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LA “SANTA” NON MOLLA – DI FRONTE AL PRESSING SEMPRE PIÙ INSISTENTE DEI FRATELLI D’ITALIA, COMPRESO…
CHE MALTEMPO CHE FA - VALANGA IN VAL MARTELLO A BOLZANO, SALE L’ARNO A FIRENZE, ALLERTA A PISA, BOMBA D’ACQUA SU CASERTA. CHIUSA L’AUTOSTRADA DEL BRENNERO - A ROMA E’ IN GRAVI CONDIZIONI UN GIOVANE COLPITO DA UN ALBERO CADUTO A CAUSA DEL MALTEMPO - TORNA IL CAOS NEVE IN ALTO ADIGE, 6.500 UTENZE SENZA CORRENTE - VIDEO
In val Martello, alle 8.50, una valanga si è abbattuta su una zona abitata. A causa delle avverse condizioni meteorologiche l’elicottero non può volare. In queste ore sta nevicando intensamente su tutta la provincia, anche a Bolzano. Sono attualmente 6.500 le utenze senza energia elettrica. La val Martello attualmente è isolata. Come riferisce Rai Suedtirol, che si è messa in contatto con il sindaco Georg Altstaetter, la valanga ha leggermente danneggiato alcune case.
Sono in corso verifiche di eventuali dispersi. A Vipiteno lo schianto di alcuni alberi ha fatto cadere un cavo di media tensione sull’autostrada del Brennero e sulla linea ferroviaria, che entrambi ora sono interrotte, come anche la strada statale. Per questo motivo il Brennero attualmente è off limits e non possono essere istituiti bus sostitutivi. I tecnici, che si trovano sul posto, devono procedere con massima cautela a causa del cavo che potrebbe ancora essere sotto corrente elettrica. La chiusura durerà alcune ore.
Roma, grave un giovane colpito da un albero
È stato trasportato in codice rosso all’ospedale dei Castelli il giovane di 23 anni che era al volante dell’auto distrutta sabato sera alle 21 da un albero caduto a causa del maltempo ad Albano Laziale, Comune dei Castelli Romani. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, i poliziotti del commissariato di Genzano. L’albero è stato rimosso. Sempre nella notte in via Cassia Nuova, nei pressi di Corso Francia, nella Capitale, un albero è caduto su auto in transito. In questo caso l’automobilista è rimasto illeso. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, pattuglie del commissariato Flaminio e dei colleghi di Ponte Milvio.
Sale l’Arno a Firenze, paura a Pisa
L’idrometro a Firenze Uffizi ha registrato alle 13 un colmo della piena a 4,80 metri, quindi sotto il secondo livello di guardia, che è di 5,50 metri. Tanti le persone, cittadini e turisti, affacciati sulle spalle o dai ponti a vedere lo scorrere impetuoso del fiume. Massima attenzione in Sala operativa della protezione regionale sull’andamento della piena del fiume, salito oltre il primo livello di guardia.
La Regione Toscana comunica, in questo senso, che il sistema delle dighe ha regolarmente funzionato, secondo quanto previsto dalle procedure e dalle normative. La piena dell’Arno sta passando a Firenze ma la cassa di espansione di Figline Valdarno non è stata utilizzata e questo vuol dire che Firenze non è particolarmente a rischio.
È quanto spiegato dal governatore Enrico Rossi che sta tenendo una conferenza stampa nella alla sala operativa della protezione civile regionale. Rossi ha spiegato che si possono prevedere esondazioni nei canali minori della Piana. Dalle 13 allerta rossa invece per l’Arno da Empoli in poi, ha aggiunto, «ma abbiamo due riserve: l’invaso della Roffia a San Miniato nel Pisano che funge da cassa d’espansione e poi il canale dello scolmatore. A Pisa stanno mettendo le palanche sul fiume ma non ci sarebbero situazioni particolari di rischio. Prevediamo che il picco di piena a Pisa arrivi dalla mezzanotte in poi»
Pisa, paratie sui lungarni
Il Comune di Pisa ha disposto con un’ordinanza la chiusura di tutte le attività commerciali cittadine dalle 18.30 di oggi fino a domani a mezzogiorno. Stop anche alle lezioni nelle scuole e nelle tre Università cittadine. Lo spettacolo odierno della stagione lirica del teatro Verdi, in programma alle 15.30, sarà svolto eliminando le pause per concludere e liberare il teatro entro le 18. È quanto ha stabilito il sindaco Michele Conti in base all’emergenza per la piena del fiume Arno. «La situazione - ha detto il primo cittadino - è attualmente sotto controllo ma invitiamo comunque la popolazione a non uscire di casa per non alimentare il traffico cittadino e lasciare le strade più sgombre possibile». Il picco di piena è atteso per stanotte all’una mentre la Regione ha già innalzato il livello di allerta da arancione a rosso in tutta l’asta dell’Arno. I lungarni cittadini sono chiusi al traffico da stamani e tratteranno interdetti ai veicoli fino a domani, mentre resta aperto e viabile il viale D’Annunzio che costeggia l’Arno dalla città a Marina di Pisa.
