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PUTIN DICHIARA GUERRA ANCHE AL DIAVOLO – LA CORTE SUPREMA DI MOSCA HA DICHIARATO FUORILEGGE IL “MOVIMENTO INTERNAZIONALE DEL SATANISMO”, BOLLATO COME ORGANIZZAZIONE ESTREMISTA. PECCATO CHE NON ESISTA UNA “INTERNAZIONALE DEL SATANISMO”. IL CHE RENDE LA LEGGE TRABALLANTE – IL DIVIETO È STATO PROMULGATO PER SODDISFARE LE RICHIESTE DEL PATRIARCA KIRILL DELLA CHIESA ORTODOSSA – I MOLTI METALLARI RUSSI SONO INDECISI TRA PAURA E IRONIA: “HO PUBBLICATO UN POST PER SALUTARE IL DEMONIACO OZZY OSBOURNE, IN QUALE GULAG SIBERIANO DEVO ANDARMI A COSTITUIRE?”

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Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per www.corriere.it

 

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«Sono uscita con indosso la maglietta “666 The Number of the Beast” degli Iron Maiden, quanti anni di galera rischio?». «Mi dichiaro colpevole di aver pubblicato un post per salutare il demoniaco Ozzy Osbourne, in quale gulag siberiano devo andarmi a costituire?».

 

Ogni tanto anche i russi ridono, talvolta persino delle loro leggi. Va detto che quella approvata lo scorso 23 luglio, si presta abbastanza a facili ironie.

 

In quella data, la Corte suprema della Federazione ha dichiarato fuorilegge «il Movimento internazionale del satanismo», bollandolo come organizzazione estremista. Fino a qui, tutto bene. Ma il diavolo è sempre nei dettagli. Perché non esiste una Internazionale del satanismo, e nessuna associazione raccoglie gli adepti di Belzebù sotto una sigla simile. [...]

 

VLADIMIR PUTIN E IL PATRIARCA KIRILL

È lo stesso schema generico che nel 2023 ha messo al bando l’inesistente «Movimento internazionale delle persone Lgbt». Ma cosa importa di queste formalità, quando in gioco ci sono i fondamenti stessi della vita spirituale del Paese, come ha detto il deputato Andrej Kartapolov, che molto si è battuto perché la Corte arrivasse a questa decisone, motivando il proprio zelo con «la minaccia diretta alla statualità russa» proveniente dagli ammiratori di Satana.

 

[…]  Chiunque osi simpatizzare in qualunque modo per Lucifero, è penalmente perseguibile. La Procura generale e il ministero della Giustizia non danno indicazioni precise su cosa sia davvero il satanismo. Soltanto linee guida, come «l’ideologia estremista», «l’odio e l’ostilità verso le fedi tradizionali», «il nazionalismo radicale e il neonazismo».

 

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Ma tutti questi fenomeni sono già banditi in Russia. Forse, il divieto di satanismo è stato promulgato per soddisfare le richieste del Patriarca Kirill della Chiesa ortodossa, in lotta contro i nemici mistici della patria, tra i quali gli oppositori all’Operazione militare speciale.

 

Il cammino di questa nuova stretta è cominciato proprio nel luglio 2024, quando la Duma di Stato tenne una tavola rotonda «Sull’opposizione alla diffusione del satanismo», dedicata ovviamente all’«Operazione militare sacra», contrapposta alle «tenebre ucraine del Male». Fu allora che Kartapolov, altri influenti deputati, funzionari e rappresentanti della Chiesa si sentirono investiti di una nuova missione.

 

IL PATRIARCA KIRILL CON VLADIMIR PUTIN ALLA VEGLIA PASQUALE

La genericità della sentenza ha subito destato molti interrogativi e altrettanto sarcasmo. Essendo quasi tutti i russi sotto i cinquant’anni d’età in fissa con l’heavy metal, è appena il caso di ricordare con nostalgia le adunate oceaniche della rassegna Monsters of rock, ad almeno 300 mila di loro è venuto il malizioso sospetto di poter essere indiziabili di satanismo.

 

Tante sono infatti le adesioni raccolte in meno di una settimana da due account semiseri che su Telegram provano a dare risposta a quesiti come quelli pubblicati all’inizio di questo articolo. «Ho appena ascoltato Highway to Hell degli AC/DC, secondo voi rischio qualcosa?». E chi lo sa.

 

simboli del diavolo

La lotta all’Internazionale satanista desta perplessità anche nei media di solito fedeli alla linea. La Duma non è Vladimir Putin. Sul Parlamento si può ancora scherzare. Lo fa persino il Moskovskij Komsomlets, il tabloid popolare di stretta osservanza ultranazionalista.

 

Siccome la delibera proibisce di nominare «voi sapete chi», scrive il quotidiano, «un giornalista costretto a citare il missile sovietico RS-20, classificato dalla Nato come SS-18 Satan, adesso sarà obbligato ad aggiungere ogni volta che il Movimento satanista è stato riconosciuto come un’organizzazione estremista».

 

il patriarca kirill con putin 2

E lo stesso problema potrebbe averlo un prete durante il battesimo di un bambino. «Dopo aver pronunciato la rituale formula della rinuncia a “Lui”, dovrebbe infatti precisare che le “sue” attività sono bandite in Russia», conclude l’articolo, si spera con ironia. Non è certo una risata collettiva che salverà la Russia.

 

Ma se non altro, è un chiaro segno di rigetto verso le recenti leggi che dalle ricerche su Internet fino al Diavolo, passando per «il discredito dei beni e dei servizi russi», perché è allo studio anche questa nuova tipologia di reato, proibiscono un po’ di tutto, sempre di più.

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