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IL PARADOSSO DELLA “GENERAZIONE ERASMUS”: SI SENTE E SI DICHIARA EUROPEISTA MA VOTA FASCI E SVASTICHELLE SOVRANISTE – GLI ELETTORI UNDER 26 VIRANO A DESTRA: IN FRANCIA PREFERISCONO IL RASSEMBLEMENT NATIONAL DEL LORO COETANEO BARDELLA, IN GERMANIA L’AFD CRIPTO-NAZI – CIÒNONOSTANTE, IL 57% SI AUTODEFINISCE COME EUROPEO OLTRE CHE CITTADINO DEL PROPRIO STATO…

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Estratto dell’articolo di Uski Audino per “la Stampa”

 

JORDAN BARDELLA

Giovani, carini, ed euro-consapevoli: è questo il profilo degli europei della generazione G, i cosiddetti GenZee, tra i 16 e i 26 anni, che andranno a votare l'8 e il 9 giugno – i sedicenni tedeschi lo faranno per la prima volta.

 

Secondo lo studio Eurobarometer il 64% dei ragazzi d'Europa intendono andare a votare alle prossime europee, con punte del 78% in Romania e del 77% in Portogallo. Mentre i meno interessati - il 41% - sono quelli che l'Europa ce l'hanno in casa, come i giovani del Lussemburgo, una delle tre sedi del europarlamento.

 

giovani europei 1

Affluenza a parte c'è un dato che salta all'occhio dallo studio della Fondazione tedesca Tui: il 57% dei giovani di sei Paesi europei (Italia, Germania, Francia, Grecia, Spagna e Polonia) su un campione di 6000 intervistati, si autodefinisce come europeo o europea oltre che come cittadino o cittadina del proprio Stato. Questa identificazione ibrida, europea e nazionale, è molto alta in Italia (66%), in Spagna (62%) e in Grecia (64%).

 

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Chi tra i sei si identifica meno con l'Ue sono i giovani polacchi, che si definiscono europei solo nel 37% dei casi, mentre nel 55% si riconoscono esclusivamente nella Polonia.

 

[…] In Italia, Grecia e Spagna infatti la fiducia nelle istituzioni europee – in media del 35% – è doppia rispetto al poco credito di cui godono le istituzioni nazionali, come Parlamento (16%), governo (16%) e partiti politici (10%). La fiducia maggiore i giovani europei la ripongono nella scienza e negli scienziati, in media nel 68% dei casi, con punte del 78% in Italia, del 71% in Spagna e del 64% in Francia e Germania.  […]

 

BJORN HOECKE ALICE WEIDEL

L'altro elemento che potrebbe trovare conferma alle prossime elezioni è il gender-gap giovanile, ovvero il divario nel voto di ragazze e ragazzi. «Più tendenzialmente di sinistra è un partito, più frequentemente sarà scelto da una ragazza piuttosto che da un ragazzo» sostiene il sociologo dell'università di Colonia Ansgar Hudde […].

 

Osservando le elezioni in Germania del 2021, il professore ha notato che il voto ai partiti più progressisti, come i Verdi, è stato maggiore nel caso delle ragazze (27%) che nei ragazzi (20%), mentre la preferenza per i partiti conservatori come i liberali del Fdp è stata più alta tra i giovani uomini (26%) che tra le giovani donne (15%), così come per l'AfD, più alta per maschi (8%) che per le femmine (5%).

 

jordan bardella

[…] In Francia l'istituto Ifop ha pubblicato a metà maggio un sondaggio dove il voto dei giovani riflette i trend nazionali. In testa alle preferenze dei virgulti francesi c'è il presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella con il 32%, seguito dalla sinistra di France Insoumise al 17%, dagli Ecologistes al 9%, dai socialisti all'8% e infine dal partito di Macron, Renaissance, al 6%. In Germania «lo spostamento a destra delle giovani generazioni rischia di indebolire ulteriormente il processo di integrazione europea», ha detto l'economista Marcel Fratscher. L'AfD del resto su Tik Tok il partito più attivo e i sondaggi la danno tra il 15 e il 17%.

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