TRUMP USA L'"ICE" COME LA SUA GESTAPO PERSONALE - MAHMOUD KHALIL, UNO DEI VOLTI PIÙ NOTI DELLE PROTESTE PRO PALESTINA ALLA COLUMBIA UNIVERSITY, È STATO ARRESTATO DAGLI AGENTI DELL'"ICE" (LA POLIZIA "ANTICLANDESTINI") ED È STATO TRASFERITO IN UN CENTRO PER MIGRANTI - SOLO CHE KHALIL NON È UN MIGRANTE IRREGOLARE, MA È UN RESIDENTE PERMANENTE LEGALE  - GLI AGENTI IN BORGHESE HANNO FATTO IRRUZIONE IN CASA DELL'UOMO SENZA IDENTIFICARSI, MOSTRANDO UN MANDATO SUL CELLULARE, E HANNO MINACCIATO LA MOGLIE DI KHALIL, DICENDOLE CHE…

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Estratto dell'articolo di Natasha Caragnano per "la Repubblica"

https://www.repubblica.it/esteri/2025/03/10/news/columbia_university_mahmoud_khalil_arrestato_volto_protesta_pro_palestina_trump-424053771/ 

 

mahmoud khalil

Quando due uomini hanno bussato alla loro porta, alle 20.30 di sabato sera, Mahmoud Khalil e sua moglie, americana, incinta di 8 mesi, hanno aperto senza pensarci. I condomini che la Columbia University di New York affitta ai suoi studenti nell’Upper West Side sono sicuri e controllati. Persino la polizia avrebbe bisogno di un permesso per accedervi.

 

Ma […] gli agenti in borghese dell’Ice, la temibile polizia che si occupa di migranti illegali, hanno fatto irruzione senza identificarsi, e mostrando un mandato sul cellulare hanno arrestato uno dei volti più noti delle proteste pro Palestina che lo scorso anno ha visto la Columbia al centro di un movimento poi diffusosi in tutto il Paese. «È il primo arresto di molti altri che verranno», ha promesso il presidente americano su Truth. […]

mahmoud khalil alle proteste pro palestina alla columbia university

 

Ma Khalil, cittadino algerino di origini palestinesi laureatosi a dicembre, è un residente permanente legale e non si trova negli Stati Uniti con un visto da studente. «Verrà revocata anche la sua green card», hanno detto gli agenti visibilmente confusi quando la moglie di Khalil gliel’ha mostrata. Poi l’hanno minacciata, dicendole che se fosse rimasta al suo fianco avrebbero arrestato anche lei.

 

«Ci è stato detto che era stato trasferito in una struttura Ice nel New Jersey», ha spiegato a Repubblica la sua avvocata, Amy Greer. «Ma quando sua moglie ha tentato di visitarlo le hanno detto che non era detenuto lì». Khalil risulta ora in un centro in Louisiana. Il Dipartimento di sicurezza nazionale ha confermato l’arresto «a sostegno degli ordini esecutivi del presidente che vietano l’antisemitismo», tra i primi firmati da Trump al suo insediamento.

 

mahmoud khalil

«Molti non sono studenti, ma agitatori pagati. Troveremo, arresteremo ed espelleremo dal nostro Paese questi simpatizzanti del terrorismo affinché non tornino mai più», ha continuato il presidente sui social. Per identificarli i federali starebbero usando l’IA. […]

 

«Khalil è stato preso di mira per la sua identità palestinese e il suo attivismo in più occasioni negli ultimi mesi», ci ha raccontato una sua amica che vuole rimanere anonima. Durante le proteste dello scorso anno Khalil aveva un ruolo fondamentale: negoziare con l’università. È apparso in interviste e conferenze stampa, sempre a volto scoperto.

 

mahmoud khalil

«Per noi è ridicolo che all’Ice sia stato permesso di arrestarlo nonostante la sua posizione di negoziatore», ha continuato la ragazza. «Faremo di tutto per riparare a questo terribile, e calcolato, torto», ha assicurato la sua avvocata. Intanto studenti e attivisti stanno manifestando per chiedere il suo rilascio immediato. […] Nuove proteste sono previste per oggi fuori dalla Columbia. Per questi studenti, l’arresto di Khalil rappresenta una nuova escalation da parte dell’università e vuol dire solo una cosa: «Siamo disposti a mettervi in pericolo pur di proteggere i nostri finanziamenti» .

proteste pro palestina alla columbia universitymahmoud khalil