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“SI PREFERISCE CHIAMARE ‘EMERGENZA’ IL TERREMOTO PER NON DICHIARARE LA PUBBLICA INCOMPETENZA ALLA GESTIONE” – L’ATTO DI ACCUSA DELLO SCRITTORE ERRI DE LUCA, DOPO LE ULTIME SCOSSE NEI CAMPI FLEGREI: “SI VIVE CON UN’INGIUNZIONE DI SFRATTO IMPROVVISO E CI SI ADATTA. IL FENOMENO SISMICO PERIODICO È AGGRAVATO DALLA INCAPACITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI” – IL PRECEDENTE DEL TERREMOTO A NAPOLI DEL 23 NOVEMBRE 1980: ARRIVÒ UNA PIOGGIA DI DENARO CHE SUSCITÒ L’ARREMBAGGIO DI GRUPPI CAMORRISTI. SE SPARTIRONO NEL SANGUE DI CONTINUI DELITTI…”

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Articolo di Nello Trocchia per www.editorialedomani.it

 

erri de luca

«Si abita una terra precaria, ogni generazione cresce ascoltando storie di terremoti», scriveva Erri De Luca. E lui un sisma lo ha vissuto, lo scrittore napoletano era in città quando il 23 novembre 1980 la terra sventrata risucchiò case e vite: morirono 3mila persone nel terremoto devastante che colpì la Campania. Giorno di memoria e tragedia, le prossime elezioni regionali dovranno essere celebrate entro quella data, e c’è già chi chiede di non fissarle il 23.

 

De Luca, il terremoto continua a flagellare Napoli. Si può vivere con la paura?

scossa di terremoto ai campi flegrei - 13 maggio 2025

Napoli convive da sempre con un suolo sismico e un vulcano attivo. La bellezza del suo golfo è stata modellata da catastrofi. In molti posti del mondo ci sono città di geologia rischiosa, abitate da cittadini d’azzardo. Si vive con un’ingiunzione di sfratto improvviso e ci si adatta alla precarietà, che è una virtù.

 

Si trova a Napoli in questi giorni? Come sta vivendo lei, o familiari e amici che sente, questa stagione infinita fatta di allarmi, normalità e nuove scosse?

Non mi trovo a Napoli in questi giorni. Ma non mi arrivano voci allarmate dalla città. C’è una segreta, atavica prontezza che non dipende da nessuna tutela da parte di istituzioni.

 

[…]

 

Quanto il terremoto ha segnato la popolazione campana?

terremoto campi flegrei 4

Non sono storico abbastanza per una risposta adeguata. So che il terremoto è una ricorrenza abituale e dunque non si può definire un’emergenza. Ciò che è frequente rientra nell’amministrazione di misure ordinarie.

 

Ma da noi si preferisce chiamare emergenza il terremoto per non dichiarare là pubblica incompetenza alla gestione. Del resto da noi è stata chiamata emergenza perfino una raccolta di rifiuti. Dunque il fenomeno sismico periodico è aggravato dalla incapacità delle amministrazioni.

 

Lei era a Napoli nei giorni del terremoto del 23 novembre 1980. Che ricordo ne ha?

erri de luca a processo

Una città un po’ accampata fuori, ma per la maggior parte ospitata a casa di chi non aveva subìto lesioni. Napoli non emigrò. Aspettò, con la “pacienza”, che non è rassegnazione, ma il riconoscimento di una causa di forza maggiore. All’epoca facevo mestieri operai da qualche anno e trovai lavoro in un cantiere di puntellamenti.

 

Piantavamo ogni giorno una foresta di pali di castagno a sostegno di archi, solai, soffitti, dalle fondamenta fino all’ultimo piano. Impastavamo a mano con la pala camionate di sabbia e cemento. Costavamo di meno di una betoniera. Eravamo senza contratto, pagati a settimana. Ero il solo che abitava in città, gli altri erano pendolari. Di quel periodo ho scritto un racconto dal titolo: "La città non rispose".

 

scossa di terremoto ai campi flegrei - 13 maggio 2025

Quel terremoto è stato causa di morte e distruzione e, successivamente, sviluppo spartitorio e predatorio con le camorre in guerra e il banchetto con politica e imprenditoria. Abbiamo imparato da quella storia?

Siamo lontani da quella storia e da quelle condizioni. Arrivò una pioggia di denaro che suscitò l’arrembaggio di gruppi camorristi. Se lo litigarono e se lo spartirono nel sangue di continui delitti.

 

Siamo lontani da quell’effetto secondario del terremoto. Ma non credo che le vicende passate siano capaci d’insegnare qualcosa. La storia non è magistra vitae, e se lo è noi siamo dei pessimi allievi. Credo che il tempo procuri semplicemente una distanza dai lutti, senza insegnare niente.

 

terremoto campi flegrei 1

Vede attorno alla questione attenzione da parte delle autorità locali e nazionali o sembra tutto segnato dall’arte di arrangiarsi?

Esiste una protezione civile, si stanziano fondi per i danni e le riparazioni, con una lentezza esecutiva che sembra escogitata per esasperare. La forza di risanamento sta nell’iniziativa personale, nelle solidarietà, nell’infinità capacità di supplenza civile alle pubbliche mancanze. Non la considero un’arte di arrangiarsi ma lo spirito d’iniziativa che opera dal basso. […]

terremoto campi flegrei 2TERREMOTO CAMPI FLEGREI CROLLO IN UNA CASA DI BAGNOLI DOPO IL TERREMOTO AI CAMPI FLEGREIERRI DE LUCA