DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA…
IL CARO BOLLETTE COLPISCE ANCHE I CENTRI COMMERCIALI: CIRCA IL 70% DELLE STRUTTURE SONO A RISCHIO A CAUSA DELL'AUMENTO DEI COSTI ENERGETICI - MOLTE DI QUESTE STRUTTURE NON HANNO ILLUMINAZIONI A LED E PANNELLI FOTOVOLTAICI E PER FAR FRONTE ALLA CRISI SONO COSTRETTI A SPEGNERE LE LUCI OPPURE ABBASSARE IL TERMOSTATO - OLTRE AGLI "SHOPPING MALL", SONO A RISCHIO OLTRE 20MILA NEGOZI, MOLTI DEI QUALI HANNO CHIESTO DI RATEIZZARE I PAGAMENTI DELLE SPESE CONDOMINIALI…
Estratto dell'articolo Francesco Bisozzi per “il Messaggero”
Lo shock energetico ora spegne una luce su tre nei centri commerciali. Sarebbero circa il 70% gli shopping mall a rischio in Italia per via del caro bollette, parliamo di oltre 800 strutture […] a cui mancano dai pannelli fotovoltaici alle lampadine a led. Molti di questi poli, per cercare di sopravvivere, hanno già abbassato l'illuminazione artificiale del 30% circa[…]
Non solo. Nei centri commerciali, da quanto emerso da una ricognizione del Messaggero, oltre metà delle attività commerciali fatica a saldare le spese condominiali e chiede di rateizzare i pagamenti: sono in tutto 40mila i negozi presenti negli shopping mall tricolori, di cui 20mila a corto di liquidità per effetto della crisi.
L'ORLO DEL BARATRO
Nei centri commerciali le bollette sono aumentate anche dell'80% in un anno. Ad agosto un centro di medie dimensioni ha sborsato in media sui 300mila euro per l'energia[…] «Abbiamo bisogno di più sostegni. I centri commerciali, in ragione del rilevante apporto fornito alla comunità nazionale in termini di occupazione e di garanzia della disponibilità di beni e servizi essenziali, sono importanti consumatori di energia, analogamente ad altre attività economiche e produttive classificate come energivore», sottolinea Roberto Zoia, presidente del Consiglio nazionale dei centri commerciali (Cncc).
Quest' ultimo ha da poco approvato le linee guida per ridurre i consumi energetici del 10%, rispetto a quelli registrati nella precedente stagione invernale. Come? Riducendo dal 20 al 30% l'intensità luminosa delle parti comuni e dei parcheggi [...] O spegnendo le insegne commerciali (esterne e interne) negli orari di chiusura e in quelli diurni quando il tempo è buono e la luce naturale arriva a sufficienza. Per quanto riguarda la temperatura, il termostato a Natale verrà impostato tra 17 e 19 gradi.
GLI AFFARI A RISCHIO
«La situazione non è ancora drammatica, ma se le tariffe per le forniture di luce e gas dovessero continuare a salire, molti dei negozi presenti nei centri commerciali potrebbero essere costretti ad arrendersi», prosegue Zoia, «al momento bar, ristoranti e negozi di abbigliamento sono quelli messi maggiormente a dura prova dalle bollette in ascesa». Vale 139 miliardi il volume d'affari dell'industria dei centri commerciali, con un'incidenza sul Pil pari al 7,5%. Il settore dà lavoro a 70mila persone. […]
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