michaela biancofiore

“NON CAPISCO PERCHÉ INCURIOSISCA COSÌ TANTO IL FATTO CHE IO ABBIA USATO IL MOUNJARO, IL FARMACO PER DIMAGRIRE” - MICHAELA BIANCOFIORE, PRESIDENTE DEL GRUPPO “CIVICI D'ITALIA - NOI MODERATI”, RIVELA: “HO PERSO 17 CHILI MA MI È CALATA LA VISTA COME ROBBIE WILLIAMS.  IO NON FACCIO NULLA PER MOTIVI ESTETICI, PER ME È UNA CURA MEDICA. IL PESO IN ECCESSO MI CREAVA DISAGIO E STAVO MALE CON ME STESSA. HO PROVATO ANCHE OZEMPIC E SAXENDA MA MI FACEVANO STAR MALE”

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Silvia M. C. Senette per https://corrieredellaltoadige.corriere.it/ - Estratti

 

 

MICHAELA BIANCOFIORE

«Non capisco perché incuriosisca così tanto il fatto che io abbia usato il Mounjaro, considerando che potrei fare altri 500 nomi: lo usano tutti, solo che per usarlo devi essere insulinoresistente altrimenti te ne vai al creatore. Io sono seguita da un medico serio».

 

La senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d'Italia - Noi moderati, rivela con serenità il suo ricorso ai farmaci per dimagrire. L'onorevole altoatesina li assume per insulino-resistenza e ha perso 17 chili in poco più di un anno.

Il fenomeno, però, è un boom nazionale: le vendite con ricetta non rimborsabile sono aumentate del +78,7% (Aifa), alimentate da star come Oprah Winfrey e Elon Musk.

 

Nonostante il costo (170-300 euro al mese), la moda dilaga ma Biancofiore, l'unica politica ad averlo ammesso oltre a Clemente Mastella, diabetico, non nasconde incognite e rischi.

 

Senatrice, perché ha scelto la trasparenza su un tema così privato?

«Io non faccio nulla per motivi estetici. Per me è una cura medica. (...) il peso in eccesso mi creava disagio e stavo male con me stessa, influiva su umore e vita quotidiana. Avevo preso 20 chili per dinamiche legate all'età e problemi ormonali pregressi mi impedivano altre terapie.

MICHAELA BIANCOFIORE

 

Mangio tendenzialmente solo carboidrati e ingrassavo solo guardandomi allo specchio. Dopo aver provato Ozempic e Saxenda, con cui stavo malissimo, sono passata al Mounjaro su prescrizione di un noto endocrinologo romano. È di nuova generazione, ma l'ho quasi smesso: ho diminuito le dosi e infatti ho ripreso qualche chilo. Però non si sa quali saranno le conseguenze future: la molecola è troppo recente».

Ha riscontrato altri effetti secondari? Robbie Williams lamenta un drastico calo della vista.

«La vista si è abbassata molto anche a me, ma spero non sia dovuto a questo. Poi ho notato che perdo molti capelli, ma potrebbe essere l'autunno. La vista, però, mi si è abbassata moltissimo... È un dato di fatto: ora porto gli occhiali e non ne ho mai avuto bisogno. Peccato, dietro alle lenti i miei occhi azzurri spariscono».

 

È preoccupata per i rischi a lungo termine?

MICAELA BIANCOFIORE CON IL SUO CANE PUGGY

«Un po' sì, sinceramente. Il pancreas è uno degli organi più delicati e le analisi che si devono fare ogni uno o due mesi evidenziano già che gli enzimi pancreatici sono leggermente fuori norma. Dicono che la cura faccia bene al colesterolo; io invece ce l'ho tre volte tanto, perché lo autoproduco. Di certo non mangio grassi, anche perché il farmaco toglie la fame».

 

Quali benefici fisici ha avuto, oltre al dimagrimento?

«Mi sento molto meglio ovviamente, più leggera, faccio meno fatica anche solo a respirare. Fa bene alla psiche e alla salute. Questi farmaci sono geniali perché faranno risparmiare miliardi al Servizio Sanitario Nazionale, curando obesità e patologie gravi come diabete e problemi cardiaci. Non è una moda, è una cosa seria: non si scherza con la medicina».

Il suo medico le ha prospettato una terapia a vita?

«Sì, teoricamente dovrei prendere il Mounjaro per sempre, essendo insulino-resistente. Ho iniziato gradualmente con le iniezioni a basso dosaggio per poi arrivare alle dosi massime; adesso ho ridotto io, anche se non si dovrebbe. Preferisco avere un chilo o due in più ma non rischiare, perché è un farmaco da valutare in work in progress».

 

MICHAELA BIANCOFIORE

 

(...)

Queste punture le hanno tolto il piacere della buona tavola?

«Adesso devo dire che mi è tornato l'appetito: forse perché ho calato il dosaggio, verso il fine settimana mi viene una fame da lupi. L'altro giorno a pranzo ho mangiato un bel piatto di pasta al sugo. Il problema è che, facendo le iniezioni, dovresti mangiare solo proteine perché la molecola mangia i grassi e svuota la muscolatura, ma a me non piacciono. Comunque, un piatto di spaghetti ora lo mangio volentieri ma non lo gusto come prima. Mangi perché hai fame: non provi più quel piacere intenso».

 

michaela biancofiore foto di bacco

È soddisfatta, nonostante le preoccupazioni?

«Sono soddisfatta di vedermi e sentirmi meglio, anche d'umore; fondamentale per gli impegni quotidiani. Ho una certa preoccupazione per il futuro, ma certamente sono contenta per i chili persi. Poi, ci vorrebbe la palestra perché con l'età e il dimagrimento rapido la pelle perde tono. Ti vedi bene perché sei magra, ma magari sei un po' rinsecchita».

 

Un commento su chi usa questi farmaci senza bisogno?

«Lo usano tutti ormai, in Italia; o, almeno, chi se lo può permettere. Ma è una medicina come tante, solo che c'è chi ci mette la faccia come me e chi no. Però le posso assicurare che se vede una persona che era grassottella e di punto in bianco è magra, ha usato sicuramente uno di questi prodotti. Io, personalmente, sottolineo che sono farmaci da prendere solo se c'è l’indicazione e non certo a cuor leggero. Adotterei lo stesso principio che si usa per valutare un intervento chirurgico: deve essercene la reale necessità».

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