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EPURATO UN CAZZO! TRAVAGLIO E SANTORO SMONTANO LA FAVOLETTA SU FABIO FAZIO MARTIRE – LUTTAZZI IN LODE DI MARCOLINO E MICHELONE PER IL LORO INTERVENTO A “DIMARTEDÌ”: “FLORIS HA RIPROVATO A STRUMENTALIZZARE IL PASSAGGIO A DISCOVERY DI FAZIO EVOCANDO A SPROPOSITO L’EDITTO BULGARO PER FARE PROPAGANDA ANTI-GOVERNATIVA. E SANTORO GLI HA SPIEGATO: ‘FAZIO E ANNUNZIATA SONO STATI IL PERNO INTORNO AL QUALE È RUOTATA UNA POLITICA CULTURALE IN RAI FATTA DI ESCLUSIONE DEGLI ALTRI, DI AMMAZZAMENTO DEL PLURALISMO”” – VIDEO

 

Estratto dell'articolo di Daniele Luttazzi per “il Fatto quotidiano”

 

michele santoro a dimartedi

Abbiamo già detto dello storytelling capzioso con cui i giornalisti amici di Fabiofazio (pidini e/o scuderia Caschetto e/o gruppo Gedi e/o ex collaboratori di Fabiofazio) hanno strumentalizzato il suo passaggio alla Nove evocando a sproposito l’editto bulgaro per fare propaganda anti-governativa.

 

Mi tocca tornarci su perché l’altra sera, a Dimartedì, Floris (Caschetto) ci ha riprovato. Stavolta però aveva di fronte Marco Travaglio e Michele Santoro, che l’hanno suonato a dovere. Prima Travaglio.

 

MARCO TRAVAGLIO

FLORIS: “In un mercato che s’è sviluppato rispetto a quando fu epurato Michele Santoro, rispetto a quando fu cancellata la trasmissione di Biagi, quando tu fosti fatto fuori dalla Rai, il mercato è cambiato, no?” (Col cazzo che Floris fa il mio nome, dopo il mio lisciobusso).

 

TRAVAGLIO: “A me non mi hanno fatto fuori dalla Rai perché io non c’ero. Ero andato ospite una volta da Luttazzi a parlare di un tabù: i rapporti fra Berlusconi e la mafia. Quelle erano epurazioni. Perché? Perché non volevano che si parlasse di certi temi. E fatti fuori Luttazzi, Santoro e Biagi, di quei temi non si parlò più. I casi di cui stiamo parlando adesso non c’entrano niente”.

 

mezz ora in piu 2

FLORIS: “Questo giustifica il cancellare due trasmissioni che fanno più del 10%? Arriviamo al dunque industriale”.

 

TRAVAGLIO: “Non le ha cancellate nessuno”.

 

FLORIS: “Allora nel non rinnovare i contratti a due professionisti che fanno più del 10%. Arriviamo al nodo industriale e riportiamolo a quello che sta succedendo al resto del Paese”.

 

TRAVAGLIO: “Ma l’Annunziata mi risulta che era rinnovata. Fazio non gliel’ha rinnovato quello di prima, non ha avuto neanche il tempo di parlare con Sergio, il nuovo Ad...”

 

[…]

 

silvio berlusconi pulisce la sedia di Marco Travaglio

Floris, cercando ripetutamente di sostenere la balla che qualcuno ha epurato Fabiofazio, costringe Travaglio a continue correzioni. Aveva già tentato la sterzata.

 

FLORIS: “Il mercato è cambiato, no? Quindi la Rai che non vuole più una trasmissione basta che lasci fare il mercato, no? Basta che non ti chiama. Ti sta scadendo il contratto, passa una settimana alla scadenza del contratto, tu lo capisci che aria c’è. Non è che per quello ti devi immolare e smettere di lavorare. Se trovi un’altra trasmissione... Il punto diventa: alla Rai conviene o no che siano andati via Fazio e Annunziata?”

fabio fazio 1

 

Qui Floris fa lo gnorri. Davvero non sa che MANCAVA UN MESE alla scadenza del contratto di Fabiofazio? Che contratti come quello con Discovery NON SI FANNO IN UNA SETTIMANA? Che il programma di Fabiofazio non si ripagava affatto con la pubblicità, cioè COSTAVA TROPPO? Forse usando le maiuscole si capisce meglio il “nodo industriale”.

 

 

Subito dopo, Santoro gli spiegava che nella Rai dell’editto bulgaro Fabiofazio poté rientrare, a differenza di lui, perché “la politica ha voluto che tornasse”.

 

DANIELE LUTTAZZI

FLORIS: “Ma che cambia?”

 

SANTORO: “Cambia molto. E qui ritorna il discorso su Lucia Annunziata”.

 

FLORIS: “Ma no, così diventa un gossip fra conduttori”.

 

SANTORO: “No, non è un gossip”. E gli ricorda che l’Annunziata, quando a governare era Silvio Berlusconi, fu presidente di garanzia Rai al posto di Paolo Mieli, che nominato presidente Rai aveva detto: “Accetto se posso riportare in Rai Biagi, Santoro e Luttazzi”. E dopo 24 ore era dimissionario.

michele santoro a dimartedi

 

FLORIS: “E che cambia? Stai parlando con acrimonia dei tuoi colleghi”.

 

SANTORO: “Che cambia? Che c’era l’editto bulgaro. Non c’entra l’acrimonia. C’entra che Fazio e Annunziata sono stati il perno intorno al quale è ruotata una politica culturale in Rai fatta di esclusione degli altri, fatta di ammazzamento del pluralismo e della diversità” (applausi del pubblico. E miei).

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