“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Estratto dell'articolo di Cesare Giuzzi e Giuseppe Guastella per www.corriere.it
Lo chiama «l’imputato», mai Alessandro. Nell’aula della Corte d’Assise di Milano va in scena la quarta udienza del processo per il delitto di Giulia Tramontano a Senago e a parlare è Chiara, la sorella della vittima. […] racconta anche del momento in cui, a dicembre, Giulia Tramontano scopre della gravidanza: «Era in bagno insieme a una collega, mi ha mandato la foto del test positivo.
Aveva le lacrime agli occhi, le ho chiesto se erano di gioia o di paura - ha spiegato la sorella -. Il problema era che non sapeva come avrebbe reagito l’imputato (Alessandro Impagnatiello, ndr)». In effetti, il giorno successivo, Giulia chiama la sorella e le dice che per «l’imputato non era stata una bella notizia». Alla base ci sarebbero stati «problemi economici» e il figlio avuto dalla precedente relazione di Impagnatiello. Da qui la decisione di recarsi in un consultorio per abortire, «ma in questa occasione l’imputato si era ravveduto e ci aveva ripensato», cosi ha deciso di non abortire e tenere il bambino.
[…] La sorella ha anche raccontato della scoperta del primo tradimento grazie al tracker delle cuffiette dello smartphone di Impagnatiello che mostrava i suoi movimenti a Milano dopo l’uscita dal lavoro. Tradimento inizialmente non ammesso ma poi confessato. Tanto che a quel punto Giulia decide di abortire ma era ormai molto vicina al termine consentito dalla legge, tanto che è Chiara a cercare di trovarle posto in una clinica di Napoli per accelerare i tempi. Ma non c’è stata la possibilità di farlo entro i termini consentiti e cosi ha deciso di tenere il piccolo. Dando per scontato che sarebbe terminata la relazione con Impagnatiello.
ALESSANDRO IMPAGNATIELLO - GIULIA TRAMONTANO
La sorella della vittima ha raccontato in aula, rispondendo alle domande del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del sostituto Alessia Menegazzo, i drammatici giorni della scomparsa della sorella. «La prima a scrivermi era stata via Instagram Sara, un’amica di Giulia. Mi chiese: “Hai visto Giulia?”. Subito dopo sono stata contattata dall’altra ragazza che si è presentata così: “Sono la fidanzata di Alessandro Impagnatiello”. Poi a quel messaggio era seguita una lunga conversazione telefonica in cui la ex collega del barman aveva raccontato della relazione parallela, della gravidanza e del successivo aborto: “Mi ha fatto capire che temeva per lei e mi ha chiesto se secondo me Giulia si fosse suicidata perché l’imputato le aveva detto che non poteva lasciare Giulia perché era bipolare e che aveva tentato più volte il suicidio e che ero stata io a chiedere all’imputato di stare vicino a lei per evitare che lo facesse».
Ad un certo punto Chiara Tramontano interrompe la telefonata per chiamare i genitori che erano già in contatto con i carabinieri di Senago. «Ho deciso di chiamare l’imputato e gli ho chiesto dove fosse Giulia e gli ho detto che avevo parlato con l’altra donna. Lui era furioso, mi ha detto che non dovevo permettermi di mettere lei in mezzo [...]».
[…]
Poi ha raccontato delle prime ricerche al momento della scomparsa di Giulia: «Sono stata io a contattare la trasmissione "Chi l’ha visto?" e a mettere i volantini. La famiglia dell’imputato non ha mai fatto circolare volantini o messaggi sui social».
Giulia Tramontano raccontò che «il cibo aveva un sapore assurdo, anche il latte, anche i pomodori», ha raccontato ancora Chiara.
GIULIA TRAMONTANO - ALESSANDRO IMPAGNATIELLO
«In famiglia, per esempio, mangiamo molti pomodori e lei aveva riferito che non avevano più lo stesso sapore, che era strano - ha affermato -. Ma anche il latte che prendeva. Mia sorella beveva latte che era chiuso, sigillato con l'alluminio e diceva a mia madre che il giorno dopo che lo aveva aperto aveva un sapore strano».
CHIARA E GIULIA TRAMONTANO CON I GENITORI
In aula Chiara Tramontano ha raccontato anche della «puzza di candeggina» avvertita dalla sorella quando apriva bottiglie di acqua. […] . La sorella ha raccontato dell'ultimo Natale trascorso in famiglia e dei «dolori fortissimi allo stomaco, lei stava malissimo, soffriva terribilmente, aveva la borsa dell'acqua calda sempre con sé, il dolore di stomaco la stava spegnendo». […]
L ULTIMA IMMAGINE DI GIULIA TRAMONTANO VIVA GIULIA TRAMONTANO CHIARA E GIULIA TRAMONTANO alessandro impagnatiello alessandro impagnatielloalessandro impagnatiello alessandro impagnatiello
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