al bano carrisi albano gaza

TRA LE MACERIE DI GAZA SPUNTA AL BANO – IN UN APPARTAMENTO PALESTINESE SVENTRATO DALLE BOMBE ISRAELIANE COMPARE UNA FOTO DEL CANTANTE ITALIANO: “MI ANGOSCIA IL FATTO CHE IO SIA NELLA CUCINA ABBATTUTA DI UNA POVERA FAMIGLIA. MA MI ONORA. QUELLE CHE SPREGIATIVAMENTE CHIAMATE ‘CANZONETTE’ SONO INVECE SEGNI DI UNA IDENTITÀ, DI UNA CONNESSIONE CON UN NUMERO STERMINATO DI PERSONE” – “CONFERMO L'IMPRESSIONE CHE PUTIN È IL PIU' OCCIDENTALE TRA I RUSSI...”

Estratto dell’articolo di Antonello Caporale per “il Fatto Quotidiano”

 

al bano si arrampica su un traliccio a pomigliano d arco

Uno scatto, come migliaia di altri, affolla la grande piazza di internet. L’interno di una cucina sventrata a Gaza, un carretto ne copre una buona metà. Resta uno spicchio di muro e una foto ingiallita.

È la mia, e questo fatto ha dell’incredibile.

 

Al Bano, è proprio la sua effigie. Lei invece di Yasser Arafat: la vita è sorprendente oltre l’immaginabile.

Mi angoscia il fatto che io sia nella cucina abbattuta di una povera famiglia. Mi onora naturalmente. Dovete mettervi in testa che quelle che spregiativamente chiamate canzonette sono invece segni di una identità, di una connessione con un numero sterminato di persone. Le cosiddette canzonette narrano le speranze di tanta gente, raccontano la virtù della speranza, la forza tumultuosa della gioia. […]

 

distruzione gaza

Lei a Gaza non è mai andato.

Tre volte in Israele, ho cantato a Gerusalemme e Tel Aviv, una volta in Giordania. Ma non a Ramallah o a Gerico. Ho amici sull’uno e sull’altro fronte. Ed è disperante ascoltare le loro riflessioni. Un mio amico ebreo mi dice: ci odiamo così tanto che nasciamo nemici. Fin dalla placenta diventano incompatibili. L’inimicizia ci soffoca ma è come una divisa, ci completa, ci contraddistingue, ci tiene uniti l’uno contro l’altro.

 

Le sue canzoni sono molto note non solo nell’est Europa, ma anche nel vicino Oriente.

Ho cantato in Libia, qualcuno mi conosce anche là. Ricordo che non volevano farmi entrare perché sul passaporto avevo un visto di Israele.

 

Cosa direbbe a quella famiglia che aveva la sua foto appesa al muro?

al bano carrisi foto di bacco

Il mio giudizio conta poco ma temo che la resa alle bombe, ai mitra, alle rappresaglie sia il destino tremendo di due popoli così sfortunati. L’odio è stratificato e oramai penso sia inguaribile. Vorrei tanto, ma non credo nella pace. E non mi pare sia aria per uno Stato palestinese. Faranno guerra fin quando staranno stretti l’uno all’altro. Qualcuno dovrebbe sloggiare per riprendere in mano la propria vita, il proprio destino. Ma temo che i palestinesi non avranno affatto voglia di fare le valigie. E li capisco, naturalmente.

 

Al Bano è considerata invece persona non gradita in Ucraina.

Perché dissi che Putin è il più occidentale tra i russi, e confermo l’impressione. A Mosca mi conoscono bene ma anche altrove. Sa che in Romania per festeggiare la liberazione dalla tirannide di Ceaucesciu si intona Libertà, una mia canzone?

 

AL BANO BRINDA CON PUTIN

Io ricordo Felicità.

Libertà è meno nota ma molto densa, molto impegnata.

 

E dell’italia cosa pensa?

Che è divenuta un’italietta. Smagrita, smunta, ha poco da dire nello scenario del mondo che conta. E poco da dare.

 

È molto pessimista.

Ci siamo venduti quasi tutto. L’alitalia non c’è più, la Fiat nemmeno. Ci resta il Colosseo.

 

Scoraggiato addirittura.

Ogni volta che mi reco al seggio immagino un voto di rottura, che possa dare forza a chi spero interrompa questo declino.

 

al bano e rita dalla chiesa berlusconi day

Vota e poi resta deluso. Vota a zig zag: un po’ a destra, un po’ a sinistra?

Voto di qua e di là, di sotto e di sopra. Ma non mi sento qualunquista, sono anzi contro il qualunquismo. Ogni volta che mi reco in cabina e sono costretto a cambiare segno sulla scheda è perché non mi arrendo alla speranza che cambi qualcosa. Abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale, una rivoluzione della bellezza, un nuovo rinascimento.

 

[...]

 

AL BANO BERLUSCONI

Abbiamo avuto la pandemia eppure sembra che non sia servita a nulla.

Ci fa difetto la memoria, purtroppo. Non riusciamo a rammentare, rifiutiamo il ricordo, neghiamo a noi stessi il nostro passato. Abbiamo macellato la nostra ricchezza, siamo pieni di debiti.

 

L’italietta, così la chiama.

Sbaglio?

al bano e rita dalla chiesa berlusconi day AL BANO BRINDA CON PUTINpalestinesi in fuga da gaza la striscia di gaza dall alto al bano antonio tajani e rita dalla chiesa berlusconi day al bano e rita dalla chiesa berlusconi day al bano silvio berlusconi maurizio costanzo show 1al bano si arrampica su un traliccio a pomigliano d arco