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“UN BOATO E MI SONO RITROVATO IN MEZZO A CORPI SENZA VITA E SANGUE” – PARLA IL 38ENNE UCRAINO, ALEXANDER LOMAKYN, UNO DEI SOPRAVVISSUTI ALL’INCIDENTE DEL BUS DI MESTRE, CHE HA PERSO IL PADRE, MORTO NELLO SCHIANTO: “AVEVAMO PASSATO UNA BELLISSIMA GIORNATA A VENEZIA. HO SENTITO UN RUMORE FORTISSIMO, COME UN TERREMOTO. HO PROVATO A DIFENDERMI STRINGENDO LA TESTA TRA LE MANI...”

 

Estratto dell'articolo di Enrico Ferro per "la Repubblica"

 

Alexander Lomakyn - sopravvissuto all incidente di mestre

Dalla gita in piazza San Marco a un letto del reparto di Chirurgia toracica dell’ospedale all’Angelo di Mestre. Alexander Lomakyn, 38 anni, ucraino, stringe in mano lo smartphone, l’unico contatto con i familiari rimasti e con il mondo che parla di lui. Era in vacanza con il padre anziano Vasil e in un attimo è cambiato tutto.

 

«Ho sentito un boato, come un terremoto. Mi sono ritrovato in mezzo a corpi senza vita, sangue, persone ferite. Non capisco come possa essere successo», dice, consapevole di essere un miracolato, uno dei superstiti della tragedia che ha fatto il giro del mondo. […]

 

bus precipitato da un cavalcavia a mestre 6

Risponde con un filo di voce, Lomakyn, dopo circa 24 ore trascorse nel reparto al secondo piano dell’Angelo. «Eravamo in vacanza», racconta. «Avevamo trascorso una bellissima giornata a Venezia, io e mio padre ». Alexander Lomakyn, che compirà 39 anni il 29 novembre, ha saputo solo nelle prime ore di ieri mattina che il padre non ce l’ha fatta.

 

[…] Lui ha riportato ferite da schiacciamento e altrimenti non poteva essere, visto che nel salto mortale del pullman gli sono finiti addosso corpi morti e vivi, bagagli, zaini. «Ho provato a difendermi stringendo la testa tra le mani, l’urto è stato fortissimo», dice ancora, descrivendo con le poche parole rimaste ciò che ha provato mentre il bus precipitava senza controllo.

bus precipitato da un cavalcavia a mestre 4

 

[…] «Dopo l’incidente avevo perso di vista mio papà, sapevo che eravamo rimasti coinvolti in una tragedia, ma speravo che riuscisse a salvarsi». Mentre racconta con lo sguardo spento ciò che ricorda, gli occhi gli diventano lucidi.

 

Alexander e Vasil Lomakyn avevano scelto di farsi la vacanza in Veneto dopo aver trascorso un periodo molto difficile, conseguente allo scoppio della guerra nel loro Paese. Ma di questo ora non vuole parlare.

 

bus incidente mestre guard rail

Il campeggio di Marghera l’aveva scelto proprio per la possibilità di conciliare la classica vacanza al mare con le gite a Venezia, città unica al mondo. «Adesso voglio solo capire cosa è successo, voglio sapere di chi è la responsabilità», ripete commosso. «Ho perso mio padre e tante altre persone hanno perso i loro cari. Penso sia giusto fare chiarezza». […]

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