DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
Lorenzo D'Albergo per www.repubblica.it
Dagli uffici, dove vivacchiavano grazie alla patente di inidoneità, al controllo dei cassonetti. È la storia di 200 impiegati Ama, miracolosamente guariti dai malanni regolarmente certificati dal medico di famiglia. È bastata una visita, come non se ne facevano da un pezzo dalle parti di via Calderon de la Barca, per farli tornare immediatamente abili e arruolabili.
Ordinata dal nuovo management, l'operazione è appena iniziata. Riguarderà tutto il personale della municipalizzata dell'ambiente, un'azienda da 7.126 dipendenti che conta circa 1.500 inidonei. Mal di schiena cronici, una certa sensibilità agli agenti atmosferici, l'assoluto divieto del dottore curante a esporsi a sforzi fisici prolungati. Negli archivi Ama c'è di tutto. Ma i nuovi controlli promettono di svuotarli dai certificati ormai obsoleti.
I primi 200 guariti verranno piazzati nelle portinerie delle rimesse aziendali (liberando personale per altre operazioni) e messi a fare le ronde per il controllo dei cassonetti, in modo da segnalare ai colleghi deputati alla raccolta i contenitori più pieni. Non saranno mani e braccia in più per raccogliere i sacchetti da terra, ma di certo aiuteranno di più in strada che davanti a un computer.
Le segnalazioni, infatti, non mancano. Arrivano tanto dal centro storico che dalle periferie e in attesa di recuperare l'arretrato e dell'inserimento dei 655 nuovi innesti previsti dall'accordo siglato dal sindaco Roberto Gualtieri con i sindacati, il recupero di ogni singolo netturbino è considerato un gran successo in azienda. Vale per gli inidonei.
Vale anche per le circa 10 squadre che si libereranno grazie alla chiusura delle scuole: i privati che si occupano del ritiro dei rifiuti prodotti dai ragazzi da oggi torneranno a occuparsi di ristoranti e negozi, rimettendo a disposizione di Ama almeno 50 uomini. Altrettanti se ne libereranno da lunedì, quando partirà un appalto dedicato alle utenze non domestiche di Trastevere.
cassonetti pieni di spazzatura davanti alle scuole di roma
A proposito, in azienda sono attese per oggi le disponibilità a turni extra delle aziende già sotto contratto con la municipalizzata per la raccolta dell'immondizia prodotta dalle attività produttive della Capitale. L'Ama chiede e pretende. Giro di vite: non saranno più permessi errori nella raccolta, utenze saltate e quindi non servite. I privati, si legge in una delle ultime note della partecipata, devono muoversi con "estrema puntualità".
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