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È L'ORA DEL BOLLETTINO - OGGI 17.083 NUOVI CASI E 343 MORTI: I TAMPONI TOTALI (MOLECOLARI E ANTIGENICI) SONO STATI 335.983, CIOÈ 165.350 IN PIÙ RISPETTO A IERI - TASSO DI POSITIVITÀ AL 5,1%, LUNEDÌ ERA 7,7% - LA CURVA SALE E SI TEME UN PICCO DI INFEZIONI QUOTIDIANE NELLE PROSSIME SETTIMANE (IL RECORD DI +40.902 CASI È DATATO 13 NOVEMBRE) - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 4,4 MILIONI, GLI ITALIANI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 1,4 MILIONI...

Paola Caruso per www.corriere.it

 

bollettino del 2 marzo

Sono 17.083 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +13.114). Sale così ad almeno 2.955.434 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 343 (ieri sono stati +246), per un totale di 98.288 vittime da febbraio 2020.

 

Mentre le persone guarite o dimesse sono 2.426.150 complessivamente: 10.057 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +10.894). E gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 430.996, pari a + 6.663 rispetto a ieri (+1.966 il giorno prima). L’aumento degli attuali positivi di oggi — con il segno più davanti — è dovuto al fatto che i guariti, sommati ai decessi, sono in numero inferiore rispetto ai nuovi casi.

 

tamponi a merano

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 335.983, ovvero 165.350 in più rispetto a ieri quando erano stati 170.633. Mentre il tasso di positività è 5,1% (l’approssimazione di 5,08%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 5 sono risultati positivi; ieri era 7,7%.

 

Dal 15 gennaio questa percentuale casi/tamponi è calcolata contando anche i test rapidi, di conseguenza è più bassa rispetto a quella dei bollettini precedenti al 15 gennaio e non è possibile fare confronti con lo storico.

 

le varianti circolano a scuola

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di più tamponi. La curva sale sempre di martedì per effetto di un cospicuo aumento delle analisi processate rispetto a lunedì, toccando in genere i punti più alti a metà settimana. Ma lo scorso martedì sono stati comunicati +13.314 casi con tasso 4,4% e dal confronto con oggi si capisce che la situazione peggiora.

 

SPEDALI CIVILI DI BRESCIA

Con tali quantità non si può attivare il tracciamento, saltato a fine ottobre. E c’è preoccupazione per la diffusione delle varianti — quella nigeriana è stata isolata anche a Brescia — e si teme un picco di infezioni quotidiane nelle prossime settimane. Ricordiamo che il picco di +40.902 casi è datato 13 novembre (impossibile fare un confronto con il tasso di positività di allora, in quanto l’aggiunta dei test rapidi a gennaio ha cambiato questa percentuale).

vaccino coronavirus

 

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 4,4 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 1,4 milioni.