fatto ancora abbastanza soldi per sposarsi e volevano che le loro fantasie diventassero realtà.
«I padri della città consideravano le prostitute un male necessario. Lo consideravano una valvola di sicurezza per la comunità: in questo modo questi uomini non si sarebbero accostati alle loro figlie e alle loro sorelle per la strada – conclude Johnson – Questi uomini volevano fantasticare e illudersi che stavano dormendo con la figlia del loro capo, per esempio, e Shearer vestiva le sue ragazze come delle borghesi.
Gli uomini stavano comprando non solo sesso, stavano comprando anche quella fantasia. Di conseguenza le prostitute venivano pagate regolarmente, erano protette e indossavano bei vestiti. Era la creazione di una grande illusione».
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