DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1. AVATAR DA RECORD MA IL MONDO PERFETTO DEPRIME I PIÙ GIOVANI
Estratto dell’articolo di Massimo Basile per “la Repubblica”
una ripresa di avatar the way of water effettuata sotto l acqua
Avatar più forte dello "snowmageddon". La "via dell'acqua" più potente di quella di ghiaccio. La perfezione di Pandora contro la devastazione polare della vita reale. Avatar - La via dell'acqua , scritto e diretto da James Cameron e prodotto dalla 20th Century Studios, sequel di quello del 2009, ha registrato negli Stati Uniti 90 milioni di dollari d'incasso nel weekend lungo di Natale, compreso ieri, nonostante quarantotto Stati su cinquanta siano stati messi in ginocchio dalla tempesta polare.
In Italia è il film campione d'incassi nei primi undici giorni di programmazione, con più di 17 milioni di euro guadagnati e quasi due milioni di spettatori. In tutto il mondo Avatar ha incassato già 855 milioni, diventando il quinto film con il maggiore successo nel 2022. E solo dopo dieci giorni di proiezioni. Entro la fine dell'anno a Hollywood sono convinti che supererà il miliardo di dollari, risultato raggiunto quest' anno solo da due film: Top Gun: Maverick e Jurassic World - Il dominio .
(…) A questo si aggiunge un fenomeno già emerso tredici anni fa con il primo film: quello della depressione tra i giovani spettatori. Il meraviglioso mondo di Pandora, così diverso da quello reale, aveva prodotto stati d'ansia in tutto il mondo. Il fenomeno si è riproposto adesso, al punto che si parla di "Post-Avatar depression syndrome". «È stato creato un mondo perfetto - ha commentato alla Cnn lo psichiatra Stephan Quentzel - attingendo al meglio della tecnologia, ma questo ha finito per far sembrare imperfetta la vita reale». In Svezia, Ivar Hill, diciassette anni, ha scritto sul forum dedicato al film di Cameron: «Quando mi sono svegliato questa mattina dopo aver visto Avatar per la prima volta ieri, il mondo mi è sembrato grigio. È come se tutta la mia vita, tutto ciò per cui mi sono impegnato, non avesse più valore ».
2. "AVATAR" FA IL PIENONE MA FA PURE DEPRIMERE
Bruna Magi per “Libero quotidiano”
Le agenzie che comunicano gli incassi dei film al box office durante il week end lo hanno definito una «bomba nucleare al cinema». Ed essendo quello di Natale un particolare week end, allungato a Santo Stefano, ne deduciamo che ieri abbia raggiunto il top. Non siamo impazziti, è l'effetto Avatar, la via dell'acqua, ipotizziamo che avendo già toccato domenica i 17 milioni di euro, oggi superi i 20 milioni. Gli altri film in programmazione natalizia restano come annichiliti di fronte a tale strepitoso successo, accantonati i pur meritevoli italiani Il grande giorno e Le otto montagne.
Nel frattempo il regista James Cameron ha già reso noto che nei prossimi tre anni saremo gratificati dall'arrivo di Avatar 3, 4 e 5. Per meglio farlo godere al pubblico, alcune sale offrono anche il "pacchetto Avatar", cioè un biglietto comprensivo di pop corn e bibita, onde reggere al meglio la durata di tre ore e un quarto. Se ne deduce che lo spettatore ne tragga il massimo della goduria, e invece a quanto pare no, perchè il film, oltre all'effetto bomba nucleare, ha prodotto anche un altro incredibile fenomeno: molti spettatori, circa il 10%, all'uscita sono colpiti da una strana depressione, già definita "PADS", cioè Post Avatar Depression.
Diventano come assenti, malinconici e naturalmente gli studiosi si sono già lanciati su varie teorie, tipo quella della Ancien Forest Alliance canadese, che ipotizza una sindrome da mancanza di serenità, dovuta alla crisi ecologica di cui soffre il nostro pianeta. Secondo loro tutti vorrebbero vivere come i "Na' vi", i nativi sul pianeta Pandora, cioè avere la pelle blu, grandi occhi piatti come i felini, una lunga coda che serve a stabilizzare un equilibrio migliore, poter godere di un oceano dove tuffarsi acquisendo le caratteristiche della fauna ittica, e soprattutto contare su un avatar che consente di affidargli le rotture che non vogliamo affrontare nella vita.
Ma per favore, cari studiosi! Noi invece evochiamo l'ironia e troviamo altre motivazioni. Avatar-la via dell'acqua ha come un effetto drogante sugli spettatori, è ripetitivo, con tutta quella marea blu, si esce saturi, storditi, e anche annoiati. E perplessi di fronte alle trovate furbette di Cameron. Cita se stesso (evocando la triste sorte di Leonardo DiCaprio nel Titanic), facendo morire uno dei figli di Jack Sully, che decise di restare su Pandora facendosi blu e mettendo su famiglia con l'indigena Neytiri. Inoltre: il perfido colonnello Miles che torna su Pandora (ma è un clone del precedente), è un'evocazione dei "cattivi" americani ai tempi del Vietnam, la caccia a una sorta di balene sagge chiamate tulkun (hanno nel cervello una sostanza che rallenta l'invecchiamento umano, scene da Indiana Jones), evoca Moby Dick ma anche un po' Pinocchio...
avatar 3Avatar - The Way of WaterAvatar - The Way of Water 3avatar 1
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