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“CHI HA REALIZZATO IL FURTO AL LOUVRE AVEVA DEI COMPLICI DENTRO AL MUSEO” - NE È SICURO LEONARDO NOTARBARTOLO, CHE SI AUTODEFINISCE IL “LADRO DEL SECOLO” PER AVER SVALIGIATO IL CAVEAU DEL “WORLD DIAMOND CENTER” DI ANVERSA (POI E' STATO ARRESTATO) - L'ANALISI DI NOTARBARTOLO, SECONDO CUI "SE LA BANDA AVESSE COMPIUTO IL COLPO DI NOTTE, NON AVREBBE RAGGIUNTO I CORRIDOI. SAREBBE ENTRATO IN FUNZIONE L'ALLARME" - LE STRANEZZE: "ENTRARE AL LOUVRE CON UN CARRELLO ELEVATORE È COMPLICATO. HANNO UN COMPRATORE PER LA MERCE, NON SARÀ FACILE PIAZZARLA..."

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Legato per “la Stampa”

 

leonardo notarbartolo 1

È l'autore – nonché la mente – del colpo del secolo diventato mito criminale in due serie su Amazon e Netflix. Era il 15 febbraio 2003 quando Leonardo Notarbartolo svaligiò insieme ad altri quattro complici, il caveau del World Diamond Center di Anversa. Furto miliardario finito con le manette per uno sbaglio da principianti, che non commise lui ma che lo ancora fa arrabbiare: «Senza quell'imprudenza non ci avrebbero preso mai». Ha scontato sei anni di carcere, da tempo è un uomo libero.

 

Notarbartolo dica la verità: quanto ne sa del colpo al Louvre?

«Ho letto i giornali e ascoltato i telegiornali, come tutti i cittadini del mondo».

 

la rapina al louvre 1

Che idea si è fatto uno con il suo passato?

«Un colpo bello e interessante. […] Sono stati abbastanza intelligenti. Si faccia una domanda: quanti vedendo entrare degli operai avranno pensato all'organizzazione di un furto per rubare i gioielli di Napoleone?».

 

Me lo dica lei che se ne intende.

«Nessuno».

 

E quindi?

«Quindi colpo quasi perfetto: di notte d'altronde non avrebbero nemmeno raggiunto i corridoi perché sarebbe entrato in funzione l'allarme e lì la polizia è molto vicina al Louvre».

 

Conosce bene Parigi?

«Ci ho abitato per alcuni anni quando ero adolescente: ci sono almeno due presidi a pochissimi minuti di distanza. Ripeto: questo colpo, certo un po' ardito ma forse per questo meritevole di essere apprezzato in astratto, era possibile soltanto in pieno giorno. E con l'auto di più persone».

 

Talpe?

leonardo notarbartolo 2

«E come si può fare un colpo del genere se non le hai. Almeno uno che lavorava lì dentro era nel mazzo dei ladri. Che fosse un uomo delle pulizie o un sorvegliante sposta nulla. Serviva un occhio da insider. E lo avevano di sicuro. Forse più di uno». […]

 

Quante persone ci vogliono per pensare e portare a termine un colpo di questo tipo?

«Almeno sei o sette. Quattro interni e due esterni fuori. Hanno scelto lo scooter per fuggire più velocemente in una zona storica della città e la modalità – in astratto sempre – è corretta. Logicamente c'era un piano studiato per chissà quanto tempo».

 

Lei per quanto ha studiato per fare il colpo ad Anversa?

la rapina al louvre 2

«Non c'è paragone. Io ho lavorato per tre anni prima di entrare in azione. Quindi resto io il ladro del secolo. Ma comunque questi hanno pensato abbastanza e in profondità. Sembra un colpo da pazzi, invece è un colpo ragionato. In mezzo a tutto questo faccio notare una stranezza: salire con un carrello fin lassù vestiti da lavoranti è complicato. Sei al Louvre non in una palazzina di periferia. Come è possibile che nessuno abbia chiesto le autorizzazioni? O devo pensare male?».

 

Pensi pure male, ma dica ciò che pensa.

«Che non sarà facile vendere quella merce. Non è una rapina in gioielleria, è un colpo al Louvre ripeto, c'è il valore storico, è tutto molto complicato. Con le dovute proporzioni ricorda il furto alla Palazzina di Caccia di Stupinigi in provincia di Torino».

 

I ladri fecero ritrovare il materiale dopo un anno e mezzo perché non riuscirono a piazzarlo sul mercato. Ci sono assonanze con il furto al Louvre?

«Copia incolla, a mio avviso. E poi quel materiale adesso va tagliato per farlo ricertificare e farlo passare per oggetto acquisito sul commerciale: un casino». [...]

 

Mi dica allora se secondo lei è un furto su commissione.

ladro in azione al louvre

«Credo avessero un compratore, anche solo potenziale. Non ti vai a imbarcare in un'impresa del genere senza contare già su una bozza di accordo, su una - chiamiamola – manifestazione di interesse. Non sarà facile comunque piazzarla».

 

Perché tanto scetticismo?

«Perché sono beni palesemente rubati e dal valore storico ingombrante. Chi compra, essendo un tesoro ricettato, te lo paga al massimo il 25% del valore. Detto ciò, se lei mi chiedesse di dare un consiglio ai ladri (sorride ndr) glielo darei».

 

Mettiamola così: cosa direbbe ai ladri se fosse obbligato ad aiutarli?

«Di starsene fermi un bel po'. Di non muovere nulla per alcuni mesi. A quest'ora già gli investigatori staranno incrociando migliaia di filmati con l'intelligenza artificiale, si figuri».

furto al louvre 4

 

Quindi li prendono?

«Se dovessi scommettere direi che il primo a saltare fuori sarà la talpa interna. Poi verrà il resto. Forse».

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