DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
Estratto dell'articolo di Chiara Bruschi per “Il Messaggero”
Il Regno Unito mette un'altra barriera con l'Europa e lo fa con l'introduzione dell'ETA, Electronic System Travel Authorisation, un permesso a pagamento che ciascun viaggiatore dovrà chiedere e ottenere prima di recarsi Oltremanica. A meno che non abbia già in tasca un visto o un permesso di residenza, perché in quei casi il rientro sarebbe ovviamente gratuito.
LA PROCEDURA
Il giorno dopo aver annunciato il pugno durissimo contro gli immigrati clandestini che tentano la traversata da Calais, ora tocca ai turisti […]. Prima di partire dovranno seguire una procedura simile a quella necessaria per andare negli Stati Uniti, […] inserendo i propri dati e l'indirizzo dove si alloggerà […] Una famiglia italiana che vorrà recarsi a Londra per un fine settimana di svago, […] dovrà aggiungere anche un altro costo: una tassa di almeno 10 sterline a persona, pari a circa 12 euro.
«Il costo di un ETA sarà in linea con altri simili permessi internazionali e ciascun individuo potrà effettuare più viaggi nei due anni della sua validità», si legge sul sito del governo. Il processo sarà tutto automatizzato e la richiesta andrà inoltrata alcuni giorni prima della partenza. […]
Il nuovo sistema entrerà in vigore per i Paesi europei, Italia inclusa, entro la fine del 2024, si legge sul sito del ministero dell'Interno, mentre i primi a sperimentarlo saranno i cittadini provenienti dal Qatar già da ottobre 2023. A seguire poi l'ETA sarà obbligatorio per i viaggiatori di ogni parte del mondo.
«Questo ci permetterà di riprendere il controllo dei nostri confini, perché potremo bloccare le minacce in ingresso nel Regno Unito, dando agli individui in viaggio una maggiore tranquillità a monte, prima della partenza», si legge ancora sul sito ufficiale. Come sottolinea il ministro dell'immigrazione Robert Jenrick, «rafforzare i nostri confini rimane una delle priorità del governo».
CAMPAGNA ELETTORALE
Un tema molto caro, quello del controllo dei confini, un mantra del partito conservatore ripetuto dai tempi della campagna pro-Brexit […]. Poter affermare di aver mantenuto la promessa di controllare i confini, quindi, si presta a diventare un cavallo di battaglia vincente per la prossima campagna elettorale. D'altronde, anche la Ue sta per introdurre il suo sistema di visti, chiamato ETIAS, European Travel Information and Authorisation System. Sta lavorando al progetto dal 2016 e il rilascio era previsto per novembre 2023, ma è stato ritardato al 2024 per motivi tecnici. […]
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