papa leone xiv - robert francis prevost

DURANTE IL SALUTO A PIAZZA SAN PIETRO, PAPA LEONE XIV HA MOSTRATO UN TIC CHE DALLA NARICE DESTRA ARRIVA SOTTO L’OCCHIO – LA “RADIOGRAFIA” DI ROBERT FRANCIS PREVOST BY CECCARELLI: “E’ APPARSO ABBASTANZA SALDO, HA UNA VOCE CHE RISUONA PIÙ GIOVANE DELLA SUA ETÀ (69 ANNI), AD ALCUNI È PARSO EMOZIONATO, MENTRE SECONDO UN’ALTRA SCUOLA MOSTRAVA A SORPRESA UN’ESPRESSIONE SODDISFATTA, O ALMENO QUESTO DICEVA LA PIEGA DELLA BOCCA. HA AFFERRATO LA CARTELLA E I FOGLI CON ENERGIA, PRONTO A SOTTOLINEARE RITMICAMENTE I CONCETTI CON LA MANO DESTRA. HA QUINDI SALUTATO DI NUOVO LA PIAZZA A PALME APERTE; ALLA FINE SI È RIPOSIZIONATO A MANI STRETTE E GIUNTE, CHE DI SOLITO VORREBBE ESPRIMERE UN ATTEGGIAMENTO DI DIFESA E ANCHE DI FRUSTRAZIONE, MA CHE IN AMBITO ECCLESIASTICO ACCOMPAGNA SOPRATTUTTO LA PREGHIERA” - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST

Mani intrecciate, s’indovinano a dita strette, bianche, in pressione, rapido saluto a braccia aperte, un ponte virtuale con la piazza, poi di nuovo mani intrecciate, di nuovo un saluto con la destra, ora con la sinistra, ma ancora e a lungo e soprattutto attraggono lo sguardo quelle mani intrecciate sul petto o, se si preferisce, sul cuore.

 

Il Papa nuovo sotto scrutinio al balcone: gestualità posturale e apostolica, osservazioni captate senza sonoro e valutazioni convenientemente azzardate perché da un lato le visioni a distanza, diciamo pure le immagini, sconsigliano interpretazioni univoche e dall’altro perché certe cose lassù si sa come cominciano, ma non come vanno a finire.

 

PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST

Con una punta di rassegnazione si può aggiungere che i registi e gli operatori del tg adorano le folle esultanti e le inquadrature da lontano, grandiose e monumentali, a scapito dei primi piani e di riprese ravvicinate, iper-visibili, come invece la rete impone — e da questo punto di vista all’impietosa attenzione non sfugge un tic che dalla narice destra arriva sotto l’occhio.

 

Peccato non si siano potuti vedere i piedi, non solo per il tipo di scarpe indossate, ma in quanto sono gli organi che, proprio perché lontani dalla testa, in realtà “parlano” di più. […] Papa Prevost appare abbastanza saldo, ha una voce che risuona più giovane della sua età (69), gli occhi sono mobili, ad alcuni è parso emozionato, mentre secondo un’altra scuola mostrava a sorpresa un’espressione piuttosto soddisfatta, o almeno questo diceva la piega della bocca.

PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST

 

Ha afferrato la cartella e i fogli con una certa energia, pronto a sottolineare ritmicamente i concetti con la mano destra. Ha quindi salutato di nuovo la piazza a palme aperte, però con misura e accettabile sincronia; alla fine si è riposizionato a mani strette e giunte, secondo l’intreccio di partenza che a dar retta ai manuali di body language di solito vorrebbe esprimere un atteggiamento di difesa e anche di frustrazione, ma che in ambito ecclesiastico accompagna soprattutto la preghiera.

 

“Mani di Papi” s’intitola appunto un capitolo di un saggio di Claudio Franzoni dal titolo Da capo a piedi: racconti del corpo moderno (Guanda, 2013). Vi si legge che, a differenza dei capi politici, braccia, mani e dita dei pontefici sono “organi spirituali”, appendici corporee da cui promanano abbracci, preghiere e benedizioni, più raramente moniti, ma tutto quel che si vede in fondo alla prima apparizione dalla Loggia ha il senso di una rivelazione e forse anche di un presagio confezionato e insieme vissuto secondo i codici e i target dei media. […]

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