chiara appendino piazza san carlo torino

L’EX SINDACA DI TORINO, CHIARA APPENDINO, È STATA CONDANNATA A UN ANNO, 5 MESI E 23 GIORNI NEL PROCESSO D’APPELLO BIS PER  I FATTI DI PIAZZA SAN CARLO DEL 3 GIUGNO 2017, QUANDO MORIRONO DUE PERSONE E PIÙ DI 1.700 RIMASERO FERITE – LA CORTE HA RICALCOLATO LA PENA, CHE NEL PRIMO APPELLO ERA STATA DI UN ANNO E SEI MESI – STESSA CONDANNA PER L'EX CAPO DI GABINETTO, PAOLO GIORDANA. ASSOLTO MAURIZIO MONTAGNESE, ALL'EPOCA PRESIDENTE DELL'AGENZIA TURISMO TORINO...

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chiara appendino - processo piazza san carlo

(ANSA) - Un anno, 5 mesi e 23 giorni di reclusione. Così la Corte di assise di Appello di Torino ha ricalcolato la condanna per Chiara Appendino, ex sindaca del capoluogo piemontese e oggi parlamentare del MoVimento 5 stelle, per i fatti di Piazza San Carlo del 2017.

 

La stessa pena è stata formulata per l'ex Capo di gabinetto Paolo Giordana. È stato assolto invece Maurizio Montagnese, all'epoca presidente dell'agenzia turismo Torino.

 

Lo scorso 17 giugno la Cassazione aveva annullato la precedente sentenza di appello dichiarando "irrevocabile" la responsabilità penale di Appendino, ma ordinando ai giudici subalpini di ricalcolare al ribasso la sua condanna (18 mesi) perché nel frattempo c'erano state delle remissioni di querela.

 

Gli avvocati della ex sindaca avevano proposto un anno di reclusione con la conversione in centomila euro. Il 3 giugno 2017 una serie di ondate di panico tra la folla che in Piazza San Carlo stava seguendo su un maxischermo la finalissima di Champions League tra Juventus e Real Madrid provocarono più di 1.600 feriti; in seguito morirono due donne. Il processo riguardava le lacune della organizzazione e nella gestione dell'evento.

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