Tromba d’aria nel Grossetano
Nel Grossetano, la provincia dove si sono registrate le maggiori criticità per il maltempo, stamani presto c’è stata anche una tromba d’aria. La zona interessata è quella della Polverosa, nel comune di Orbetello. L’Albegna, che ha creato preoccupazione soprattutto nella zona della Marsiliana, ora è in calo, si spiega dalla sala della Protezione civile regionale dove dalle prime ore della giornata è presente anche l’assessore all’ambiente e protezione civile Federica Fratoni. Alcune evacuazioni, sempre in via precauzionale, sono state effettuate nel Grossetano.
Nell’Aretino chiusa e poi riaperta, dalle 8.30, l’A1 tra Valdarno e Arezzo in direzione Roma a causa di uno smottamento del costone laterale con detriti e alberi finiti sulla carreggiata. Coinvolta un’auto i cui occupanti, si spiega Autostrade, sono rimasti illesi. Attualmente il traffico transita sulla carreggiata opposta. Sempre nell’aretino frane e torrenti in piena e una famiglia evacuata a Loro Ciuffenna per il crollo di un muro.
A scopo precauzione temporanea chiusura del ponte sull’Arno a Ponticino nel comune di Pergine Laterina. Decine gli interventi per evitare cantine e garage e rimuovere fango e rami abbattuti in particolare in Casentino e Valdarno. Ancora nel Senese allagamenti, evacuazioni e strade chiuse. L’Arbia è esondato ad Arbia, nel comune di Asciano, e l’Orcia è ingrossato. Evacuazioni sono state effettuate ad Ulignano nel comune di San Gimignano dove sono state portate in salvo 13 persone poderi isolati. Un intervento con l’elicottero dei vigili del fuoco è in corso a Brenna, a Sovicille, per recuperare 10 persone rimaste isolate in campagna
Bomba d’acqua su Caserta
Problemi in tutto il Casertano a causa del maltempo, in particolare sul litorale Domizio a Castel Volturno. Difficoltà per il deflusso delle acque sono segnalate alla foce dei Regi Lagni dove qualche mese fa è stata sequestrata dall’autorità giudiziaria la griglia che blocca i rifiuti che arrivano dall’entroterra; l’impianto, il cui funzionamento è comunque garantito dagli uomini della società regionale Sma, sta incontrando difficoltà anche perché il mare è grosso e non riesce a raccogliere le abbondanti acque che arrivano.
venezia acqua alta e maltempo 5
Il sindaco Luigi Petrella, nominato dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere custode dell’impianto, è andato sul posto per verificare la situazione. «I tecnici della Sma - spiega all’ANSA - stanno facendo il possibile per tenere sotto controllo il livello delle acque, che è molto alto». Forti allagamenti sono segnalati anche nelle località di Destra Volturno e Bagnara, dove le piogge o il mare grosso creano sempre danni a cause di sistemi fognari inadeguati e di un’inarrestabile erosione della costa, con l’acqua che arriva facilmente ai primi piani delle case.
«Da tre giorni - afferma ancora Petrella - stiamo lavorando con le motopompe della protezione civile per ridurre i disagi alla popolazione, ma il maltempo non ci dà tregua. Abbiamo però pronti sette milioni di euro di fondi regionali per risistemare le fogne sia a Bagnara che a Destra Volturno». Non preoccupa invece al momento la foce del fiume Volturno. Allagamenti sono segnalati anche a Caserta e nei comuni dell’hinterland, così come, a macchia di leopardo, in tutta la pianura casertana; l’acqua ha invaso colture ma anche numerosi allevamenti bufalini. Le associazioni dei coltivatori stanno quantificando i danni che si preannunciano alti.
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Allerta rossa in Emilia
Il torrente Idice ha rotto un argine ed è esondato nella zona di Budrio, nel Bolognese. Sono in corso le operazioni di evacuazione che potrebbero riguardare almeno un centinaio di persone, secondo le prime informazioni. Il Comune raccomanda ai cittadini di non andare sul posto e di usare «la massima prudenza negli spostamenti sulle strade segnalate come punti critici». Si sta allestendo un centro di soccorso nel Palasport comunale.
Sono oltre diecimila le utenze private di luce e gas disalimentate per le nevicate e i forti venti sull’Appennino Modenese. Lo spiega la Regione Emilia-Romagna, chiarendo che in molti comuni tecnici delle aziende sono al lavoro per riattivarle. Allagamenti in pianura e nella fascia collinare; smottamenti hanno causato la chiusura di alcune strade provinciali in Appennino.
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