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Estratto dell'articolo di Lucia Landoni per www.repubblica.it
Valeria Roberta Vetrano disabile lasciata a terra da ryanair
Doveva essere l'inizio di una vacanza di Sant'Ambrogio a Bordeaux lungamente attesa, invece si è trasformata in "un'esperienza disumanizzante, che mi ha fatto sentire 'diversa' come poche volte è accaduto in vita mia": Valeria Roberta Vetrano - pugliese di nascita e milanese d'adozione, da nove anni si muove con una sedia a rotelle elettrica perché ha problemi di deambulazione - ieri sera si è presentata all'aeroporto bergamasco di Orio al Serio alle 20.15 insieme a un'amica per imbarcarsi sul volo Ryanair delle 21.50, ma non è riuscita a salire su quell'aereo.
La denuncia di Valeria Vetrano: che cosa è successo al check-in a Orio al Serio
I problemi sono sorti al banco del check-in, dove gli addetti le hanno vietato di imbarcare la sua sedia a rotelle, come aveva invece fatto decine di volte in passato, anche su voli della stessa compagnia aerea. "Mi hanno detto che la batteria non era originale, che nessuno garantiva loro che non avessi assemblato io il mezzo - racconta la donna - Per dimostrare che stavano dicendo delle assurdità, ho subito presentato la documentazione dell'azienda produttrice, ma neppure quella li ha convinti".
Il personale di terra di Ryanair pretendeva prima che Vetrano smontasse la sedia a rotelle, staccando il motore - "cosa che non sono assolutamente in grado di fare, appunto perché non ho assemblato io la carrozzina" - e poi che la lasciasse in aeroporto, salendo sull'aereo con le sue gambe: "Io l'avrei anche fatto pur di partire, ma mi hanno detto di non avere un deposito e la mia sedia a rotelle costa circa ottomila euro - continua - Non potevo semplicemente lasciarla lì.
A quel punto ho detto che la mia amica sarebbe potuta tornare nel parcheggio dello scalo per caricare il mio mezzo in auto, ma io poi avrei avuto bisogno di assistenza e soprattutto di tempo per raggiungere il gate, perché da sola mi muovo molto lentamente. Insomma, mi sono ritrovata io a cercare con ogni mezzo di andare incontro a loro".
La disabile lasciata a terra e i problemi con la sedia a rotelle
Anche questa soluzione però è stata respinta dagli addetti di Ryanair: "Mi sembrava di essere di fronte a un muro d'acciaio, impenetrabile nonostante tutti i miei sforzi - prosegue Valeria Roberta Vetrano - Mi hanno detto che l'aereo non poteva certo aspettare me e che avrei dovuto fare il tragitto di corsa o niente, dato che non ci avevo pensato prima. Hanno usato proprio queste parole, come se io fossi in grado di correre. Nel frattempo lo staff dell'assistenza disabili, presente e disponibile al nostro arrivo in aeroporto, si era ormai dileguato". (…)
Solo una volta che il volo era stato perso, gli addetti si sono decisi a inviare delle foto della sedia a rotelle alla sede centrale di Ryanair a Dublino per avere indicazioni (…)
Alla fine Valeria Roberta Vetrano e la sua accompagnatrice hanno lasciato lo scalo bergamasco ben oltre la mezzanotte, "senza rimborso né scuse per l'accaduto. (…)
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