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CI SONO VOLUTI TRE ANNI, MA LA PANDEMIA È UFFICIALMENTE FINITA – L’OMS PROCLAMERÀ PRESTO LA FINE DELLO STATO PANDEMICO INTERNAZIONALE, E NEL FRATTEMPO IN LOMBARDIA SI SVUOTANO LE TERAPIE INTENSIVE: NON C’È PIÙ NESSUN POSTO OCCUPATO DA PAZIENTI CHE HANNO CONTRATTO IL VIRUS – LA COINCIDENZA CON LA DATA DI COMMEMORAZIONE DELLE 189MILA VITTIME E I DATI NAZIONALI: IL TASSO DI OCCUPAZIONE IN RIANIMAZIONE È ALL’1%. SPERIAMO ALMENO LA LEZIONE SIA SERVITA...

Estratto dell’articolo di Paolo Russo per “La Stampa”

 

COVID - L ANDAMENTO DEI CONTAGI IN ITALIA

La data ancora non è stata fissata ma probabilmente già tra giugno e luglio, dopo aver contato 7 milioni di morti nel mondo, l'Oms proclamerà la fine dello stato pandemico internazionale, seguendo l'analogo annuncio a maggio del presidente americano Biden.

 

«Penso che stiamo arrivando a un punto in cui potremo guardare al Covid-19 allo stesso modo in cui guardiamo all'influenza stagionale», ha dichiarato ieri il direttore delle emergenze dell'Organizzazione mondiale della sanità, Michael Ryna. […]

 

guido bertolaso 1

Mentre i Paesi cercano un accordo per farsi trovare più uniti di fronte a nuovi attacchi virali, il Covid continua comunque ad arretrare nel mondo e in Italia. Dove propria alla vigilia della giornata odierna di commemorazione delle 189 mila vittime del Covid l'assessore lombardo al Welfare, Guido Bertolaso, ha potuto annunciare che nessun posto nelle terapie intensive in Lombardia risulta occupato da pazienti che hanno contratto il virus.

 

«Un risultato che tre anni fa sembrava impossibile raggiungere quando il 17 marzo del 2020 si erano contati 879 ricoverati in terapia intensiva e 6.953 nei reparti ordinari, dove oggi sono appena 189», ha rimarcato ringraziando medici, infermieri e operatori sanitari che si sono battuti contro il Covid.

 

terapia intensiva covid

Del resto quel che accade in Lombardia è ancora una volta lo specchio dell'Italia, dove complessivamente il tasso di occupazione delle terapie intensive è oramai all'1% e quello in continuo calo dei reparti di medicina al 4,3%. Senza contare che, tra questi, più della metà sono ricoverati per altro e non per Covid. Una situazione in costante miglioramento che a breve chiuderà anche l'epoca del monitoraggio settimanale curato dall'Iss. Anche se casi, decessi e ricoveri continueranno ad essere controllati pur senza il bollettino del venerdì.

CAMION MILITARI CON LE BARE A BERGAMO

 

Anche a livello mondiale i dati sono in miglioramento, con un -40% di contagi nell'ultimo mese, nonostante in Europa i contagi siano in risalita del 20%. Ma si tratta di persone con sintomi lievi o del tutto asintomatiche, che non impattano sui servizi sanitari. […]

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