A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI…
UNA STORIA GIÀ LETTA: QUANDO C'E' DA FREGARE SIAMO I PRIMI – IN ITALIA LA PIRATERIA NEL MONDO DEL LIBRO FA SPARIRE DALLE TASCHE DEGLI EDITORI 705 MILIONI DI EURO DI VENDITE L'ANNO: PIÙ DI UN QUARTO DEL VALORE COMPLESSIVO DEL MERCATO – SECONDO L’ANALISI DELL’IPSOS, GLI ATTI DI PIRATERIA STIMATI IN UN ANNO SONO 108,4 MILIONI, QUASI 300MILA OGNI GIORNO, IN CALO DELL'8% RISPETTO AL 2021 – SENZA CONTARE IL DANNO PER IL SISTEMA PAESE CHE AMMONTA A 1,75 MILIARDI…
(ANSA) - La pirateria nel mondo del libro sottrae agli editori 705 milioni di euro di vendite l'anno: più di un quarto del valore complessivo del mercato (il 28%, calcolato al netto di editoria scolastica ed export). Gli atti di pirateria stimati in un anno sono 108,4 milioni, quasi 300 mila ogni giorno, in calo dell'8% rispetto al 2021. È quanto emerge dalla terza analisi dell'Ipsos per l'Associazione Italiana Editori. Si perdono 4.900 posti di lavoro che diventano 12.000 conteggiando anche l'indotto.
La perdita per il sistema Paese è di 1,75 miliardi di euro, con 298 milioni di mancate entrate per il fisco. Presentata dal presidente di Ipsos Nando Pagnoncelli, oggi nell'incontro de Gli Editori, l'accordo di consultazione tra Aie e la Federazione Italiana Editori Giornali, al Ministero della Cultura a Roma, l'indagine rileva inoltre che pirata libri a stampa, digitali e banche dati il 31% della popolazione sopra i 15 anni, il 78% degli studenti universitari, il 49% dei professionisti (commercialisti, medici, avvocati, notai, architetti, geometri, ingegneri, consulenti del lavoro).
All'incontro - moderato dal direttore dell'ANSA Luigi Contu, a cui hanno partecipato i presidenti di Aie e di Fieg, Innocenzo Cipolletta e Andrea Riffeser Monti, con le conclusioni del presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera, Federico Mollicone - è emersa anche la scarsa consapevolezza nell'opinione pubblica della gravità della pirateria e delle possibili conseguenze.
La percentuale di chi si dice a conoscenza dell'illiceità/illegalità della pirateria è pari nel 2023 al 79% (84% nel 2019). Il 70% del campione intervistato ritiene poco probabile essere scoperti e puniti, percentuale in crescita di 4 punti percentuali rispetto al 2019. Sono intervenuti Benedetta Alessia Liberatore, direttore della Direzione per i Servizi Digitali dell'Agcom, Gaetano Cutarelli, comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza, Salvatore Sica, presidente Comitato Consultivo Permanente per il Diritto d'Autore, Mauro Tosca, responsabile antipirateria Aie e la scrittrice e psicoterapeuta Stefania Andreoli.
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